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Visualizzazione dei post con l'etichetta uomo

El poder... ¡Que se joda!

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In queste settimane mi trovo per un piccolo lavoro di ricerca a Barcellona. In questa città ho molti amici, che ogni volta che vi passo cerco di incontrare. L'altro giorno, all'uscita dall'ufficio, ho chiamato un'amica per proporle di vederci e pranzare insieme, e così è stato - con gli ovvi aggiornamenti reciproci dei mesi in cui non ci siamo viste. Dopo un pomeriggio passato nella conversazione più affettuosa - le donne buone, quando si trovano tra loro, sanno riportarsi reciprocamente in equilibrio con la parola meglio di qualsiasi droga o terapia - mi dice che vuole andare alla presentazione del libro di una sua collega , che vi saranno tutte loro e che vorrebbe davvero che io le conoscessi. Non avendo programmi l'accompagno volentieri, per cui ci mettiamo in marcia verso una delle librerie più chic della città, situata nella via dei negozi d'abbigliamento delle marche più altisonanti e costose della moda, e andiamo a sentire di questa raccolta di micro...

10 modi per assassinare una donna senza ucciderla

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Uno, non volerla morta è stupido volerla morta una cucina una lavatrice una culla un aspirapolvere, uno straccio per la polvere un farmaco un oggetto con molti buchi, bella un peluches non si vuole morta una cosa utile si usa Due uccidi, sì, ma il tempo uccidile il tempo per il pensiero non dare valore al suo tempo dilatalo e restringilo sottrai il controllo del tempo fa che viva per gli altri lo deve donare Tre, la paura, fa che abbia paura descrivile la sua propria paura, dalle forma che abbia paura di aver paura Quattro, uccidile lo spazio stringilo definisci il suo spazio definisci ovunque dove non può stare restringi i suoi passi Cinque, definisci il suo corpo definisci vergognoso il sangue ammutolisci i suoi orifizi parla al posto loro Sei, definisci la sua stupidità definiscila stupida in quanto tale definisci femminile = stupidità allontana le parole parlate o scritte definisci stupide le sue parole Sette, isola fa che si...

Rapporti liberi e potenti (e ancora umani, profondamente umani)

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Io ho visto che nel tempo, e soprattutto in questi ultimi anni, gli uomini che ho frequentato - persone dotate di un'intelligenza almeno pari alla loro 'inquietudine' - temono tutti la medesima cosa e la risolvono tutti allo stesso modo pagandone tutti le stesse conseguenze. In pratica, funziona così: costoro sono intelligenti, appassionati di vita, e alla ricerca di tempi e modi per esprimere, realizzare, rendere visibile, e anche condividere con altre persone, ciò che la loro mente elabora (una teoria filosofica, una produzione manuale concreta, un qualche evento che sentono come molto importante). Ciò dà loro molto piacere - ovviamente - sia per narcisismo ("guarda come sono in gamba in ciò che faccio!") sia per la sensazione di una (temporanea) pacificazione calda, potente, momentaneamente risolutiva di quell'assenza di senso della vita che inquieta loro come inquieta tutti gli esseri umani. Insomma, il piacere di vedere risposte parziali che però nel...

Amare non è aver bisogno di qualcuno

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Le persone non esistono in questo mondo per soddisfare le nostr e aspettative così come noi non siamo qui per soddisfare le loro. Dobbiamo bastare a noi stessi sempre, e quando vogliamo stare con qualcuno dobbiamo essere consapevoli che stiamo insieme perché ci piace, lo vogliamo e stiamo bene, giammai perché abbiamo bisogno di qualcuno. Nel corso del tempo, ti rendi conto che per essere felice con un’altra persona è necessario, in primo luogo, che tu non abbia bisogno di questa persona. Comprendi anche che la persona che ami (o pensi di amare) e che non vuole condividere niente con te sicuramente non è l’uomo o la donna della tua vita. Mário de Miranda Quintana Come dice una mia amica , "Tu entri nella vita di una persona che sta bene ed è già felice per conto suo. Che non ha bisogno d'essere salvata, né pacificata. Che non ha bisogno di te. Tu puoi rendermi ancora più felice e condividere questa energia con me. Ma non togliermel...

Al mio fianco no, ma...

