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Visualizzazione dei post da 2014

Sulla parola inglese "fuck" :-D

Osho Rajneesh , nella sua curiosissima vita, è riuscito a dire tutto e il contrario di tutto. Non entro nel merito, ma vi regalo una chicca che vi farà - io spero - ridere tanto, a partire da una parola che si sente pronunciata ogni due secondi nella lingua inglese, e spesso non con significato (o augurio) positivo :-D

A compartimenti stagni

Dev'essere potente avere le energie e la voglia distribuite nel corpo, un po' meno nella mente, ancora meno nel cuore, e vedere che il primo s'attiva con poca sollecitazione degli altri o anche senza, nei casi migliori. Dev'essere piacevole di qui farsi scopate-di-passaggio e godere d'orgasmi che accedi all'assoluto ti unisci all'universo annullando lo scorrere del tempo. … No, questo no - troppo, senza mente e cuore. “ti unisci all'universo annullando lo scorrere del tempo” lo cancelliamo e andiamo avanti. … Non amare, ma voler bene, un po', e attaccare e staccare pensieri e sentimenti a comando per scopare, e poi tornare a casa. Vorrei una droga potente, vorrei una droga innocua negli effetti collaterali che mi attivasse la pelle e la figa senza bisogno della mente anzi sedasse questa, e atrofizzasse il cuore - lasciandolo giusto lì a pompare. Mi manterrebbe in vita mentre

Come conquistare un uomo, farsi adorare da lui, e tenerlo legato a sé per sempre /2

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Qui era la prima parte . Qui invece la seconda. Volete davvero così poco dalla vita malgrado tutte le possibilità appassionanti - se solo fossimo dei coraggiosi! - di assaporarla profondamente in tutte le sue ispirazioni, i suoi colori, le sue sfaccettature, e le risorse e i tentativi messi in atto dai nostri simili per condurla, consapevoli che abbiamo in sorte di stare al mondo giusto una manciata di anni? ...

Perché vorrei scritti di donne e uomini liberi dalla visione patriarcale, anche e soprattutto su quella cosa che insistono a chiamare/definire/stereotipare come il 'femminile'

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"Non è cosa tanto comune voler conoscere con precisione ciò che accade nelle storie d'amore romantiche tra uomini e donne. Chi vorrebbe far vacillare uno dei miti più solidi del patriarcato: la coppia amorosa? Peraltro la maggior parte degli esseri umani è convinta di aver vissuto in prima persona l'esperienza dell'innamoramento quale mistero insondabile: quella sensazione di rapimento che si manifesta improvvisa togliendo, alla donna, sonno e respiro. Anche le donne sono create da un cervello maschile integrato nell'ordine patriarcale . Gli uomini non amano donne reali ma sono sempre compulsivamente ricondotti allo stereotipo della “femminilità” e dunque alla propria immagine speculare. D'altro canto le donne hanno sempre aderito a questa immagine fatta di bellezza, arrendevolezza, bisogno di protezione, premura, calore materno, riserbo e quanto corrisponda ai desideri maschili . Gli uomini non desiderano lasciarsi

Buone ispirazioni /4: George Mallory

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Se non potete capire che c'è qualcosa nell'uomo che risponde alla sfida di questa montagna e va a incontrarlo, che la lotta è la lotta della vita stessa verso l'alto e per sempre verso l'alto, allora non capirete perché andare. Ciò che otteniamo da questa avventura è solo pura gioia. E la gioia, dopo tutto, è il fine della vita. - George Mallory , Climbing Everest .

Ho annullato l'intelligenza di tutti e tre...

Se il mio corpo stesse dietro alla mia mente, sarebbe già morto di infarto. Se il mio corpo stesse dietro al mio cuore, sarebbe - com'è - moribondo. Se la mia mente stesse dietro al mio corpo, sarebbe - com'è - piena di dubbi. Se la mia mente stesse dietro al mio cuore, sarebbe - com'è - in pieno delirio. Se il mio cuore stesse dietro al mio corpo, forse sarei salva. Se il mio cuore stesse dietro alla mia mente, sarei certamente salva.

La vita non è equilibrio (Jorge Wagensberg)

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"La vita non è equilibrio. E' assoluta insabilità - tensione per la ricerca dell'equilibrio ma con la consapevolezza che, qualora venisse raggiunto, esso coinciderebbe con la stasi, ovvero la morte. D'altra parte allontanarsi dall'equilibrio comporta il rischio della perdita di sé. Qual è la soluzione, allora? Cercare di realizzare equilibri continuamente mutevoli, che abbiano in sé la dimensione caotica che permette il loro superamento repentino o lo scarto da quell'obiettivo qualora vi sia il rischio di raggiungerlo". Dagli appunti d'una lezione di Jorge Wagensberg su Ordine e Caos.

