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Visualizzazione dei post con l'etichetta utopia

Continuo a stare con gli anarchici (e non è 'martirio', né 'utopia')

Un'altra cosa che mi è stata detta ultimamente è che io avrei una spiccata tendenza al 'martirio', affermazione cui ho risposto: "forse, d'altronde arriviamo tutti da questa maledetta cultura cattolica". La giustezza di entrambe le considerazioni, però, non mi ha convinto neanche nel momento stesso in cui io e il mio interlocutore le abbiamo scambiate. Non vivendo nei libri sul pensiero anarchico, ma esperendone la concretezza nell'azione, spero mi scuserete se non articolo un discorso dotto pieno di citazioni in ciò che vi sto per dire. Essere anarchici e/o utopisti (ché le due cose non vanno a braccetto più di quanto non vadano a braccetto pure comunismo+utopia, visti i regimi cui ha dato luogo l'applicazione concreta di quella prospettiva) non significa essere 'martiri'. Nel pensiero anarchico il sacrificio di sé è una solenne menata. Ma c'è sicuramente una cura degli altri estrema, e non potrebbe essere altrimenti, perché - se ...

Occupy: ispira il mondo con la tua presenza, le tue parole, le tue azioni

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[La gente non sa cosa vuole. Quindi meglio che chi la ispira stia sì in una dinamica di ascolto e relazione, ma non se ne lasci poi condizionare troppo nella propria valutazione di sé ;-) ] Quando l'anno scorso partecipai al FemBlog Camp, una delle cose che mi rimase più impressa fu il pensiero che bisognava occupare spazi (anche virtuali) con la nostra presenza, il nostro pensiero, le nostre parole, le nostre azioni , perché lo spazio - qualora non l'avessimo preso noi - se lo sarebbero presi gli altri (dove 'gli altri' erano, in quel contesto ma possiamo identificarli con i nostri nemici in generale anche oggi, una certa politica, il sistema dei media, quello della finanza e in generale di tutti i promotori di forme di dominio e oppressione di una persona sull'altra o un sistema sulle persone).

Minerva DIY (è una strategia di resistenza)

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Buongiorno a tutti/e! No, nell'intitolare questo post "DIY", acronimo di "Do It Yourself" (trad. lett. "Fattelo da solo/a"), non vi parlerò di come Minerva si sa dare piacere per conto proprio per cui svolazza serena come una farfallina in un'esistenza della durata complessiva di 24h delle quali il 95% passato a fare sesso (e sì, questa è la media della durata di vita delle farfalle e del modo in cui la impiegano: invidiabile, nevvero?). Vi racconterò piuttosto che Minerva ieri ha approfittato della giornata festiva per svegliarsi di buon'ora e mettersi a preparare pane e yogurth come da un po' di tempo ormai fa per conto proprio. La ragione non è solo dovuta a ogni genere di intolleranza alimentare, ma al verificare che le cose che mi faccio per conto mio - scegliendo con cura gli ingredienti, impiegando il tempo necessario alla loro preparazione, adattando questa ai miei gusti personali - sono infinitamente più sane e buone di qu...

Charles Fourier: passioni, piacere e falansteri

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Più ci penso, più ne parlo e confronto la mia vita con quella dei miei amici, e più mi rendo conto che stiamo in qualche modo articolando le nostre diverse soluzioni di sopravvivenza all'interno del macro modello di Fourier - che in età adolescenziale ci sembrava un'utopia distante anni-luce dalla realtà. Oggi, invece, mi appare sempre più come l'unica speranza che ci permetterebbe non solo di sopravvivere, ma anche di vivere - non sprecando l'unica occasione che abbiamo di farlo. François Marie Charles Fourier (Besançon, 7 aprile 1772 – Parigi, 10 ottobre 1837) è stato un filosofo francese, le cui radici del pensiero sono da ricercarsi nell'Illuminismo e in particolare in Jean-Jacques Rousseau - soprattutto nel considerare la parità tra uomo e donna e nel nuovo metodo pedagogico, che dovrebbe favorire lo sviluppo libero e creativo dei bambini tramite la scoperta dei loro istinti individuali. Premesse Fourier pensava che lo sviluppo dell'uma...