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CharRie's Café

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  E visto che racconto storie, e che da un po' sto girovagando e non dicendovi nulla, oggi vi parlo di Rie Sawada, e del suo viaggio-progetto CharRie's Café . Dove "Char" è la pronuncia di チャリ (ovvero 'bici' in giapponese) e Rie è appunto il nome proprio di questa mia nuova conoscente. Rie è una giovane nipponica residente a Berlino che ho conosciuto a Marsiglia. In compagnia dell'amico che mi ospitava, Dr Youcef - ciclista sfegatato la cui vita ruota intorno a quel suo unico grande amore che ripara per terzi, con cui viaggia, e che potesse si porterebbe a letto - stavo facendo un giro al porto, quando vediamo questa ciclista con una bella bici retro, ma superattrezzata per un lungo viaggio. Così ci avviciniamo e lui subito offre disponibilità di casa sua, di cui lei approfitterà quando qualche ora dopo rinuncerà al campeggio perché ormai completo. E così i due arrivano alla casa di lui a Noailles più tardi, dove la sottoscritta - da brava ...

Che ci metto nello zaino? Cose stranianti, per favore! :-)

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In questi giorni ho rivolto questa domanda via facebook ad alcuni amici, ma - fate attenzione - non perché davvero avessi bisogno di consigli pratici del tipo "due slip, i calzini, un paio di reggiseni, un costume da bagno ecc.", quanto per avere consigli un po' buffi, dolci e stralunati su cose da portarmi dietro mentre - tanto per cambiare - dedicherò il prossimo paio di mesi a girovagare a piedi, in bus e con passaggi auto nel Mediterraneo. Di fatto, le cose che metterei nello zaino sarebbero da usarsi anche per vivere situazioni e momenti belli, divertenti o amabili con chi incontrerò (sono dei Gemelli - già sapete - se non gioco in continuazione muoio!), e quindi dovrebbero avere pure qualche potenzialità in quella direzione*. Per questo mi sono sentita consigliare di portar con me un piccolo strumento musicale, e un mazzo di tarocchi. Poi, stavolta, sono in un momento in cui parto pure con in mente due produzioni (una saggistica, l'altra letterar...

Bulimica di vita /2

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Il mio granchietto! ;-) Ormai dipendente senza più alcuna possibilità di disintossicazione: Lisboa , Passions du risque di Le Breton, condivisione passaggi auto, orate alla griglia, Algarve , Museo di Etnologia, stazioni ferroviarie nel nulla, 43° a mezzanotte, ostello, calamari fritti, Portimao, la spiaggia Canavial, frango piri-piri , guesthouse, Bairro Alto , Lagos, pavimenti in legno, Sagres , Andalusia, Madrid e Salamanca nuovamente, falesie , vinho verde , divani, Alfama , Museo del Fado,  mojitos, berretti militari, encantaperros , l'Oceano e la fine del mondo!, Il mestiere di scrivere di Carver, taverne,   camminate infinite sotto il sole, Ginjinha , tram 28 .  La prossima settimana esploro la possibilità di non tornare, o almeno: di tornare e ripartire. Ergo tenete le dita incrociate per me, miei cari, e non cercatemi ;-)

Bulimica di vita

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E' passato un mese, e in viaggio la patologia s'è aggravata: Madrid, tinto de verano, Museo Reina Sofia, aerei, Albaicin , Salamanca, DSLZ, cañas y tapas, mosaici, salite (città verticali), Museo de America , Granada, paella, Cordoba, Museo de Antropologia, chorizo, scarpe fetish, ospedale Gregorio Marañon, Barrio di Sacro Monte, Siviglia, gazpacho (quello originale e quello estivo), architettura barocca, sesso & amore, treni, Museo Casa Lis d'Art Nouveau , Avishai Cohen trio (jazz!) , Jerez de la Frontera, jamón serrano, Cadiz, vestiti leggeri, Archivio delle Indie , baccalà in ogni forma, fiori profumati, Porto, Cattedrale (ex moschea) di Cordoba , medici uruguaiani, donne selvagge, fontane, mazzi di tarocchi, porto rosso, porto bianco, musica barocca, porto bianco con acqua tonica, Alhambra, sorrisi, flamenco, braccialetti sonori, Barrio di Santa Cruz, autobus, protesta dei mineros , medici paraguauiani, scale d'acqua, nuovi incantevoli speciali amici (tanti...

Che l'ozio sia con voi!

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Armonie dinoccolate, a tratti seriche e sinuose, un incalzare interrotto da controtempi bisbigliati. Sentite i grilli frinire, le onde del mare infrangersi sugli scogli, il crepitio del fuoco nel barbecue, il calpestio delle foglie secche dei sentieri di montagna, o vedete la pienezza del lago che incanta lo sguardo, la città assolata, la vostra terra d’origine, in cui tornare ad annusare il presente-passato? Be’, in qualunque luogo abbiate deciso di trascorrere il vostro tempo ozioso… Buone vacanze a tutti noi! :)

Uno zaino pieno di...

