Bulimica di vita /5

















Nei prossimi giorni vi racconterò delle cose meravigliose che ho visto, ben sapendo quanto i nostri cuori si incantino e i nostri occhi brillino davanti alla potenziale bellezza dell'agire umano quando libero e sincero, sebbene spesso inquieto. Ora mi limito invece a scrivere la solita giostra di passione che ho avuto la fortuna di godere e che condivido con voi augurandovi presto analogo turbinìo.
Ah, e stavolta non ero sola, ma con lei, mia sorella e amica.

Café Hugo, mostra di Niki de Saint Phalle, cimetière du Père-Lachaise, Jardin Flottant, Musée du Quai Branly, cimetière du Montparnasse, charcuterie, Comptoir General, Musée d'Art Moderne, Bastille, Tatoueurs Tatoués, Bistrot Aux Ous, Maison Européenne de la Photographie, Pinacoteque, mostra Kâma-Sûtra, Musée d'Orsay, The Art of love in the time of Geishas, Place des Vosges, Côtes du Rhône, fromage de chèvre, pain au chocolat, zuppe patate|carote|zucca, Gaillac, fontaine Stravinsky, Kiosque des noctambules, canale Saint Martin, tombe di Tristan Tzara / Charles Baudelaire / Pierre-Joseph Proudhon / Man Ray, baguette, guacamole|hummus|taramosaláta, Marais, Jean Tinguely, Gare de Lyon, Gavi (scorta dall'Italia...), Tomba di Ricardo (col gatto di Niki!), Parc de Belleville, Senna, Archives nationales, Jardin des plantes, quiche, escargot chocolat pistache, soupe à l'oignon, tombe su cui fare rituali...

Stiliamo la suddetta lista nel dehor d'un bistrot mentre beviamo del vino Côtes du Rhône. Scriviamo l'ultima voce e decidiamo che abbiamo abbastanza concluso l'elenco delle cose divertenti o appassionanti. Le contiamo. Sono - guarda caso - coincidenti con quel numero che è la risposta al senso della vita, dell'universo e di tutto quanto, metà delle posizioni del Kâma-Sûtra e metà delle cosa cui ha sparato Niki de Saint Phalle (ma di questo vi racconterò, appunto, prossimamente).

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