69, page érotique

Ricevo da Silvia, e volentieri segnalo, che da questa settimana apre su L’Internazionale la nuova, ammiccante e furbetta rubrica di Guido Vitiello “69, page érotique”, in cui verranno recensite (non solo) nuove pubblicazioni. 
Qual è la novità? Che tale operazione verrà eseguita seguendo il criterio di Marshall McLuhan, il quale sosteneva che per capire se un libro merita o no di esser letto basta ispezionarne una sola pagina, la n.69: se quella non provoca un rimescolamento dei sensi, piacere, tensione ‘erotica’, è probabile che anche il resto del libro non meriti la lettura.

Mi piace questo gioco! Ho tanta voglia di riprendere in mano i libri che più ho amato e verificare se questa prospettiva abbia veramente un senso ;-)

Commenti

guglielmo ha detto…
Curioso sarebbe sapere quali sono i libri che hai amato di più -:)
Minerva ha detto…
Buongiorno Guglielmo!
Il libro 'della mia vita' è Il tamburo di latta di Günter Grass - che mi incantò a partire da una frase della quarta di copertina: "L'atteggiamento di Oskar, premorale se non amorale, cioè realistico, rassegnato a riconoscere in tutto ciò che lo circonda e che lo stimola un valore di realtà [...]".
Poi, se parliamo sempre di amore vero e proprio per qualche libro/autore, ci sono Raymond Carver, Nikolaj Gogol e Amy Tan (sì, lo so, tre autori molto diversi, distanti nel tempo e nello spazio, ma per me sono a pari merito i miei riferimenti fondamentali).
Tra quelli che semplicemente mi piacciono molto, infine, Aruki Murakami e Natsuo Kirino. Ma leggo disordinatamente, e ora sto cercando di mettere da parte saggistica e narrativa per dedicarmi qualche mese (tempo permettendo) a letture dionisiache, da Foucault a Bataille. Cui mi dedico meno, perché richiedono appunto tempo (che mi difetta sempre) per riflettere puntualmente su ogni frase...
Minerva ha detto…
Funziona! Sto rileggendo La fine del mondo e il paese della meraviglie di Murakami. A pag.69 il protagonista parla con il guardiano di una fortezza in cui verrà custodita la sua ombra, e ne viene rincuorato dalla promessa dell'uomo che la nutrirà tre volte al giorno e la porterà a fare qualche passeggiata. Quindi i due - protagonista e ombra - si separano, consapevoli delle difficoltà future di ricongiungersi. La stagione è l'autunno, l'aria rarefatta. Funziona! :-D
Anonimo ha detto…
di letto e di storie , racconta la pagina 69 de " la prova del miele" di salwa al-neimi : "In tutta la mia vita , le due cose sono state strettamente legate e i omi sono mantenuta in equilibrio tra l'una e l'altra.
In tutta la mia vita , mi sono drogata di letti e di storie. Ogni uomo una storia , ogni storia un letto. " ..." Illetto è fatto pr il piacere. Il letto ha qualcosa di segreto. In arabo SARIR ( letto) e sirr ( segreto) hanno la stessa radice..."
Minerva ha detto…
Che cosa curiosa. Leggerò il libro di cui parli.
Sesso e parole sono la stessa cosa, in me, il piacere che traggo dalla comunicazione usando l'uno o le altre è lo stesso. L'ultimo uomo di cui mi sono innamorata, più vecchio di me di oltre vent'anni, un giorno mi disse: "Cosa ne farai di me quando sarò così vecchio da non poter più fare l'amore?". E io gli risposi: "Ti ascolterò raccontare, e continuerai a farmi godere con le parole". Sarebbe stato bello, e magari lo sarà - con un altro.
ilcuorecomeilmare ha detto…
Buongiorno Minerva

Arrivo da te attraverso Shadow. Solo da tre anni leggo e leggo solo romanzi d'amore. Sia quello tra un uomo ed una donna, sia di amicizia uomo donna.
Non sapevo di questa pagina 69. Proverò subito. Concordo sul fatto che sesso ed amore sono la stessa cosa. Ho vissuto come te, per differenza di età e per contenuti, due amori simili al tuo. Lei più giovane di me tra i diciotto e i ventitre anni.
Vado alla pagina 69 del romannzo "la ragazza delle arance e leggo..."...vedo i contorni di due arance nascoste all'interno dl cappotto nero. Sono esattamente grandi e rotondi uguali. Mi rendo nervoso. Mi fanno vergognare. Sto diventando sensibile alle forme rotonde."
Minerva ha detto…
Ciao Cosimo! Non ho proprio detto che sesso e amore siano la stessa cosa, io ;-) Piuttosto, è che mi godo di più il primo quando c'è anche il secondo e cerco d'avere relazioni intense e significative (poi cosa si intenda con 'significative' è qualcosa di soggettivo, per me ha in gran parte a che fare con il conoscere l'altra persona e l'umanità che si dispiega in lei).

