Io *non* cammino in fila indiana (a commento del post precedente)
E a tutti coloro che non sono 'guerrieri' nel senso perverso cui ci esorta la campagna vergognosa dell'Enel, ovvero come schiavetti di padroni che ci succhiano l'esistenza e vogliono ancora convincerci di non essere numeri in fila, dedico il seguente monologo di Ascanio Celestini.
Io non cammino in fila indiana, e vi invito parimenti a rompere le righe!
Commenti
E' solo banale retorica ipocrita.
Tutto per rendere piu' digeribile il fatto che loro ci forniscono l'energia, omettendo la considerazione che, se non paghiamo la bolletta, ce la tolgono. brutti stronzi.