L'invasione delle nanas: Niki de Saint Phalle

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Ah - cielo! - parlerei anche io di joie de vivre se, tanto per cominciare, avessi quel bonazzo geniale di Jean Tinguely come marito! ;-) Ciò detto, Niki de Saint Phalle nasce nel periodo perfetto per giocare con l'arte tra gli anni '40 e '90 del secolo appena conclusosi da autodidatta - ma un'autodidatta piena di immaginazione, entusiasmo, passione, determinazione, dolcezza e voglia di cambiare la società. E, come spesso accade per chi cerca la propria strada fuori dall'ortodossia dell'accademia, comincia a sperimentare libera da condizionamenti e 'ansie da prestazione' che magari l'avrebbero intimidita. Di fatto le sue prime opere ricordano Pollock, le avanguardie americane, i collage, i lavori di Arman e tutto ciò cui si può ispirare e che può imitare per rielaborare ciò che le fa male sia questo in relazione con la sua memoria e la sua immaginazione, o sia in termini di elementi della società che lei rifiuta (l'ip

Bulimica di vita /5

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Nei prossimi giorni vi racconterò delle cose meravigliose che ho visto, ben sapendo quanto i nostri cuori si incantino e i nostri occhi brillino davanti alla potenziale bellezza dell'agire umano quando libero e sincero, sebbene spesso inquieto. Ora mi limito invece a scrivere la solita giostra di passione che ho avuto la fortuna di godere e che condivido con voi augurandovi presto analogo turbinìo. Ah, e stavolta non ero sola, ma con lei, mia sorella e amica . Café Hugo, mostra di Niki de Saint Phalle , cimetière du Père-Lachaise, Jardin Flottant , Musée du Quai Branly, cimetière du Montparnasse , charcuterie, Comptoir General , Musée d'Art Moderne, Bastille, Tatoueurs Tatoués , Bistrot Aux Ous, Maison Européenne de la Photographie, Pinacoteque, mostra Kâma-Sûtra , Musée d'Orsay, The Art of love in the time of Geishas, Place des Vosges , Côtes du Rhône , fromage de chèvre, pain au chocolat, zuppe patate|carote|zucca, Gaillac , fonta

Rapporti liberi e potenti (e ancora umani, profondamente umani)

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Io ho visto che nel tempo, e soprattutto in questi ultimi anni, gli uomini che ho frequentato - persone dotate di un'intelligenza almeno pari alla loro 'inquietudine' - temono tutti la medesima cosa e la risolvono tutti allo stesso modo pagandone tutti le stesse conseguenze. In pratica, funziona così: costoro sono intelligenti, appassionati di vita, e alla ricerca di tempi e modi per esprimere, realizzare, rendere visibile, e anche condividere con altre persone, ciò che la loro mente elabora (una teoria filosofica, una produzione manuale concreta, un qualche evento che sentono come molto importante). Ciò dà loro molto piacere - ovviamente - sia per narcisismo ("guarda come sono in gamba in ciò che faccio!") sia per la sensazione di una (temporanea) pacificazione calda, potente, momentaneamente risolutiva di quell'assenza di senso della vita che inquieta loro come inquieta tutti gli esseri umani. Insomma, il piacere di vedere risposte parziali che però nel

L'amicizia al femminile

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“Dovresti scrivere qualcosa contro questa storia della competizione tra donne: non se ne può più!”. Ci metto solo tre anni per accogliere la richiesta della mia amica, ma finalmente è giunto il momento. Perché, per l'ennesima volta, le amiche mi salvano il portacoda. Le donne si dividono in due categorie – spannometricamente, ché ovviamente vi sono eccezioni – ma di norma è così: da una parte le appassionate, tormentate, brillanti volitive, dall'altra le opportuniste, anaffettive, asfittiche, dementi gattemorte. Queste ultime sono perverse, tirano a usare le altre donne a loro beneficio, intortano gli uomini con un mix di promesse/ansie/silenzi/accondiscendenze/vittimismi/assenze (non per nulla sono pure definibili come 'fighe di legno' che la fanno vedere e non la danno) e riescono – tra omuncoli dementi, insicuri, o sedicenti 'furbi' – a ottenere ciò che vogliono. Che tristezza! Che miseria d'esistenza! Le prime invece soffrono, gioiscono

Mai innamorarsi di donne intense!

