Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta violenza

10 modi per assassinare una donna senza ucciderla

Immagine
Uno, non volerla morta è stupido volerla morta una cucina una lavatrice una culla un aspirapolvere, uno straccio per la polvere un farmaco un oggetto con molti buchi, bella un peluches non si vuole morta una cosa utile si usa Due uccidi, sì, ma il tempo uccidile il tempo per il pensiero non dare valore al suo tempo dilatalo e restringilo sottrai il controllo del tempo fa che viva per gli altri lo deve donare Tre, la paura, fa che abbia paura descrivile la sua propria paura, dalle forma che abbia paura di aver paura Quattro, uccidile lo spazio stringilo definisci il suo spazio definisci ovunque dove non può stare restringi i suoi passi Cinque, definisci il suo corpo definisci vergognoso il sangue ammutolisci i suoi orifizi parla al posto loro Sei, definisci la sua stupidità definiscila stupida in quanto tale definisci femminile = stupidità allontana le parole parlate o scritte definisci stupide le sue parole Sette, isola fa che si...

Avishai Cohen, Israele, la musica e il cambiamento (magari non violento: grazie)

Immagine
L'altra sera sono stata al concerto d'un jazzista che mi piace molto, Avishai Cohen , di fatto cittadino di quel paese sciagurato che è Israele. Fuori dal teatro che l'ospitava, un presidio di sostenitori della Palestina invitava civilmente il pubblico a prendere coscienza del massacro (perché quello è) dei palestinesi in atto. Ora: che costoro fossero specifici sostenitori di quel paese o meno, personalmente ritengo che quando c'è un massacro in atto poco importa chi ne sia la vittima. E' il massacro di vite umane - di qualsiasi età, luogo, origine, cultura, religione - che ritengo inaccettabile in sé. Ciò detto, le reazioni del pubblico sono state diverse, e - accanto a coloro che avevano piacere di ascoltare il concerto, ma erano anche ben coscienti della situazione - vi è stato chi, ottusamente, ha giustificato e avallato ciò che sta accadendo (e questo è così tragico che davvero ti pone interrogativi sui limiti della non violenza). Ma vi era anche ch...

Sintetica esortazione (qualora il mondo non finisca oggi)

Immagine
Se il mondo oggi non finisse, vogliamo prendere questa come l'occasione per cominciare a DIRE NO A CIO' CHE NON CI STA BENE, e a RIPRENDERE IN MANO IL CONTROLLO DELLE NOSTRE VITE (e così indirizzare questo paese nella direzione che noi vogliamo)? Risuoni ovunque il vostro barbarico Yawp sopra i tetti del mondo!!! Minerva comincia a dire NO alla violenza - in primis quella di stato , in tutte le sue forme: questa politica, questa polizia, questa falsa democrazia, questi soprusi, questa schiavizzazione di noi cittadini, questa mancanza totale di possibilità di partecipazione così come di autodifesa da quella violenza stessa (in sostanza questo nuovo feudalesimo); poi alla violenza quotidiana di tutti coloro che si sentono furbi perché replicano sul prossimo quel medesimo meccanismo - e quindi evadono le tasse cercando per di più la tua complicità, cercano di attuare piccoli continui soprusi ai tuoi danni, ti derubano o tirano a fregarti in una guerra tra ...

L’ho sognato di nuovo

Immagine
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne . Sono persuasa che queste giornate servano a poco, e che l'impegno per evitare abusi, sopraffazioni, omicidi debba essere personale e quotidiano. Sono anche persuasa che la violenza non sia sempre a senso unico uomo -> donna, sebbene poi statisticamente siano le donne quelle che in Italia vengono massacrate in numeri infinitamente più alti di quanti non siano gli uomini uccisi dalle donne*. I meccanismi della violenza che ciascuno dei due sessi attiva verso l'altro sono diversi, ma sono meccanismi in ogni caso di sopraffazione e di dominio dell'altro. Ecco, io penso che questa visione sia da combattere, e poco mi importa il genere che l'attua. E - mi correggo - non solo è da combattere: è da vincere. Il pezzo che segue l'ho scritto alcuni anni orsono, in ricordo di un'esperienza molto pesante da me vissuta in passato. Vi anticipo che per me è durissimo pensare di pub...

Una volta erano guerrieri

Immagine
Reduce dalla rinnovata visione di questo film - che non poteva non trovarmi interessata, trattando di minoranze nella contemporaneità, rapporti di genere, valore della famiglia e delle proprie radici culturali, e presentare momenti intensi e drammatici più la fascinazione che la violenza esercita sul nostro lato animale (quindi anche sul mio, per quanto poi la mia parte razionale e umana la condanni e cerchi di tenerla a bada quanto più possibile). Buona visione a voi, con l'augurio che vi sia d'ispirazione per le vostre vite il monologo conclusivo!

Il Tav non s'ha da fare (ma la resistenza a oltranza sì)

Immagine
Mentre in Francia, con un minimo di buon senso, si comincia a riflettere seriamente sull'utilità del Tav in tempo di crisi, qui una delle attiviste viene assolta e l'altra condannata a 8 mesi (la differenza sta nel fatto che la seconda avrebbe - secondo l'unica testimonianza di un poliziotto e in assenza di qualsivoglia prova visiva o altra testimonianza in un processo pieno di testimonianze contraddittorie - lanciato una pietra contro le forze dell'ordine) per i fatti relativi al 9 settembre dello scorso anno, quando le due vennero prese in una vera e propria caccia all'uomo dove si cercava il capro espiatorio di una colpa che non c'è. Ciò detto, faccio eco alle donne del movimento NoTav torinese riprendendo e pubblicando il comunicato di sostegno a Marianna, perché in più punti ci permette di riflettere - ancora una volta - sulla falsa democrazia in cui stiamo vivendo, ormai di fatto un sistema dittatoriale in cui è negato qualsiasi dissenso, e in cui...