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Non vado via a lungo - giusto due mesi - ma affronto un po' di paesaggi ed escursioni termiche diverse e devo portare con me il netbook, quindi stavolta lo zaino è quello da 45 litri e non da 15 come al solito (ebbene sì, riesco ad andare via solo con uno zainetto così piccolo anche per periodi lunghi, d'estate). Bruce Chatwin sostiene - e io con lui - che il peso dello zaino sia inversamente proporzionale alla possibilità di camminare e quindi alla distanza che si può percorrere. Ergo faccio di tutto perché sia il più leggero possibile - almeno quanto deve esserlo la mia testa e la mia anima, se mi muovo ;-) Cosa non può mai mancare nel vostro zaino? E - soprattutto - cosa dovrei portare con me come oggetti simbolici , secondo voi? (Perché poi alla fine sono gli oggetti simbolici quelli più importanti, per la qui presente squilibrata)

Il tempo delle nostre vite, la libertà e la pirateria

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  Nell'onesto servizio vi sono normalmente paghe basse e duro lavoro; in questo, abbondanza e sazietà, piaceri e agi, libertà e potere. Chi non la riterrebbe la partita vincente, quando tutto il rischio che si corre è, nel peggiore dei casi, di morire strangolati con un paio di smorfie? No, un'esistenza breve ma felice, ecco il mio motto. (Bartholomew Roberts) Orbene, la prossima settimana parto. Non posso dire che vado in vacanza, perché le vacanze le fanno coloro che hanno un lavoro regolare e interrompono il flusso di questo - e di una vita quotidiana ben cadenzata - per poche settimane l'anno. Io invece vivo nel più totale disordine a livello temporale, lavorando in qualsiasi momento e prendendo tempo per me in qualsiasi altro, così come il mio 'lavoro' coincide con ciò che dà senso alla mia vita e quindi è qualcosa che miro a fare continuamente - che venga retribuito o meno. Per tale ragione, nella mia lunga 'vacanza' estiva in real...

Benefici distanziamenti

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Viaggiatrice da sempre - ma sempre in modi avventurosi che se solo penso a hotel a 5 stelle e viaggi organizzati mi viene la nausea - onde evitare la partenza last minute dello scorso anno (che pur si rivelò foriera d' esperienze meravigliose ), questa volta sto pensandomela un po' meglio e con una 'prospettiva'. Andare altrove significa sempre - in realtà - cambiare almeno temporaneamente prospettiva . Stai immerso in un altro contesto, lontano dalla routine della quotidianità, in altri ambienti visivi/sonori/olfattivi/gustativi ecc. Stai lontano dalle persone abituali che a volte - pur se vuoi loro bene - diventano presenze soffocanti. Ma soprattutto vedi le cose da lontano - il che significa che queste si rivelano in quel momento più piccole rispetto a quando le vedi da vicino . E solo il cielo sa quanto faccia bene questo. Il che è poi la ragione per cui anche normalmente tendo a essere un orso che si autoesilia lontano da tutto e tutti: non perché non voglia pa...

La raccolta dei pomodori ;-)

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Pensando alle mie prossime vacanze estive e ai luoghi e modi in cui si svolgeranno ;-) Buon inizio settimana! (sì, fa sempre parte della serie "cose per le quali vale la pena vivere") (NB. buttate via i sottotitoli che chi ha caricato il video non è riuscito a eliminare, ma che non c'entrano nulla)

Un sassolino, del gesso e il Cielo

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"Alla campana si gioca con un sassolino, che bisogna spingere con la punta del piede. Ingredienti: un marciapiedi, un sassolino, una scarpa e un bel disegno fatto col gesso, preferibilmente colorato. In alto c’è il Cielo, in basso c’è la Terra, è molto difficile far arrivare il sassolino al Cielo, quasi sempre si calcola male e il sassolino esce dal disegno. Poco a poco, però, si acquisisce l’abilità necessaria per saltare sui vari tipi di caselle (c’è la campana lumaca, la campana rettangolare, la campana fantasiosa, poco usata) e un giorno si impara a lasciare la Terra per rilanciare il sassolino verso il Cielo, riuscendo ad arrivare al Cielo, la cosa brutta è, che giusto in quel momento, quando ancora quasi nessuno ha imparato a rilanciare il sassolino verso Cielo, finisce di colpo l’infanzia e si cade nei romanzi, nel angoscia del razzo divino, nella speculazione dell’altro Cielo a cui si vuole arrivare. E solo a causa della fine dell’infanzia, si dimentica ch...

