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Visualizzazione dei post con l'etichetta lettura

Mai innamorarsi di donne intense!

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Come non ci si deve mai innamorare d'una donna che viaggia, così neanche di una che legge.  In sintesi, se non riuscite a sostenere un rapporto con donne intense, meglio sarebbe non provarci neanche ;-) Martha Rivera-Garrido (Santo Domingo, 1960), poetessa dominicana, ha scritto le parole che seguono. Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive. Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza. Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa. Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica. Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriver...

Ahem, sulle modalità del leggere ;-D

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  Voi come leggete? Io di solito alla scrivania, più raramente distesa sul sofa o a letto. Però *mai* ho sperimentato la lettura dei miei libri preferiti mentre 'qualcosa' mi titillava stimolandomi il piacere! Invece è proprio questa la strategia del progetto video/fotografico Hysterical Literature del newyorkese Clayton Cubitt. Godetevi - nel vero senso della parola - le prossime immagini, che per Minerva sono segno di quella complicità monella e divertita tra modella e artista che già lei vedeva nelle pin-up, e che si rammarica sia andata perdendosi nei tempi attuali.... Buona visione!

Beware! They are educated!

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Sto leggendo un libriccino istruttivo, Istinti e istituzioni di Gilles Deleuze, in cui ritrovo la distinzione tra "libertà da" e "libertà di" in relazione al sistema di governo in un passo di Groehuysen. Nel primo caso, il cittadino è lasciato in pace dallo stato , nel secondo è chiamato a parteciparvi per mezzo della democrazia rappresentativa . Ora, il maestro Fabio Chiari (in questo video che ho già postato, ma vi segnalo nuovamente per la sua mirabile sinteticità) ha chiaramente svelato la natura illusoria del concetto di democrazia così come interpretato e promosso da secoli da parte di chi ci governa: Eppure, non tutto è perduto (forse). Se non altro, pur se paralizzati dalle sanguisughe suddette, respiriamo ancora. E, ogni volta che ne abbiamo l'occasione, come singoli e come collettività dimostriamo resilienza - ovvero capacità di reagire raggiungendo risultati eccellenti pur partendo dalle situazioni più avverse. Bene, allora non trov...

Letteratura e confitto, Torino 8-9|05|2012

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“Nel disinteresse ufficiale, sta crescendo una nuova leva di combattenti per la libertà, che occupano case e piazze, rivendicano diritti incomprimibili, sovvertono l’ordine sepolcrale in cui si vorrebbe rinchiudere la scuola, si ribellano alle nuove schiavitù del precariato e della fabbrica-galera. La vera novità, in precedenza vista molto di rado, è che questa generazione trovi subito nella letteratura un momento di lotta efficace quanto gli altri” (Valerio Evangelisti) Apre oggi a Torino una due giorni organizzata dai collettivi universitari di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche dal gradevolissimo programma di reading a tema (già pubblicati sul sito Letteratura e conflitto ), musiche, mostre, e banchetti con autoproduzioni.  Minerva, pur essendo talvolta dall'altra parte, non ha mai smesso di pensarla così rispetto al sapere , quindi oggi e domani sarà lì in giro a sostenere 'i ragazzi', che nel frattempo hanno elaborato racconti decisamente be...

A sud del confine, a ovest del sole

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"Non posso fermarmi, devo andare a casa". "Stai leggendo Murakami, eh?". Ormai i miei amici lo sanno: se ho tra le mani un libro di questo scrittore, nessun piacere supera quello di infilarmi nelle lenzuola con lui e godere di ogni parola, immaginare la calda umidità delle situazioni descritte (furbo, eh, nella strategia per ammaliarci e tenerci legati a sé?), farmi risuonare nella mente le musiche citate, assaporare - ancorché virtualmente - la consistenza della pelle dei suoi protagonisti. A sud del confine, a ovest del sole - un libriccino di una ventina d'anni orsono che ho finito di rileggere stanotte perché intriso d'eros adolescenziale e post- che non mi dispiace affatto, ed è anzi abbastanza la dimensione in cui io stessa lo vivo. Che cosa rende una vita felice? Un problema di fondo per un giovane quasi quarantenne che ha perso il primo amore - quello dell'infanzia - con cui ascoltava ossessivamente Pretend di Nat King Cole senza c...

