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Visualizzazione dei post con l'etichetta libri

"Cosa non ho fatto per un po' d'avventura, d'amore e di pace"

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Questa frase veniva spesso ripetuta da tal Lizzie Davis, vagabonda, a Bertha Thompson, pure lei vagabonda e autrice* del bellissimo libro Box-Car Bertha in cui quest'ultima narra dei suoi giri in lungo e in largo per gli Stati Uniti prendendo a sbafo treni merci. Queste parole mi risuonano così familiari che potrebbe essere il mio stesso intercalare! In questi giorni ho ripreso in mano quel libro, scritto da una donna che a partire dai primi del Novecento abbandona adolescente la casa materna insieme alla sorella e comincia a gironzolare - appunto su treni passeggeri e treni merci, ma anche in autostop (malgrado le poche auto circolanti all'epoca) - facendo ogni genere di cosa per guadagnarsi da vivere in ciascun luogo che attraversava, dai lavori come impiegata (era dattilografa) a quelli di fatica (cuoca, lavandaia, lavori di pulizia) da attività illegali fino alla prostituzione, e di qui alla ricerca sociale (un percorso simile a quello di Nels Anderson, autor...

A sud del confine, a ovest del sole

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"Non posso fermarmi, devo andare a casa". "Stai leggendo Murakami, eh?". Ormai i miei amici lo sanno: se ho tra le mani un libro di questo scrittore, nessun piacere supera quello di infilarmi nelle lenzuola con lui e godere di ogni parola, immaginare la calda umidità delle situazioni descritte (furbo, eh, nella strategia per ammaliarci e tenerci legati a sé?), farmi risuonare nella mente le musiche citate, assaporare - ancorché virtualmente - la consistenza della pelle dei suoi protagonisti. A sud del confine, a ovest del sole - un libriccino di una ventina d'anni orsono che ho finito di rileggere stanotte perché intriso d'eros adolescenziale e post- che non mi dispiace affatto, ed è anzi abbastanza la dimensione in cui io stessa lo vivo. Che cosa rende una vita felice? Un problema di fondo per un giovane quasi quarantenne che ha perso il primo amore - quello dell'infanzia - con cui ascoltava ossessivamente Pretend di Nat King Cole senza c...

El Biblioburro

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Quanto è appassionante, taumaturgico e sì, anche psichedelico, leggere! Un’esperienza appagante e democraticamente paritaria per tutti i nostri sensi: sono catturati e trasportati in un altro mondo, percettivo, unico e irriproducibile, diverso per ciascuno di noi, pur leggendo la stessa storia; il piacere di sfogliare e sentire l’aria che si muove, il suono della pagina che cammina, e che dire del profumo della carta di certi libri… sillaba dopo virgola, l’immaginazione improvvisa colori, sapori, luoghi e scenografie da nasi aquilini, fruscii di seta, sgommate impertinenti! Scontato ricordare la portata rivoluzionaria della scrittura, inutile dire quanto i libri, divulgando il Pensiero (certo Pensiero, magari!) siano insostituibili per la formazione culturale dell’individuo e delle società… inutile e scontato nell’occidente organizzato nelle forme a noi consuete, anche se è noto che si legga sempre meno; e, mentre qui un ex ministro (o, se preferite, ministra) fa scempio dell’is...

Amo la lettura...

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... e ho proprio bisogno d'una nuova libreria in camera. Potete regalarmela per Natale, anche senza libri ;-)

Viaggio nelle profondità del sesso femminile

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Quando lessi che il mio collega Duccio Canestrini aveva pubblicato un libro dedicato agli organi genitali femminili dal punto di vista dell'antropologia culturale, ammetto che la cosa mi disturbò non poco. Come aveva osato un uomo occuparsi dell'argomento, invadendo quello che era lo spazio privato tra le mie gambe di donna - spazio del quale di norma discutevo al limite con le mie 'sorelle' (in un'immmaginaria affiliazione di genere che lega tutte coloro che si sono occupate di tali studi e ricerche)? Non riuscii a pensare ad altro che a un'operazione commerciale che provocava il mio profondo disappunto, e non vedevo l'ora di fargliela pagare in qualche modo - se non altro mordendolo metaforicamente con la mia lingua avvelenata! :-D Ma ero anche curiosa, e conosco bene questo ricercatore. Conosco anche la sua attitudine a divulgare i risultati della ricerca antropologica al di là del mondo accademico, con la vera intenzione di cercare di miglior...