Bella la tua pagina 69!... intrigante ;-)
Arturo Folletti ha detto…
Edward Bunker - Educazione di una canaglia

Libro appena preso e non ancora iniziato. Alla pagina 69 il protagonista, in carcere, parla con due suoi compagni di cella di uno scontro che dovrà avere di lì a poco con un altro detenuto, nelle docce. Il protagonista costruisce una specie di coltello con lo spazzolino da denti e le lamette. Credo che il libro mi interesserà!! Ti ringrazio per questa cosa che non conoscevo e che d'ora in poi utilizzerò come tecnica per la scelta dei libri da leggere!!
Minerva ha detto…
Sì, ripercorrendo i libri che ho letto in passato, questa strategia è curiosa, e funziona!
A onor del merito, però, non l'ho individuata io, l'ho solo riportata qui: chi l'ha colta è la mia amica Silvia, che cito all'inizio del post ;-)
guglielmo ha detto…
Avevo letto il post del 69, ma dovevo arrivare a questa pagina di Philip Roth di Pastorale americana ed ora, finalmente, eccola. Non c'è bisogno di sintesi : c'è già tutto...

- E la gnocca ?

- Chiuso. Senza cena e senza gnocca.

- Chi sei, Socrate ? Non la bevo. Un semplice scrittore. Uno
scrittore con la fissa dello scrittore. Nient'altro.

- Magari fosse andata sempre cosi. Mi sarei risparmiato questo logorio. Comunque, era tutto quello che avevo per non far-
mi sommergere dalla merda.

- La merda ? Che vuoi dire ?

- L'immagine che abbiamo l'uno dell'altro. Strati e strati
d'incomprensione. L'immagine che abbiamo di noi stessi. Vana.
Presuntuosa. Completamente distorta. Ma noi tiriamo diritto
e viviamo di queste immagini. «Lei è così, lui è così, io sono così. E successo questo, è successo per questi motivi... »
Minerva ha detto…
Alè, bella bordata alla vanità (di noi bloggers): tanto per cominciare bene la giornata :-D
Buongiorno, Guglielmo, e grazie per le conversazioni surreali di prima mattina...
Anonimo ha detto…
Fatto!
Pag. 69 del libro "ti amo" di Francesco Alberoni.
Si può fare anche se devi decidere di comprare o no un libro? Oltre a leggere sul retro della copertina inserisco la lettura della pagina 69.
Anonimo ha detto…
Pag 69 di "Il ritorno del maestro di danza" di Henning Mankell.
Un poliziotto (malato terminale ed in ferie) incontra un uomo che suona il violino nella foresta. Quest'uomo è il "vicino di casa" di un altro poliziotto che è stato ucciso qualche giorno prima.
Minerva ha detto…
Buona sera, Inneres Auge! Interessante, questa tua lettura... mmmhhh...
Anonimo ha detto…
54 A.C. Quinto Tullio Cicerone prepara una fortezza in vista di un imminente attacco dei Nervi di Ambiorige all'esercito romano di stanza a Saromobriva. Cicerone scrive una lettera da mandare a Cesare, per avere rinforzi ma il messaggiero viene scovato ed ucciso.

Da "Cesare - Il genio e la passione" di Colleen McCullough
A piccoli passi ha detto…
incuriosita ho aperto il libro che mi ha scelto questo week end..e non ci crederai..ho trovato scritto parole che le vorrei per me, prole che spiegano quello che mi sta succedendo...è una magia?

le riporto qui,,,

<< Che cosa gli hai scritto ? >>
<< sono stata sincera>> proclamò. << Ho spiegatola mia situazione. Che ero una ragazza madre e desideravo un modello maschile per i miei figli>>.

ti dispiace se prendo spunto e ne faccio un post?
bacii Nicoletta
Minerva ha detto…
@ Nicoletta: ma ci mancherebbe che me ne dispiaccia, fai liberamente! Ciao!