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Io: "No, con te non ci tornerei. Non ti amo più, e anzi: mi stai pure un bel po' sull'anima. Non ti stimo, non credo che potrò più imparare nulla da te, e soprattutto non ti ritengo più degno di condividere con me nulla - anche perché quando si tira a condividere qualcosa di mio ho sempre la sensazione che in realtà mi si stia derubando di qualcosa che mi godrei di più da sola, quindi è cosa che concedo col lanternino...". Lui: "Mi odi proprio". Io: "No, per nulla. Proprio non ti calcolo più, sentimentalmente mi sei indifferente. Invece tu brameresti d'essere in qualche modo di nuovo esposto a me, alla mia immaginazione, alla mia energia, ai miei racconti, altrimenti non mi avresti cercato". Lui: "Sei l'interlocutrice più interessante che conosca, sì, mi piacerebbe riallacciare in qualche modo i rapporti". Io: "Ecco, e invece no, io invece ti penso come una perdita di tempo ed energie. Qualcuno che non mi dar...

Non ho mai dovuto pagare una donna per farci sesso insieme, e mai lo farò!

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"Non ho mai dovuto pagare una donna per farci sesso insieme, e mai lo farò!". Alzo gli occhi al cielo e sospiro. Qual misto di ingenuità e arroganza mi tocca periodicamente sentire - è un refrain - da molti uomini quando si discute dell'argomento 'relazioni sessuali avute nella vita'. Chiaro, ciascuno vuole allontanare da sé l'immagine di 'miserabile' che s'accompagna all'idea di dover tirare fuori del denaro per la realizzazione di un bisogno (o un desiderio) che nelle nostre menti dovrebbe essere libera, gratuita e vissuta con piacere e passione da entrambe le parti. Però, di fatto, la vostra Minerva è sempre più urtata da questi atteggiamenti, che - a suo avviso - sono veramente riduttivi rispetto alla complessità in cui hanno luogo concretamente le relazioni uomo-donna. Mi spiego. Di fatto, la distinzione tra ciò che - nelle relazioni umane - è 'prestazione a pagamento' o 'dono gratuito' è, a ben...

Come conquistare un uomo, farsi adorare da lui, e tenerlo legato a sé per sempre

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Il mio sguardo su di te, saputello... Qualche giorno fa, girovagando in rete, mi sono imbattuta in un giovane motivatore americano il quale sosteneva che nei quattro minuti di video successivi avrebbe svelato alle donne il segreto per accaparrarsi un uomo sino a quel momento assolutamente ostile al matrimonio, quindi farsi adorare e sposare da costui e tutto ciò con la certezza che per il resto dell'esistenza egli sarebbe stato loro fedele. Curiosa come un gatto, ho sprecato quei quattro minuti d'esistenza nella visione, certa che la grande rivelazione dei 'tre segreti' (...) per conseguire ciò mi avrebbe fornito nuovo materiale con cui continuare la mia missione personale di sgretolare ridicole concezioni delle relazioni umane, del sesso e dell'amore. Questa la triplice rivelazione di Fatima del giovine: avere una presenza, un portamento, un abbigliamento 'medio' : ovverosia non essere né apparire troppo divina, né essere o apparire troppo rosp...

Dev'essere proprio per quello...

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"Quando l'ho visto scomparire sotto le lenzuola, i primi 5 minuti sono morta di vergogna... Dopo sono morta e basta". Ok, se fatto bene può dare anche molto piacere, ma la vogliamo spezzare un'altra lancia in testa agli psicologi per l'ennesima scemenza che hanno partorito? Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Evolutionary Psychology , infatti, praticare il sesso orale alla propria compagna sarebbe per un uomo cosa non particolarmente gradevole, ma sicura strategia - dato il piacere che procura alla donna - per "ridurre al minimo il rischio di infedeltà del partner, aumentando la sua soddisfazione". Dev'essere proprio così che funziona, visto l'espressione da dio-quanto-è-buono-questo-è-il-paradiso-in-terra-lasciatemi-morire-così-ve-ne-prego che si dipinge sul viso d'un uomo quando ce lo fa, eh? Senza parlare di quanto patetica sia un'interpretazione che riduce quello che è un atto dolce e intim...

Aversi accanto in assenza di gerarchie

A pensarsi e imporsi come 'pigmalioni' o leader in situazioni di dominio si guadagnerà pure un po' di tristanzuolo senso di comando|controllo|potere, ma è una vittoria di Pirro, considerato ciò che si perde: la possibilità di godere tutta la bellezza che deriva dalla condivisione di una situazione pura, assoluta, libera e dall'apertura all'intensità, all'energia e alla felicità esponenzialmente infinita - in cui la competizione è solo per il piacere profondo di stare nel gioco, e di migliorarsi reciprocamente e diventare persone sempre più ricche, forti, sane e luminose attraverso il gioco stesso . IL PRIVILEGIO DI AVERLA ACCANTO di Renzo Arbore “Sono stato innamorato di una grande artista e di una grande donna. E sono stato fortunato, per aver conosciuto una persona eccezionale che mi ha fatto diventare prima uomo e poi artista, una fortuna, lo dico con il cuore a pezzi, che ora pago con il grande dolore che provo. Per lei, che era un dono de...

