Charles Fourier: passioni, piacere e falansteri
Più ci penso, più ne parlo e confronto la mia vita con quella dei miei amici, e più mi rendo conto che stiamo in qualche modo articolando le nostre diverse soluzioni di sopravvivenza all'interno del macro modello di Fourier - che in età adolescenziale ci sembrava un'utopia distante anni-luce dalla realtà.
Oggi, invece, mi appare sempre più come l'unica speranza che ci permetterebbe non solo di sopravvivere, ma anche di vivere - non sprecando l'unica occasione che abbiamo di farlo.

Premesse
Fourier pensava che lo sviluppo dell'umanità attraversasse sette stadi differenti e che l'umanità si trovasse attualmente tra il quarto periodo (la barbarie) e il quinto (la civiltà). A questi periodi sarebbero seguiti, poi, il garantismo e l'armonia.
L'antropologia fourierista, inoltre, immaginava che gli uomini fossero guidati da 12 passioni:
- sensitive: vista, udito, tatto, gusto e odorato
- cardinali o affettive: onore, amicizia, amore e familismo
- distributive: cabalista (il gusto dell'intrigo), alternante o sfarfallante (il gusto per il cambiamento) e composita (la passione per l'esaltazione).
L'antropologia fourierista, inoltre, immaginava che gli uomini fossero guidati da 12 passioni:
- sensitive: vista, udito, tatto, gusto e odorato
- cardinali o affettive: onore, amicizia, amore e familismo
- distributive: cabalista (il gusto dell'intrigo), alternante o sfarfallante (il gusto per il cambiamento) e composita (la passione per l'esaltazione).
Critica politica
Fourier critica fortemente la società borghese capitalista del tempo, che è fallita perché il libero mercato non ha portato quel benessere che aveva promesso: il mondo capitalista ha ampliato il divario tra pochi che hanno molto e molti che hanno poco.
Il capitalismo ha disumanizzato la società esasperando la competizione individuale e reintroducendo la schiavitù (lavoro minorile, alienazione etc…). Altro elemento negativo è la falsità dei prezzi: non li fa più il mondo del lavoro ma il mondo della finanza - ragion per cui la vita economica è completamente falsificata.
Sul piano politico Fourier denuncia inoltre come il potere sia al servizio degli speculatori e le decisioni vengano imposte sulla pelle dei cittadini.
Del buon uso delle passioni
Per avere un mondo diverso da quello a lui contemporaneo bisogna consentire all'individuo di recuperare i propri istinti e le proprie passioni. Dalla civiltà
secondo Fourier bisogna cercare di uscire il più presto possibile, per
cercare di entrare nel periodo successivo del garantismo - dove
si cominceranno ad avere una serie di garanzie sociali, come il reddito minimo garantito
per tutti. Dal garantismo si passerà poi gradatamente al periodo armonico.
Semplificando, l'armonia sarà incentrata sulla piena
soddisfazione della natura passionale dell'uomo. Infatti sono le
passioni, secondo Fourier, le molle attrattive naturali che, se
assecondate, possono far rientrare l'uomo nel periodo pieno di aderenza
al piano naturale e divino dispiegato per la specie umana.
Il lavoro nei falansteri

L’organizzazione adatta a liberare le passioni e a rendere il lavoro attrattivo è la falange, gruppo di circa 1600-1800 persone che vivono in un falansterio.
I falansteri sono unità agricolo-industriali autonome, “dove le
abitazioni sono alberghi e non caserme, e dove ciascuno trova occasioni
svariate per soddisfare le sue inclinazioni”.
Nessuno sarà vincolato qui ad uno specifico lavoro.
Ognuno produrrà ciò che gli piace produrre; tuttavia, per evitare
la monotonia o la sovrapproduzione, ciascuno imparerà diversi mestieri,
se lo voglia, da alternarsi a piacimento e all’occorrenza.
I lavoratori sarebbero
ricompensati per la loro opera secondo il loro contributo, con un bonus
per chi scegliesse un lavoro negletto dai più, come la nettezza urbana.
Le passioni e la vita sessuale e amorosa nei falansteri

Inoltre la vita familiare è abolita; i bambini vengono educati dalla comunità e viene così alleggerita la fatica del lavoro domestico.
Commenti
ecco basterebbe questo...
Credo che l'abbandono di se stessi al vuoto interiore peculiare dell'Homo in-sapiens, scaturisca anche dall'aver sopito le proprie passioni, qualunque esse siano, dall'averle indirizzate verso modelli imposti che hanno reso i cittadini branchi in cattività, controllabili e manipolabili; e che dire della mia utopia che vorrebbe non tanto la parificazione tra i sessi quanto il superamento di questi concetti dicotomici, per giungere alla considerazione che siamo tutti PERSONE e solo PERSONE, al di là dei cromosomi x o y?
L'accento utopistico di questo modello socio-politico-economico nasce solo dall'inadeguatezza degli attori che potrebbero renderlo reale: gli uomini, animali capaci di allontanare da sé il buono, per seminare distruzione.
Questo perchè nell'evoluzione della specie abbiamo sublimato e barattato la gioia che ci derivava dalla soddisfazione degli istinti primari per la sicurezza e le regole del "vivere in società".
Da queste motivazioni sono nate le società moderne e le economie "moderne".
Quindi in sintesi ritengo che sostituire il danaro con il vivere insieme agli altri esseri umani e le relazioni sessuali libere dallo schema della famiglia e il matrimonio potrebbero essere la molla "nuova" (ritornando alle origini) che permetta di costruire un mondo nuovo.
Per questo anche io legegndo quello che aveva detto Fourier tantissimo tempo fa lo ritengo un "illuminato" che vedeva già allora quello che oggi io vedo per il futuro.
Alfmax68