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El poder... ¡Que se joda!

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In queste settimane mi trovo per un piccolo lavoro di ricerca a Barcellona. In questa città ho molti amici, che ogni volta che vi passo cerco di incontrare. L'altro giorno, all'uscita dall'ufficio, ho chiamato un'amica per proporle di vederci e pranzare insieme, e così è stato - con gli ovvi aggiornamenti reciproci dei mesi in cui non ci siamo viste. Dopo un pomeriggio passato nella conversazione più affettuosa - le donne buone, quando si trovano tra loro, sanno riportarsi reciprocamente in equilibrio con la parola meglio di qualsiasi droga o terapia - mi dice che vuole andare alla presentazione del libro di una sua collega , che vi saranno tutte loro e che vorrebbe davvero che io le conoscessi. Non avendo programmi l'accompagno volentieri, per cui ci mettiamo in marcia verso una delle librerie più chic della città, situata nella via dei negozi d'abbigliamento delle marche più altisonanti e costose della moda, e andiamo a sentire di questa raccolta di micro...

Dev'essere proprio per quello...

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"Quando l'ho visto scomparire sotto le lenzuola, i primi 5 minuti sono morta di vergogna... Dopo sono morta e basta". Ok, se fatto bene può dare anche molto piacere, ma la vogliamo spezzare un'altra lancia in testa agli psicologi per l'ennesima scemenza che hanno partorito? Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Evolutionary Psychology , infatti, praticare il sesso orale alla propria compagna sarebbe per un uomo cosa non particolarmente gradevole, ma sicura strategia - dato il piacere che procura alla donna - per "ridurre al minimo il rischio di infedeltà del partner, aumentando la sua soddisfazione". Dev'essere proprio così che funziona, visto l'espressione da dio-quanto-è-buono-questo-è-il-paradiso-in-terra-lasciatemi-morire-così-ve-ne-prego che si dipinge sul viso d'un uomo quando ce lo fa, eh? Senza parlare di quanto patetica sia un'interpretazione che riduce quello che è un atto dolce e intim...

Fraintendimenti

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Mentre ieri sera tornavo a casa, pensavo a quanto la nostra percezione delle persone che scegliamo d'avere accanto corrisponda realmente a ciò che esse sono nella realtà o quanto piuttosto esse siano una nostra invenzione in funzione di quelle che sono le nostre necessità. Dico questo perché, quando un rapporto finisce e ci si ritrova soli, si può masochisticamente ma appassionatamente - se uno ha il tarlo della riflessività e della ricerca come nel mio caso - analizzare come siano andate le cose e come si sono percepiti e comportati gli interlocutori. A mente finalmente lucida - per quanto viziata dal fatto che sia espressione di uno dei due protagonisti della coppia - a me è capitato di recente di accorgermi che con gli uomini che ho amato ho operato in realtà, rispetto al cogliere e memorizzare tutto ciò che essi fossero (o meglio: tutto ciò che di loro stessi essi esprimessero), ho operato proprio in fase di conoscenza una selezione delle informazioni in ingresso nella mia...

Sedatrici, gattemorte e perversioni in nome della sopravvivenza

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Freddy: ... presto dategli... Igor: Cosa, dategli cosa? Cerchi di mimarlo, quattro sillabe, prima sillaba, suona come... Inga: Se? suona come me? te? se? Igor: Se! Inga: Seconda sillaba, preposizione come di, con, su? Igor: Da! Se-da, ha detto sedano, ha detto sedano. Come?... se-da-davo, date un sedadavo. "Che strano si comporti così male, ora che ha pure una donna " - mi disse un giorno un mio ex parlando d'un nostro amico comune il cui comportamento isterico avrebbe mandato a catafascio tutte le riflessioni sessiste di Freud in merito (il mio ex, per la cronaca, venne mandato a stendere dalla sottoscritta di lì a poco, proprio in virtù di tali sue interpretazioni sessiste da primitivo con clava) . Un altro conoscente, a proposito d'un suo amico libertino con benestare della sua compagna invece a lui fedele, mi confidò: " Lui la compagna ce l'ha, ma lei sa che lui ha bisogno di altre perché è fatto così , e le sta bene" (...

