Sintetica esortazione (qualora il mondo non finisca oggi)



Se il mondo oggi non finisse, vogliamo prendere questa come l'occasione per cominciare a DIRE NO A CIO' CHE NON CI STA BENE, e a RIPRENDERE IN MANO IL CONTROLLO DELLE NOSTRE VITE (e così indirizzare questo paese nella direzione che noi vogliamo)?


Minerva comincia a dire NO
  • alla violenza - in primis quella di stato, in tutte le sue forme: questa politica, questa polizia, questa falsa democrazia, questi soprusi, questa schiavizzazione di noi cittadini, questa mancanza totale di possibilità di partecipazione così come di autodifesa da quella violenza stessa (in sostanza questo nuovo feudalesimo);
  • poi alla violenza quotidiana di tutti coloro che si sentono furbi perché replicano sul prossimo quel medesimo meccanismo - e quindi evadono le tasse cercando per di più la tua complicità, cercano di attuare piccoli continui soprusi ai tuoi danni, ti derubano o tirano a fregarti in una guerra tra poveri, e attuano microazioni continue di danno|ostacolo|fastidio che ti rallentano, indispongono, incattiviscono e costringono a perdere tempo per risolverli e tirare avanti nella tua vita.

Ecco: denunciamo tutto ad alta voce, portando inconfutabili descrizioni puntuali.
E combattiamo, per prima cosa, la paura di venire ridotti al silenzio.

E voi, se il mondo non finisce, da dove cominciate questa vostra 'nuova vita', alla luce della consapevolezza che prima o poi si concluderà comunque (Maya o non Maya)?





Commenti

mr.Hyde ha detto…
Per me il mondo è gia' finito da un pezzo, pero' condivido pienamente le tue esortazioni..
Un abbraccio!
Zio Scriba ha detto…
pure tu? :-)))
2 maroni (°°)con 'sti poveri M*** (non li nomino per esteso per rispetto nei loro confronti...)

Naturalmente condivisibile il resto: la violenza è merda!

p.s. sei l'unica dei 300 blogger che leggo a non essere comparsa dalle mie parti negli ultimi mesi: ho fatto il cattivo? :-))))
Cri ha detto…
Ho La banalità del male da mesi sopra il mio comodino. Se comincio a leggerlo, finalmente, è davvero la fine del mondo!!!
(Bell'impulso, Minerva cara! ^^)
Ernest ha detto…
oltre a quello che hai detto, io aggiungo basta all'indifferenza della gente
Rouge ha detto…
Uno Yawp non lo garantisco. Più facile un lungo Yawn :-o
Minerva ha detto…
@Zietto (cui rispondo a parte dagli altri amici, in questa occasione): sì, anche io, perché questa leggenda urbana ha preso potentemente tutto il mondo, ha messo anche l'ultimo ravatto umano a confronto con il tema della morte e l'ineluttabilità un giorno della propria, e quindi è uno squisito meme simbolico del quale la sottoscritta approfitta per lanciare per l'ennesima volta le proprie esortazioni ;-)

PS: No, per nulla, ma sto vivendo tra due paesi, con due mezzi lavori quindi cercandone altri per una questione di pura sopravvivenza, e accumulo volumi per le mie ricerche che non riesco neanche a leggere nei tempi urgenti che ho e che voglio vivere. Niente narrativa, niente cinema, niente altro. Ogni tanto qualche cena con amici. Solo la ricerca, e la scoperta d'un nuovo paese in cui sto appunto intraprendendo tal nuova avventura. I tuo post li leggo al volo, ma commentarli al momento mi è impossibile per una questione di tempo.
Minerva ha detto…
@Mr. Hyde: Sì, lo so, si sente che a volte il tuo tono è rassegnato, ma io spero ancora che tu un giorno ti renda conto e rilanci tutto, così da goderti veramente la vita che desideravi.

@cri: bacio con schiocco, come tu sai! ;-)

@Ernest: amen, sono d'accordo con te!

@rouge: dai, che domani è sabato e puoi dormire! lancia un bell'urlo a pieni polmoni, tanto che hai ormai da perdere? è tutto da ricominciare, e tu ti sei già portato avanti coi lavori ;-)
Gio ha detto…
Sei un participio presente, Minerva :-)

Io seguiterò ad esigere da me stesso una disciplina ferrea, e ad amare.

A presto

Gio
Minerva ha detto…
@gio: "vivente"? "amante"? "combattente"? Quale participio presente sono, per te, amico mio? In ogni caso, mi riconosco in tutti i suddetti. E spero tu e gli altri miei amici facciate altrettanto!
Un bacio, mio caro :-)
Gio ha detto…
Di verbi dai quali gli altri stanno alla larga, prudentemente spesso, altrimenti per ozio, tu ti impossessi in quella voce che più di tutte incarna la compenetrazione del pensiero all'azione, ovvero dell'anima al corpo.

Ho sacrificato all'ermetismo, prima, anche sperando in una tua risposta, ovvero nel tuo completamento.

Avevo in mente ovviamente amante, e poi pensante e un desueto, nel senso di participio, intelligente.

A presto mia dea!

Gio
Granduca di Moletania ha detto…
Qualche sera fa, a un incontro tra amici, ho sostenuto la tesi che continuare a battagliare contro questi vermi con la non-violenza, forse non è più sufficiente.
Un amico mi ha dato del fascista.
Dico io, è stata forse fascista anche la rivoluzione francese? E' stata forse fascista l'insurrezione partigiana?
La similitudine con questi eventi mi pare coerente, visto che anche in questi casi, così come oggi, c'era un gruppo ristretto di nullità che si era appropriata dell'intero bene comune a sprezzo di tutti.
Non ci trovo grosse differenze rispetto ad oggi. E fascista non lo sono di certo; ne prima, ne ora, ne mai.

Un abbraccio.
Minerva ha detto…
Non ti darei del fascista, ma personalmente mi permetto di dissentire dal potenziale ricorso a queste strategie di lotta.
Ora come ora, dal mio punto di vista, dovrebbe esserci in primis un lavoro controculturale massiccio, capillare e con i controc*******, altrimenti puoi fare quante lotte di liberazione armate vuoi, ma poi la gente continuerà a stare nell'ignavia, a votare chi le propone lustrini e pailletes e a comperare l'ultimo modello di telefonino indebitandosi con finanziarie mentre magari perde il lavoro.
Qui c'è da fare un lavoro di critica ed educazione culturale, prima che la rivoluzione politica. Altrimenti non cambia comunque niente. E la rivoluzione politica, a sua volta, con gente meno ignorante si potrebbe poi perfettamente fare con i metodi della non violenza (v. Gene Sharp).