Strappare pagine & quindi scrivere su un quaderno nuovo

Ultima settimana di quest’anno, poi si entra in quello nuovo: momento inevitabile di riflessioni - spesso in forma di bilanci e buoni propositi. Ma Minerva non sta nella tristezza e nell’automortificazione dilagante, e fa tutto questo un po’ a modo suo... Ecco ciò che penso, e i miei buoni propositi e auguri a voi per l’anno nuovo!

Passato. Da tempo ho imparato a non fare bilanci, tanto quando li si fa sono sempre negativi, o al limite si va in pari, ma non si è mai soddisfatti. Il passato è passato: non si può cambiare, il tempo vissuto non ritorna, ma appunto non è presente e non è futuro - quindi possiamo anche metterci un bel coperchio sopra e chiuderlo lì.
Diceva Richard Bach: “Il mondo è il quaderno degli esercizi [...] Sei libero di scrivere assurdità, o menzogne, o di strappare le pagine”. Ciò che io sono ora è dovuto alle esperienze che ho fatto nel mio passato, ma questo non significa che sia contenta di averle fatte e di ricordarmele tutte. Qualcuna me la sarei risparmiata. Quindi io qualche pagina la strappo, un po’ di cose le butto. Il mio presente e il mio futuro saranno tanto più felici e liberi da condizionamenti quanto più il mio bagaglio è uno zainetto leggero e non una zavorra.

Presente. “Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi” (James Dean). Vivere intensamente il presente, ogni giorno come se fosse l’ultimo. Vivere addirittura ogni istante con questa consapevolezza, non perdendo tempo in cose inutili, fasulle, non gratificanti, ma anche senza farsi prendere dall’ansia: godere tutto intensamente – assaporare la vita – immergendovisi per provare calore, passione e dolcezza e per trovare continuamente nuove ispirazioni.
Come scrive Aruki Murakami: “Continuare a danzare, finché ci sarà musica. […] Il significato non importa, non c’entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che si saranno bloccati […] tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre”.

Futuro. “Il futuro non è scritto” (Eddie King / Bruce Sterling / Joe Strummer). Semplice e chiaro. Siamo il risultato delle nostre esperienze passate e presenti che forgiano la nostra identità, quindi la direzione delle nostre scelte future è in parte vincolata dal fatto che siamo noi a operarle, ma – questo detto – siamo liberi di inventarci ogni giorno secondo il nostro umore e il nostro desiderio, senza lasciarci condizionare da chi ci vuole frustrati consumatori all’interno di società-moloch. Perché la felicità – termine cui ciascuno di noi dà un diverso significato – è il risultato di una ricerca personale, ma anche di una prospettiva con la quale guardare alla vita, ed è assolutamente gratuita ;-)

“E ora vorrei dire, che la gente può cambiare qualsiasi cosa vuole, e intendo qualsiasi cosa al mondo. La gente corre, segue i suoi piccoli binari, ed io sono uno di loro. Ma dobbiamo smettere tutti di seguire i nostri miseri binari. La gente può fare qualsiasi cosa […]” (Joe Strummer)

Commenti

Only Me ha detto…
molto bello il post cara minerva, sono d'accordissmo dal passato alfuturo, paasando per il presente.
forse sull'ultima frase ho dei dubbi. ognuno di noi puo provare qualsiasi cosa, nn è detto che ci riesca purtroppo.
ma provarci si, dobbiamo provarci sempre.
un bacio grande.
Minerva ha detto…
Tentar non nuoce, e credo abbia un valore comunque provarci, come dici tu: in ogni caso, male che vada, avremo almeno vissuto ;-)
shadow ha detto…
Passato: qualunque cosa sia stato, siamo il noi di oggi, quindi va bene: ci ha formati, nel bene e nel male. Ora si va avanti.
Presente: concordo in tutto. Senza superficialità, vivere in piena consapevolezza e non dimenticare che niente torna se non lo sappiamo trattenere. Come spesso ho scritto, la gioia è il momento in cui sei pienamente presente a te stesso. Troppo spesso ce ne dimentichiamo.
Futuro... beh, lo vedremo vivendo, tanto arriva anche senza la nostra collaborazione, basta tenersi pronti.
E si... se non proprio qualsiasi cosa, possiamo certo cambiare la rotta del nostro viaggio.
Minerva ha detto…
Navigando verso il futuro, possiamo appunto sempre cambiare la rotta del nostro viaggio, come dici tu - e questo mi sembra già un enorme cambiamento, non trovi? E secondo me (o almeno: per me, nella mia esperienza) i cambiamenti sono SEMPRE positivi. Sempre.
shadow ha detto…
si...
Venerdi Sushi ha detto…
Cioran ha scritto: "ecco, ora io agevolo il presente affinché diventi passato". Nel contesto in cui è inserita la frase, la sua è una visione pessimistica, ma contiene la chiave dell'interpretazione della vita. Quell' "io agevolo" sta a significare che passato, presente e futuro sono nelle nostre mani, possiamo determinarli, basta solamente non farsi scorrere addosso i giorni.