L’ho sognato di nuovo

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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne . Sono persuasa che queste giornate servano a poco, e che l'impegno per evitare abusi, sopraffazioni, omicidi debba essere personale e quotidiano. Sono anche persuasa che la violenza non sia sempre a senso unico uomo -> donna, sebbene poi statisticamente siano le donne quelle che in Italia vengono massacrate in numeri infinitamente più alti di quanti non siano gli uomini uccisi dalle donne*. I meccanismi della violenza che ciascuno dei due sessi attiva verso l'altro sono diversi, ma sono meccanismi in ogni caso di sopraffazione e di dominio dell'altro. Ecco, io penso che questa visione sia da combattere, e poco mi importa il genere che l'attua. E - mi correggo - non solo è da combattere: è da vincere. Il pezzo che segue l'ho scritto alcuni anni orsono, in ricordo di un'esperienza molto pesante da me vissuta in passato. Vi anticipo che per me è durissimo pensare di pub...

Voglio dare e ricevere questo complimento

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"Fammi crescere!". No, non ti sto chiedendo di farmi invecchiare, ripiegare su me stessa, diventare triste come sono normalmente i miei coetanei - sconfitti, lagnosi, pieni di desideri irrealizzati e convinti di non avere più tempo e che i giochi siano già stati tutti fatti. 'Fammi crescere' nel senso di 'rilancia': amplifica l'apparente follia con cui guardo alla vita. Dammi stimoli intellettuali o vitali, pensieri ancora inesplorati, fà impazzire la mia mente, fammi sognare cose assurde e aiutami a realizzare tali sogni - anche quelli che sembrano impossibili. Smonta una a una le mie paure - rendimene visibile l'insensatezza e rendimi intrepida. Basta che mi ricordi le convinzioni profonde in cui io stessa credo, così che sia rincuorata dalla certezza della fine dell'esistenza piuttosto che temerla. Immergiti con me nella profondità e nel piacere del godimento di ogni singolo istante, così che ogni singola cosa che facciamo s...

Emma Goldman, l'amore libero, e il problema del dominio

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Mentre leggevo di Bertha Thompson e verificavo che il libro citato in questo post era stato scritto da lei e Ben Reitman , mi informavo su quest'ultimo e sul suo rapporto con la Goldman - attivista che amo molto per diverse ragioni tra le quali la posizione sul sesso e sull'amore che promosse come femminista ante-litteram. Su Anarchopedia, infatti, troviamo scritto che "oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull' amore libero , sull'uso dei contraccettivi ed il controllo delle nascite [...]. Emma Goldman tentò di tradurre in pratica tutto il suo ideale teorico e le sue aspirazioni libertarie, spesso scontrandosi con gli stessi anarchici e con il loro «istinto maschile di possesso, che non vede altro dio all’infuori di se stesso»" . Accidenti! Quanto aveva ragione: io stessa, ancora oggi, in uomini pur meravigliosamente attivi sul fronte della parità dei ...

Charles Fourier: passioni, piacere e falansteri

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Più ci penso, più ne parlo e confronto la mia vita con quella dei miei amici, e più mi rendo conto che stiamo in qualche modo articolando le nostre diverse soluzioni di sopravvivenza all'interno del macro modello di Fourier - che in età adolescenziale ci sembrava un'utopia distante anni-luce dalla realtà. Oggi, invece, mi appare sempre più come l'unica speranza che ci permetterebbe non solo di sopravvivere, ma anche di vivere - non sprecando l'unica occasione che abbiamo di farlo. François Marie Charles Fourier (Besançon, 7 aprile 1772 – Parigi, 10 ottobre 1837) è stato un filosofo francese, le cui radici del pensiero sono da ricercarsi nell'Illuminismo e in particolare in Jean-Jacques Rousseau - soprattutto nel considerare la parità tra uomo e donna e nel nuovo metodo pedagogico, che dovrebbe favorire lo sviluppo libero e creativo dei bambini tramite la scoperta dei loro istinti individuali. Premesse Fourier pensava che lo sviluppo dell'uma...

Coppie di fatto e nuove famiglie: metteteci faccia e firma!

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Andrea e Giuliano, che hanno prestato come molti altri la loro immagine per l'iniziativa, sottolineando come "anche l'amore è un'opera d'arte". Come sapete, Minerva è da sempre molto sensibile alla questione delle nuove famiglie così come ai diritti di tutti - etero e GLBT - in ambito di identità di genere, sessuale e affettività. Ho già scritto spesso (vi basti leggere questo, che ho proprio scritto di cuore: Minerva, cosa è 'famiglia' oggi e leggi/modelli anacronistici della stessa ) del perché ritengo fondamentale che - in uno stato di diritto quale dovrebbe essere il nostro - vengano riconosciute le scelte di tutti coloro che oggi decidono di convivere, prendersi cura gli uni degli altri, e sostenersi reciprocamente indipendentemente da sesso/procreazione e che oggi patiscono un vuoto normativo (cosa inauditamente anacronistica) che non permette loro in alcun modo l'esercizio di diritti che non sono sciocchezze, bensì hanno a che fare ...