Nizza, e sul sentirsi fuori luogo e fuori tempo

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Non mi sento solo fuori da questo tempo, ma anche dai luoghi che abito. Sebbene qui - ne sono persuasa - starei molto meglio. Mi costringo a uscire. Stasera sulla Promenade la città di Nizza offre i fuochi d'artificio come tutti gli anni a Ferragosto. Amo i fuochi d'artificio - specie quelli bianchi che lanciati in alto, più di tutti gli altri, poi ricadono color lilla oppure come mille stelline bianche luccicanti nella notte. A fuochi finiti, 7 diversi palchi semoventi ospitano altrettante band o dj set ciascuna per un diverso genere musicale. Cammino sulla passeggiata, quando una decina di ragazzi africani cattura la mia attenzione. Ballano al ritmo di una musica che non riesco a sentire, in perfetto coordinamento, rivolti verso il mare: ne riconosco i passi - Waka Waka versione Shakira. Mi avvicino. Comincio a percepire la musica in arrivo dalla spiaggia sottostante, dove si trova uno dei più esclusivi stabilimenti balneari della città frequentato dai ricchi n...

Seguendo Latouche: Della felicità, del piacere e della libertà dalla schiavitù 2/2

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(continua dal post precedente) Il che vi spiega anche - o meglio, lo spiega ai più disattenti o in malafede - perché io possa avere davvero tanti seri problemi di salute, o economici, o sia single (dove quest'ultimo non è un problema, per me, ma evidentemente lo è per molte donne che popolano la rete e che vanno in asfissia se non hanno qualcuno accanto o sopra) eppure stia così bene, non senta per nulla d'accontentarmi - anzi, abbia una qualità della vita a mio avviso altissima - e sia di fatto una persona serena ;-) Io credo che alla fine - se non siamo dei fortunati dementi (cosa che invero vedo sempre più frequente, però) stile Forrest Gump, la cui inconsapevolezza lo salva in ogni situazione dalla spaventosa deriva emotiva che una qualunque persona intelligente e sensibile proverebbe in molti eventi dolorosi e fallimenti che caratterizzano l'esistenza umana - la nostra felicità dipenda dalla capacità o meno che abbiamo di riflettere seriamente (pur ...

Seguendo Latouche: Della felicità, del piacere e della libertà dalla schiavitù 1/2

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Erotizzare l'esperienza della vita è molto di più ed è tutt'altra cosa dall'aumentare la frequenza dei propri rapporti sessuali. (potrebbe averlo detto Marcuse) La ragione per la quale ho cominciato a scrivere questo blog ormai quasi un anno fa era (ed è) duplice: volevo 1) alimentare le buone energie che si provano in momenti quali l'innamoramento o in situazioni in cui siamo particolarmente appagati (dal lavoro, dalle relazioni, dalle nostre passioni) continuando a ricordarmi - nei momenti bui che pur attraversiamo nell'esistenza se siamo persone sensibili e riflessive - quanto si possa essere felici, così come 2) condividere le riflessioni in merito alle cose che sentivo (e sento) come buone, sane, intense, gratificanti, perché sono sempre stata persuasa che più seguiamo queste, più ci possiamo liberare dal giogo della schiavitù di falsi bisogni, di modelli culturali disumani, di un sistema che ci rende mediocri, sporchi, meschini e infine ...

Bruce Chatwin, la camera delle meraviglie e un gioco col quale siamo tutti artisti

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Bruce Chatwin 20enne al lavoro. Sono persuasa che ogni persona sia potenzialmente un artista, e abbia assoluto diritto alla libera espressione di sé. Ci sono momenti in cui ciò che sta dentro di noi chiede urgentemente d'essere tirato fuori e rielaborato, quindi 'risolto', nella condivisione con gli altri. La parola poetica o narrativa, la pittura, la fotografia, la scultura, e via dicendo possono esprimere le sensazioni che proviamo e 'mediare' nella relazione tra noi e gli altri rendendo visibile - comunicabile - il nostro pensiero e le nostre emozioni e i nostri sentimenti. Così come la pratica continuativa dell'espressione di noi stessi e del confronto con altri - ovviamente con soggetti attenti, riflessivi e disponibili* e in un contesto non offensivo, mortificante, violento - ci permette di imparare tecniche e acquisire competenze per rendere le nostre produzioni espressive sempre più efficaci in relazione a ciò che vogliamo comunicare. Bruce Ch...

Cominciare bene - vacanze e coccole

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Miei Cari, la vostra Minerva vi saluta per una decina di giorni di meritato riposo, in cui ha piena intenzione di dedicarsi a se stessa e prendersi cura di sé - cosa che è d’altronde intenzionata a rendere un buon proposito per tutto l’anno prossimo. In particolare, la mia prima intenzione è riposarmi, fare passeggiate, respirare aria buona. Vado in vacanza portando con me creme per il corpo di mandorla e di agrumi – che questi profumi sulla pelle mi fanno sempre pensare ad altre epoche, quando le persone non andavano di fretta e le conversazioni riguardavano il tempo, ché quelle troppo dirette erano quasi ‘sconvenienti’. Vado in vacanza per mangiare pesce fresco accompagnato da qualche gradevole e leggero buon vino – che mi faccia pregustare l’estate e il caldo che anelo, e che non arriveranno per me mai troppo presto. Infine nutrirò gli occhi e l’anima non solo di paesaggi aperti, ma anche di mostre e letture. Porto con me Il sapore del mondo di David Le Breton, Su Nie...