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In ricordo di Joe Strummer

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10 anni fa moriva Joe Strummer , cantautore, chitarrista e attore britannico, membro del gruppo punk rock The Clash , dalla formazione del gruppo, nel 1976, fino allo scioglimento, nel 1985 e dei Mescaleros, gruppo che formò nel 1995 e con cui lavorò fino alla morte. Joe Strummer fu anche, oltre all'attività musicale, attore e conduttore radiofonico. E, aggiungo, una persona dal cuore meraviglioso. Fatevi un regalo (tanto più che è gratuito), in questi giorni: prendetevi il tempo di vedere integralmente il documentario di Julien Temple The Future is Unwritten . Conoscerete una persona che - ne sono certa - vi sarà di profonda ispirazione per le vostre vite e le vostre relazioni amicali e affettive.

Verso un'economia della terra

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da ComeDonChisciotte di Guy McPherson Guy McPherson è professore emerito di Scienze Naturali e di Ecologia e Biologia dell'Evoluzione presso l'Università dell'Arizona, dove ha insegnato e condotto ricerche per 20 anni. Ha scritto oltre 100 articoli, dieci libri, l'ultimo: Walking Away From Empire, e per molti anni ha studiato la conservazione della biodiversità. Vive in una casa di paglia autosufficente, pratica la coltivazione biologica e l'allevamento, lavorando all'interno di una piccola comunità rurale. Per saperne di più visitate guymcpherson.com o scrivetegli all'indirizzo grm@ag.arizona.edu Dobbiamo sviluppare un nuovo sistema economico perché quello attuale non funziona. Il sistema industriale sta distruggendo ogni aspetto della vita sulla terra. E, fino a prova contraria, senza vita sulla Terra non è possibile sopravvivere. Cercherò di descrivere brevemente gli orrori di questo intricato e devastante castello di carte globale. Prov...

Strappare pagine & scrivere su un quaderno nuovo /2

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Riprendo un post pubblicato l'anno scorso, con la stessa scansione, gli stessi temi e le stesse immagini, ma variando leggermente i contenuti . Tempo di chiusura di un anno che è stato una corsa continua sulle montagne russe - dalla danza dionisiaca al crollo nella peggio mestizia, dall'attivismo con ogni mezzo necessario al desiderio di accidia e qualunquismo come uniche soluzioni per la sopravvivenza, vero? Eccovi allora alcune riflessioni, di premesse alla domanda: voi cosa salvate - della vostra vita personale - dell'anno appena trascorso? Passato . Il passato è passato: non si può cambiare, il tempo vissuto non ritorna, ma appunto non è presente e non è futuro - quindi possiamo anche metterci un bel coperchio sopra e chiuderlo lì. Diceva Richard Bach: “Il mondo è il quaderno degli esercizi [...] Sei libero di scrivere assurdità, o menzogne, o di strappare le pagine”. Io che amo il montaggio audiovisivo digitale e che quindi mi raffiguro la vita come in una ...

25 novembre. Un sistema di violenza. La violenza del sistema.

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Oggi siamo a 129 donne vittime della violenza maschile solo da gennaio 2011 . C'è chi sta tenendo i conti di una mattanza che in primis accade in famiglia - nella civilissima Italia. Ma a denunciare anche 'solo' uno stupro, oggi - nella 'civilissima' Italia - si rischia anche di venire messe in un centro di detenzione temporanea se straniere : violenza su violenza. Quindi nessuno dica nulla di diritti che le donne avrebbero acquisito, tanto più che poi non vi sono né politica né modelli culturali a sostenerli. Vogliamo parlare infatti della devastazione culturale operata da anni di governo di individui in malafede che ci hanno progressivamente sottratto la possibilità di decidere che fare del nostro corpo (concedendo l'obiezione di coscienza ai medici antiabortisti delle strutture pubbliche, sottraendo fondi alle politiche d'assistenza per le vittime di violenze, depenalizzando chi oggettifica le persone alla stregua di 'merci' ecc.)?...

Il presente assoluto e setting che ritornano

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Gli stimoli delle conversazioni con voi, e la lettura dei vostri blog, sono spesso causa per me della riapertura di 'porte' del mio passato e di riflessione su situazioni che non solo mi appartengono, fanno parte e hanno determinato ciò che sono io oggi, ma non sono neanche mai realmente passate. Che strana la concezione del tempo in ciascuno di noi! Sappiamo tutti che questo è relativo, e quindi che - pur se scorre indipendentemente da noi - il solo modo in cui ci è dato viverlo, rielaborarlo nella mente e gestirlo è assolutamente soggettivo. In questo modo mi trovo a confrontarmi con persone che lo rincorrono senza mai arrivare a mettercisi in pari ("corro veloce ma mai abbastanza" - cantano i CGB), oppure pensano al passato come qualcosa di concluso che tale deve rimanere (e qui i CGB mi risuonano di nuovo nelle orecchie: "scatole che accolgono momenti che non torneranno, scatole per metterci dentro come'eri, com'erano i suoni e i colori")....

Strappare pagine & quindi scrivere su un quaderno nuovo

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Ultima settimana di quest’anno, poi si entra in quello nuovo: momento inevitabile di riflessioni - spesso in forma di bilanci e buoni propositi. Ma Minerva non sta nella tristezza e nell’automortificazione dilagante, e fa tutto questo un po’ a modo suo... Ecco ciò che penso, e i miei buoni propositi e auguri a voi per l’anno nuovo! Passato . Da tempo ho imparato a non fare bilanci, tanto quando li si fa sono sempre negativi, o al limite si va in pari, ma non si è mai soddisfatti. Il passato è passato: non si può cambiare, il tempo vissuto non ritorna, ma appunto non è presente e non è futuro - quindi possiamo anche metterci un bel coperchio sopra e chiuderlo lì. Diceva Richard Bach: “Il mondo è il quaderno degli esercizi [...] Sei libero di scrivere assurdità, o menzogne, o di strappare le pagine”. Ciò che io sono ora è dovuto alle esperienze che ho fatto nel mio passato, ma questo non significa che sia contenta di averle fatte e di ricordarmele tutte. Qualcuna me la sarei risp...