El Biblioburro

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Quanto è appassionante, taumaturgico e sì, anche psichedelico, leggere! Un’esperienza appagante e democraticamente paritaria per tutti i nostri sensi: sono catturati e trasportati in un altro mondo, percettivo, unico e irriproducibile, diverso per ciascuno di noi, pur leggendo la stessa storia; il piacere di sfogliare e sentire l’aria che si muove, il suono della pagina che cammina, e che dire del profumo della carta di certi libri… sillaba dopo virgola, l’immaginazione improvvisa colori, sapori, luoghi e scenografie da nasi aquilini, fruscii di seta, sgommate impertinenti! Scontato ricordare la portata rivoluzionaria della scrittura, inutile dire quanto i libri, divulgando il Pensiero (certo Pensiero, magari!) siano insostituibili per la formazione culturale dell’individuo e delle società… inutile e scontato nell’occidente organizzato nelle forme a noi consuete, anche se è noto che si legga sempre meno; e, mentre qui un ex ministro (o, se preferite, ministra) fa scempio dell’is...

Imparare/insegnare/condividere

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Ho scelto in qualche modo (o mi ha scelta lei) una vita in cui non mi accontento mai, ma non ho desideri che non possa soddisfare. Molti di questi riempiono la mente e l' anima e annoverano il mio imparare e insegnare continuo - in un processo fluido di scambio e condivisione di saperi con gli altri. Ciascuna mia opinione si costruisce attraverso la sintesi di diverse prospettive di interpretazione, e cerco sempre di guardare alle cose da punti di vista inediti - non per amor di distinzione, ma per evitare posizioni dogmatiche non basate su alcuna riflessività ma solo su posizioni immotivate quanto assolute del tipo "se tutti la pensano così, è la giusta interpretazione". Sono diventata esperta di cose inutili, so fare molto per conto mio, e alla fine sopravvivo sempre. In più alimento la curiosità - grazie alle ispirazioni che mi danno gli altri, ciascuno con le proprie passioni e i propri interessi, che aprono finestre su pezzi di mondi dei quali spesso ign...

Autobiografia letteraria dall'infanzia all'età adulta

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Riprendo un post scritto ieri dall'amico Lucien che reca l'omonimo titolo, e propongo anche a voi il giochino elaborato sulla falsariga della precedente autobiografia in musica ( qui e in molti altri blog altrui), il quale scrive "sono convinto che anche le letture (o non letture), soprattutto in giovane età, abbiano contribuito in buona parte a formarci e a indirizzare la nostra vita". Concordo con te. D'altronde, W.S. Maugham, ne La lama del rasoio , lo dichiarava esplicitamente che "gli umani [...] sono anche [...] i racconti delle anziane donne che hanno ascoltato, [...] i poeti che hanno letto [...]". Vado così a compilare senza indugio il mio elenco (di libri scelti, ché mai potrei citare tutte le letture della mia vita, mai!). INFANZIA - PRIMA ADOLESCENZA (0-13) Ferenc Molnár - I ragazzi della via Pal (il che spiega la delinquenza in erba, l'idea del sacrificio di sé, l'ammore per i fortini ecc.) Edmondo De Amicis - Cuor...

Il gioco della sbirciatina letteraria ;-)

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Ispirata dall'appartenenza ad Anobii e seguendo quanto già scritto per Metilparaben , oggi vi propongo un gioco che di nuovo ha a che fare con la lettura. Quante volte - quando prendiamo i mezzi pubblici, o facciamo una pausa in un caffè, o siamo in coda a qualche sportello - ci capita di vedere persone leggere libri? E quante volte incliniamo la testa per vedere meglio la copertina e individuare il titolo o leggiamo dietro le spalle stralci di frasi e cerchiamo di intuire di quale autore si tratti? Il gioco consiste nel curiosare e cercare di capire cosa leggano le persone che vediamo immerse nella lettura, ma senza chiedere loro esplicitamente di che si tratti. E poi nel riportare qui nei commenti la descrizione della situazione e il titolo/autore che stavano leggendo. Che dite, avete voglia di giocare? :-)

Salone del libro, piccoli editori e discorsi/reti controculturali

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E così anche quest'anno ho detto fino all'ultimo che non ci sarei andata, e poi ci sono cascata egualmente e quindi sono andata a visitare il Salone del Libro. Ogni anno lo patisco più dell'anno precedente, ogni anno trovo sempre meno ciò che mi interessa, ogni anno mi arrabbio per una manifestazione in cui la città investe e che nonostante ciò strozza ancora gli editori con il costo dello stand così come impone ai visitatori biglietti di ingresso dai costi inauditi. Eppure ci sono cascata anche stavolta - sebbene stavolta, rispetto alle precedenti, mi sia fatta un po' più furba. Intanto Minerva si veste comoda, perché sa che lì si cammina parecchio: povere le donne che vede lì sofferenti su tacchi. Inoltre rifugge la folla, quindi al Salone ci va - potendo - nei giorni feriali: lei ama girare, guardare con calma, scambiare parole con editori - se un volume o una collana la interessa - o anche solo una battuta con i ragazzi agli stand - pur di editori che non la...

