Io *non* cammino in fila indiana (a commento del post precedente)

E a tutti coloro che non sono 'guerrieri' nel senso perverso cui ci esorta la campagna vergognosa dell'Enel, ovvero come schiavetti di padroni che ci succhiano l'esistenza e vogliono ancora convincerci di non essere numeri in fila, dedico il seguente monologo di Ascanio Celestini.
Io non cammino in fila indiana, e vi invito parimenti a rompere le righe!



Commenti

mr.Hyde ha detto…
Quella roba è una porcata assurda.Guerrieri de che?
E' solo banale retorica ipocrita.
Tutto per rendere piu' digeribile il fatto che loro ci forniscono l'energia, omettendo la considerazione che, se non paghiamo la bolletta, ce la tolgono. brutti stronzi.
Minerva ha detto…
Immagino tu ti riferisca al post precedente: sì, quella pubblicità è una vergogna! E va ben al di là dell'Enel: è proprio tutto il pensiero alla base che è una vergogna!
Rouge ha detto…
Maria.
Minerva ha detto…
Mario! :-D