Exarchia: ci trasferiamo lì? :-)
Exarchia (in greco: Εξάρχεια) è il nome di un quartiere del centro di Atene in cui si trova il celebre Politecnico Universitario.
Il quartiere è però divenuto conosciuto nel mondo per via della
grandissima presenza di militanti di sinistra, in particolare di
anarchici e anarchiche, che ne hanno fatto una sorta di zona franca
libera dalle influenze autoritarie dello Stato.
Almeno una quindicina di gruppi sono presenti; il più antico è il Nosotros, dotato anche di un proprio centro sociale nel quale si svolgono animate discussioni, assemblee ed esperienze di autogestione.
Exarchia è anche una zona d'intensa attività libertaria, artistica e sociale che le autorità vorrebbero controllare o addirittura reprimere; numerosi sono i café,
le piccole case editrici, le librerie, e poi ancora drogherie, bazars,
seminari vari, piccole attività artigianali, associazioni varie, ecc.
Spesso la piazza centrale ospita concerti e opere teatrali messe in
piedi da intellettuali, musicisti e artisti che frequentano o vivono nel
quartiere.
A quanto pare è pure un luogo estremamente civile, ove arroganza, soprusi, menefreghismi rispetto a quelli che lo abitano è da costoro mal tollerato, e dove la comunità locale è in grado di attivarsi velocemente e senza intermediari sia per risolvere i problemi contingenti, sia per un'azione pedagogica di più lunga durata verso coloro che dimostrano d'averne bisogno.
E certe notizie che arrivano da lì e ti svegliano al mattino ti fanno pensare che non sia tutto perduto :-)
Dal sito di Repubblica (no comment su questo, né sulle concordanze di numero soggetto-verbo delle righe di spiegazione dell'immagine...)
"Autobus bloccato: i passanti capovolgono l'auto che intralcia"
Siamo in pieno centro di Atene, nel quartiere di Exarchia, noto ai più
per la sua tradizione anarchica, l'autobus è bloccato da un'Audi A3 e
inizia a suonare: arrivano un gruppo di passanti che in pochi secondi
capovolgono l'auto e fanno cenno all'autista del bus di passare...
Commenti
anche se andarmene dall'italia proprio ora che non c'abbiamo più il berluska, mi seccherebbe :)
@ Luca: eggià. Ho goduto molto nel sentire questa semplice storia.
@ HIV: magari è pure la volta che ci si conosce e si torna insieme ai bei tempi da occupazione + dormite promiscue collettive in sacco a pelo su un pavimento :-D
@ Cirano: chiunque non sia anarchico fa sempre questo tragico errore di confondere anarchia e caos. Così come di dare alla parola "anarchia" un'accezione negativa. Questa cosa non va affatto bene!
@ Marco: io non sono mica così tanto ottimista! Chi lo sta sostituendo si differenzia solo (forse) per minor rapacità e maggior competenza d'uso dei congiuntivi - ma le politiche che promuoverà saranno tragiche. Spero comunque d'essere smentita :-)
dormite?...
@ Mr.Hyde: non è necessario reiscriversi all'università per fare certe cose losche, eh? :-DDD
comunque io all'università mi sto reiscrivendo sul serio - l'unico problema è che quello che volevo fare non m'han permesso di farlo qui, perciò adesso mi sto informando per farlo da qualche altra parte ;-)
A parte questo apprezzo la tua decisione di reiscriverti in un momento in cui magari alcuni dicono che non serve a niente..
Invece è importante sapere, perchè ci rimane il sapere come unica difesa!..
Unico patrimonio intaccabile ed intassabile!..
Attenzione, l'atteggiamento di sufficienza verso lo cultura lo noto abbastanza tra i pischelli..Compreso mio figlio , eppure non mi stanco mai di ripetere loro quello che ho detto a te…
E’ una specie di sfiducia, una rassegnazione a priori, trasmessa per sentito dire..
Invece e’ un grande cosa sentirsi ricchi del proprio sapere, della propria cultura..E’ bello, sentirsi realizzati professionalmente e provare orgoglio perché questo sapere ha permesso di aiutare gli altri ..Dobbiamo farlo passare più spesso questo messaggio, fai bene a puntualizzarlo..Cerchiamo di contrastare questa povertà intellettuale dilagante…