Letteratura su eros (in senso lato) e dintorni: consigli?

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Girovagando nelle librerie del centro città, mi capita frequentemente di imbattermi nella cosiddetta 'letteratura erotica'. Parimenti, in rete, fioccano i blog di 'racconti erotici' - con risultati di qualità a mio avviso differente - che vanno dalla nuda (e spesso asettica) cronaca degli avvenimenti a chi indugia nell'approfondimento psicologico ed emotivo dell'evento in sé perdendo la descrizione quest'ultimo. Poche narrazioni sono alla fine quelle che veramente mi piacciono/convincono, e sono quelli che più risuonano col mio modo di percepire e descrivero il desiderio e il piacere. Talvolta tali narrazioni non sono neanche riferibili al sesso o all'atto sessuale in sé, quanto grondano eros per le parole che vengono utilizzate e i contesti/contenuti che vengono narrati. E' primavera, sono bulimica di eros/energia/desiderio/piacere che voglio farne scorta per il futuro: mi date consigli su letture che avete amato e che secondo voi vanno in ...

Non siamo schiavi, siamo dinamite

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(trascrizione del manifesto di sostegno agli anarchici in Grecia del 2009, con omissione delle parti, seppur leggibili nell'immagine allegata, non pertinenti il discorso attuale) Sono cose vecchie, dell’altro secolo. La miseria, che il progresso sembrava aver bandito dall’occidente, torna a far sentire i suoi morsi. I banchieri non si stanno ancora lanciando dalle finestre, ma le strade si stanno riempiendo di poveri. Fabbriche e negozi chiudono i battenti. Milioni di persone si ritrovano senza mezzi con cui affrontare il futuro. Avevano promesso che una vita trascorsa in ginocchio, fra un lavoro a beneficio di un padrone e un’obbedienza ai voleri del governo, avrebbe assicurato perlomeno una quieta sopravvivenza. Ora è chiaro a tutti che si trattava di una menzogna. Sono cose vecchie, dell’altro secolo. Le file davanti alle mense popolari si ingrossano. Nei supermercati il numero dei furti è in aumento costante. Si accatastano le procedure di pignoramento. E...

Un atto politico contro la desertificazione emotiva

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Non abbiamo più nessuna esperienza elementare nel nostro tipo di civiltà, come fame, paura, o essere imprigionati, o sofferenza. Ciò cui andiamo incontro è una profonda assenza di sofferenza e questo è devastante per gli esseri umani. (Werner Herzog) "le storie ci fanno emozionare e le emozioni, lungi dal contagiarla, sono invece un ingrediente essenziale della ragione. Senza rabbia, passione, tristezza e speranza non saremmo in grado di ponderare la più piccola scelta. [...] Il blog può rappresentare questa possibilità di riappropriarci delle narrazioni, di costruire storie che mettono in connessione e che sono connesse, che partecipano a ricostruire “dal basso” un immaginario e che svolgono una funzione “terapeutica” per la desertificazione emotiva." Giovanni Boccia Artieri Questo è ciò che facciamo con i nostri blog, vivere e far vivere, provare emozioni e sentimenti  e darne agli altri, elaborare riflessioni e condividerle - perciò non smettiam...

Oggi vorrei stare così

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(da http://www.spaceandmotion.com/erotica-vintage.htm ) Vorrei non aver nulla da fare, stare nella penombra, da sola, tranquilla, a leggere.

69, page érotique

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Ricevo da Silvia , e volentieri segnalo, che da questa settimana apre su L’Internazionale la nuova, ammiccante e furbetta rubrica di Guido Vitiello “ 69, page érotique ”, in cui verranno recensite (non solo) nuove pubblicazioni.  Qual è la novità? Che tale operazione verrà eseguita seguendo il criterio di Marshall McLuhan, il quale sosteneva che per capire se un libro merita o no di esser letto basta ispezionarne una sola pagina, la n.69: se quella non provoca un rimescolamento dei sensi, piacere, tensione ‘erotica’, è probabile che anche il resto del libro non meriti la lettura. Mi piace questo gioco! Ho tanta voglia di riprendere in mano i libri che più ho amato e verificare se questa prospettiva abbia veramente un senso ;-)