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Come non ci si deve mai innamorare d'una donna che viaggia, così neanche di una che legge.  In sintesi, se non riuscite a sostenere un rapporto con donne intense, meglio sarebbe non provarci neanche ;-) Martha Rivera-Garrido (Santo Domingo, 1960), poetessa dominicana, ha scritto le parole che seguono. Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive. Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza. Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa. Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica. Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriver

Quando sarò vecchia :-)

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Indosserò vestito viola e cappello rosso , andrò avanti e indietro col girello urlando "Iggy!!", "Iggy Pooooop!!!" , mi farò un disordinatissimo rifugio con coperte e tovaglia sotto i mobili dove prenderò tè e pasticcini con le amiche. E avrò un grande sorriso in viso, sempre, e malgrado tutto! :-))) 

Amare non è aver bisogno di qualcuno

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Le persone non esistono in questo mondo per soddisfare le nostr e aspettative così come noi non siamo qui per soddisfare le loro. Dobbiamo bastare a noi stessi sempre, e quando vogliamo stare con qualcuno dobbiamo essere consapevoli che stiamo insieme perché ci piace, lo vogliamo e stiamo bene, giammai perché abbiamo bisogno di qualcuno. Nel corso del tempo, ti rendi conto che per essere felice con un’altra persona è necessario, in primo luogo, che tu non abbia bisogno di questa persona. Comprendi anche che la persona che ami (o pensi di amare) e che non vuole condividere niente con te sicuramente non è l’uomo o la donna della tua vita. Mário de Miranda Quintana Come dice una mia amica , "Tu entri nella vita di una persona che sta bene ed è già felice per conto suo. Che non ha bisogno d'essere salvata, né pacificata. Che non ha bisogno di te. Tu puoi rendermi ancora più felice e condividere questa energia con me. Ma non togliermel

Acqua, vibrazioni e amore

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Ho un grande amore per l'acqua. Sì, lo so, sembra un'affermazione stupida, ma in realtà è probabilmente solo un riflesso dell'amore che - malgrado tutto - provo per la vita. Ogni volta che sto male fare un bagno o andare a nuotare mi rimette in pace, e se ciò non è possibile mi basta andare in riva a un fiume e vederlo scorrere, o ancora meglio recarmi in spiaggia e guardare le onde del mare. Ogni volta che faccio questo, ho la sensazione che le tensioni dentro mi vengano compensate, bilanciate e poi dissolte. A volte vorrei io stessa riuscire a prendere questo agire: 'essere acqua' - che compensa, riporta armonia, quindi elimina, dissolvendolo, il male . Qualche giorno fa è morto uno scienziato sul quale possiamo esprimere mille dubbi - le sue 'scoperte' sono ben poco scientifiche, in primis per il semplice fatto che i risultati sono alterabili con estrema facilità anche dagli stessi che compiono le ricerca (principio di Heisenberg docet), poi perch

"Essere amore"

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Niente, non ce la faccio: a me quando sento che qualcuno dice di "volermi bene" viene un attacco d'orticaria. Anche quando mi dice che mi vuole "molto bene". Perché in ogni caso rimane un sentimento tiepidino , con l'aggravante che - se pur si riferisce al concetto del ' mio ' bene (e non di chi lo prova nei miei confronti) quindi anche a qualcosa che può essere diverso da come lo concepisce il parlante - ha quel verbo 'voglio' che non è auto-, bensì eteroriflessivo : e io - animaletto isterico sempre terrorizzato e infastidito che qualcuno entri nel suo spazio personale - subito mi giro e reagisco con urla quali "ma chi credi di essere? come ti permetti? chi ti ha chiesto qualcosa?" per concludere con "fatti i fatti tuoi e stà fuori dalla mia vita". Ovvero d'istinto interpreto tal sentire come tentativo d'esercizio di volontà altrui su di me, provo la sensazione di soffocamento.

Una virgola cambia la vita!

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Nutro un grande amore per le lingue - no, non in quel senso, maliziosi! - e appena ne ho l'occasione cerco di praticare quelle conosciute o impararne di nuove. Allo stesso modo apprezzo chi si esprime bene nella nostra lingua, ovvero quella italiana. Qui, a parte non prendere neanche in considerazione chi la storpia con abbreviazioni simil codice fiscale, trovo vi sia di recente una totale mancanza d'attenzione all'uso della punteggiatura - quasi il testo venisse scritto tutto d'un fiato alla Joyce per poi tirarvi sopra una manciata di virgole, punti e due punti che si vanno a posizionare a casaccio lì dove il tiro esaurisce la sua forza. Come me l'hanno pensata evidentemente anche quelli di Radio3, che in questi giorni hanno promosso la campagna della "giornata programmatica" pubblicando le seguenti immagini online: buona lettura (e ispirazione).