A l'è la fumna ca fa l'omu!

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Questo* ripeteva spesso mia nonna (questa qui e anche qui ): "è la donna che fa l'uom o" . Ovvero: n ei rapporti tra i coniugi/partner chi rende entrambi ciò che sono è la donna. Da un certo punto di vista ciò ha un senso: se, parlando in generale, l'uomo è dotato dalla natura di maggiore forza fisica, la donna avrà dovuto nei secoli sviluppare altre modalità di difesa (l'intelligenza, l'astuzia, la sensibilità nel cogliere i dettagli e le sfumature, la capacità di argomentare verbalmente) per garantirsi la propria sopravvivenza. E non v'è ragione di pensare che ciò dovrebbe essere diverso quando si passa a considerare lo specifico dei rapporti di coppia. Ma nei rapporti di coppia, per fortuna, dovrebbe venire a cadere la questione competizione/scontro-sopravvivenza e quindi, in tali casi, l'intelligenza della donna può semplicemente influire sull'uomo rendendolo idoneo al rapporto con lei e alla sopravvivenza della famiglia. Non ...

Fraintendimenti

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Mentre ieri sera tornavo a casa, pensavo a quanto la nostra percezione delle persone che scegliamo d'avere accanto corrisponda realmente a ciò che esse sono nella realtà o quanto piuttosto esse siano una nostra invenzione in funzione di quelle che sono le nostre necessità. Dico questo perché, quando un rapporto finisce e ci si ritrova soli, si può masochisticamente ma appassionatamente - se uno ha il tarlo della riflessività e della ricerca come nel mio caso - analizzare come siano andate le cose e come si sono percepiti e comportati gli interlocutori. A mente finalmente lucida - per quanto viziata dal fatto che sia espressione di uno dei due protagonisti della coppia - a me è capitato di recente di accorgermi che con gli uomini che ho amato ho operato in realtà, rispetto al cogliere e memorizzare tutto ciò che essi fossero (o meglio: tutto ciò che di loro stessi essi esprimessero), ho operato proprio in fase di conoscenza una selezione delle informazioni in ingresso nella mia...

L’ho sognato di nuovo

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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne . Sono persuasa che queste giornate servano a poco, e che l'impegno per evitare abusi, sopraffazioni, omicidi debba essere personale e quotidiano. Sono anche persuasa che la violenza non sia sempre a senso unico uomo -> donna, sebbene poi statisticamente siano le donne quelle che in Italia vengono massacrate in numeri infinitamente più alti di quanti non siano gli uomini uccisi dalle donne*. I meccanismi della violenza che ciascuno dei due sessi attiva verso l'altro sono diversi, ma sono meccanismi in ogni caso di sopraffazione e di dominio dell'altro. Ecco, io penso che questa visione sia da combattere, e poco mi importa il genere che l'attua. E - mi correggo - non solo è da combattere: è da vincere. Il pezzo che segue l'ho scritto alcuni anni orsono, in ricordo di un'esperienza molto pesante da me vissuta in passato. Vi anticipo che per me è durissimo pensare di pub...

Una volta erano guerrieri

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Reduce dalla rinnovata visione di questo film - che non poteva non trovarmi interessata, trattando di minoranze nella contemporaneità, rapporti di genere, valore della famiglia e delle proprie radici culturali, e presentare momenti intensi e drammatici più la fascinazione che la violenza esercita sul nostro lato animale (quindi anche sul mio, per quanto poi la mia parte razionale e umana la condanni e cerchi di tenerla a bada quanto più possibile). Buona visione a voi, con l'augurio che vi sia d'ispirazione per le vostre vite il monologo conclusivo!

Emma Goldman, l'amore libero, e il problema del dominio

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Mentre leggevo di Bertha Thompson e verificavo che il libro citato in questo post era stato scritto da lei e Ben Reitman , mi informavo su quest'ultimo e sul suo rapporto con la Goldman - attivista che amo molto per diverse ragioni tra le quali la posizione sul sesso e sull'amore che promosse come femminista ante-litteram. Su Anarchopedia, infatti, troviamo scritto che "oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull' amore libero , sull'uso dei contraccettivi ed il controllo delle nascite [...]. Emma Goldman tentò di tradurre in pratica tutto il suo ideale teorico e le sue aspirazioni libertarie, spesso scontrandosi con gli stessi anarchici e con il loro «istinto maschile di possesso, che non vede altro dio all’infuori di se stesso»" . Accidenti! Quanto aveva ragione: io stessa, ancora oggi, in uomini pur meravigliosamente attivi sul fronte della parità dei ...