I libri scolpiti di Brian Dettmer

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Quando mi imbatto in opere come queste - sintesi di libera e curiosa immaginazione da una parte e di abilità meticolosa (per non dire maniacale) dall'altra - penso davvero che se permettiamo all'ignoranza, alla mediocrità e all'apatia di prendere il sopravvento saremo perduti nelle nostre potenzialità umane e nel piacere della contemplazione della bellezza. Brian Dettmer 'scolpisce' vecchi libri, lasciando emergere forme, significati, contenuti e testimonianze che rielabora proponendo nuovi viaggi visivi e verbali allo spettatore. Non vi dà un profondo piacere la contemplazione della sua opera? A me, in particolare, ha soprattutto trasmesso in un istante un intensissimo desiderio di tattilità . Rispetto al quale vi rimando a questo post dei Ladri, che rende perfettamente l'idea di ciò che sto provando al momento...

Autobiografia letteraria dall'infanzia all'età adulta

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Riprendo un post scritto ieri dall'amico Lucien che reca l'omonimo titolo, e propongo anche a voi il giochino elaborato sulla falsariga della precedente autobiografia in musica ( qui e in molti altri blog altrui), il quale scrive "sono convinto che anche le letture (o non letture), soprattutto in giovane età, abbiano contribuito in buona parte a formarci e a indirizzare la nostra vita". Concordo con te. D'altronde, W.S. Maugham, ne La lama del rasoio , lo dichiarava esplicitamente che "gli umani [...] sono anche [...] i racconti delle anziane donne che hanno ascoltato, [...] i poeti che hanno letto [...]". Vado così a compilare senza indugio il mio elenco (di libri scelti, ché mai potrei citare tutte le letture della mia vita, mai!). INFANZIA - PRIMA ADOLESCENZA (0-13) Ferenc Molnár - I ragazzi della via Pal (il che spiega la delinquenza in erba, l'idea del sacrificio di sé, l'ammore per i fortini ecc.) Edmondo De Amicis - Cuor...

Letteratura su eros (in senso lato) e dintorni: consigli?

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Girovagando nelle librerie del centro città, mi capita frequentemente di imbattermi nella cosiddetta 'letteratura erotica'. Parimenti, in rete, fioccano i blog di 'racconti erotici' - con risultati di qualità a mio avviso differente - che vanno dalla nuda (e spesso asettica) cronaca degli avvenimenti a chi indugia nell'approfondimento psicologico ed emotivo dell'evento in sé perdendo la descrizione quest'ultimo. Poche narrazioni sono alla fine quelle che veramente mi piacciono/convincono, e sono quelli che più risuonano col mio modo di percepire e descrivero il desiderio e il piacere. Talvolta tali narrazioni non sono neanche riferibili al sesso o all'atto sessuale in sé, quanto grondano eros per le parole che vengono utilizzate e i contesti/contenuti che vengono narrati. E' primavera, sono bulimica di eros/energia/desiderio/piacere che voglio farne scorta per il futuro: mi date consigli su letture che avete amato e che secondo voi vanno in ...

Oggi vorrei stare così

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(da http://www.spaceandmotion.com/erotica-vintage.htm ) Vorrei non aver nulla da fare, stare nella penombra, da sola, tranquilla, a leggere.

69, page érotique

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Ricevo da Silvia , e volentieri segnalo, che da questa settimana apre su L’Internazionale la nuova, ammiccante e furbetta rubrica di Guido Vitiello “ 69, page érotique ”, in cui verranno recensite (non solo) nuove pubblicazioni.  Qual è la novità? Che tale operazione verrà eseguita seguendo il criterio di Marshall McLuhan, il quale sosteneva che per capire se un libro merita o no di esser letto basta ispezionarne una sola pagina, la n.69: se quella non provoca un rimescolamento dei sensi, piacere, tensione ‘erotica’, è probabile che anche il resto del libro non meriti la lettura. Mi piace questo gioco! Ho tanta voglia di riprendere in mano i libri che più ho amato e verificare se questa prospettiva abbia veramente un senso ;-)