Cresta i(dil)liaca

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Come forse saprete, sto scrivendo una cosuccia appassionante con quella geniaccia del male (e della favella italiana) che è Dama Daino , e tra le varie cose che abbiamo buttato giù vi è la definizione del punto che entrambe troviamo più eccitante nel corpo maschile, ovvero la cresta iliaca (che non a caso la mia amica Cinciarella ha ribattezzato 'idilliaca'). Visto che però - come si dice qui in Piemonte - "non tutti i gusti sono alla menta", rigiro la domanda d'un amico su analogie e differenze rispetto alla percezione femminile e maschile del corpo dell'altro/a e vi chiedo: sono solo le femmine (limitatamente a quelle volitive e svergognate come noi!) ad avere gli occhi che brillano nel pensarla, oppure anche alcuni tra voi uomini provano tal passione per questa parte del corpo in una donna? :-) Quella che segue è la mia definizione... CRESTA ILIACA loc. nom. Definizione . Margine superiore dell'ilio, a sua volta parte superiore dell

I nazisti dell'Illinois stanno con le sentinelle

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Il falso nazista dell'Illinois (il cui tumblr è madonnaliberaprofessionista.tumblr.com/ ) contro le sentinelle in piedi a quanto pare è stato denunciato per apologia del fascismo e quindi cerca avvocato in gamba disposto a difenderlo gratuitamente! Nel caso possiate aiutarlo, contattatelo lì. ***** Un genio, un maledetto genio, il ragazzo che ieri a Bergamo s'è vestito da nazista dell'Illinois citando così i Blues Brothers - con simbolo sul braccio che riprende quello di Charlie Chaplin ne Il grande dittatore e cartello ai piedi recante la scritta "I nazisti dell'Illinois stanno con le sentinelle" - e s'è affiancato alle tragiche sentinelle in piedi fingendo di leggere il Mein Kampf ! Questa la citazione, per quei pochissimi (spero!) tra voi che non la conoscessero... Il riferimento è chiaramente ironico e di rara intelligenza , eppure il giovane s'è assurdamente beccato una denuncia per apologia del fascismo, di contro alle s

La formula della felicità

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Quando ero piccola, in famiglia si giocava a Carriere. Questo gioco da tavolo consisteva nel completare un percorso riuscendo a realizzare la personale formula della felicità che ciascun giocatore segnava su un foglietto all'inizio della partita, e che era data da percentuali diverse di denaro (simboleggiato dal dollaro, se non ricordo male), realizzazione professionale (simboleggiata da una stellina e sentimenti (simboleggiati da un cuore) per raggiungere il totale di 100. Ieri sera parlavo con una cara amica, che si preoccupava del fatto che in questo momento difficile della sua esistenza io le stessi accanto, e quindi sottraessi un po' di tempo ad altre cose per me magari prioritarie - visto che la dura vita del free-lance prevede che non si molli mai, e sempre sempre sempre si stia lavorando nella speranza che la propria situazione professionale ed economica migliori. E a me è rivenuto in mente il gioco delle Carriere. Così le ho spiegato la ragione per cui, al

Desiderio e concatenamenti

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DESIDERIO desiderio s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare, “desiderare”]. Definizione comune. Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione di quanto possa appagare un proprio bisogno fisico o spirituale. La parola “desiderio” ha un'etimologia che è un'esplosione di intensità, luce, e corrispondenza di materia e spirito come non ve ne sono di eguali! Essa significa “che discende [de] dal cielo stellato [sidus ,-eris]”, dove a sua volta quest'ultimo termine già sottintendeva l'idea di “relazionarsi al divino” che si esprimeva nella radice indoeuropea sid – ovvero “legarsi [si] alla luce [d]”. La ricerca di congiungimento con il cielo stellato – sede della divinità vedica più antica, Váruṇa – è espressa nella consonante indoeuropea s, che nella lingua inglese dà origine a wish (“desiderare”). Riuscite a immaginare un flusso d'energia più sensuale? Nella concezione del deside

Le luci di Madrid [racconto]

Su accorata insistenza di quegli amici cari che l'hanno letto e che insistono con parole intense, profonde e meravigliose che lo faccia, rendo pubblico un racconto che è ancora una ferita aperta per me e per chi me l'ha ispirato. Con la consapevolezza che comunque nella vita tutto scorre , e che anche rapporti come questi un giorno diventeranno immagini evanescenti di quella 'nostalgia della bellezza' che chiamiamo malinconia . Buona lettura. Le luci di Madrid   “mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito.” – Jack Kerouac Mi prendesti per mano all'istante, al primo scossone, sapendo che sono inquieta quando non guido io (ma un aereo no, non lo so proprio pilotare: devo per forza fare un atto di fiducia nei confronti del pilota e della compagnia). E di lì sentii subito che non me ne importava più nulla di ciò che sarebbe capitato – a me, a te, a noi, a quell'aereo e a quel vol