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Visualizzazione dei post con l'etichetta bellezza

Buone ispirazioni /5: Adotta un pianista. Musica da camera in camera tua.

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In questa città in cui "vive la passione" ( ahem ...), alla fine del mese avrà luogo un nuovo evento cui attingere come buona ispirazione per le nostre vite, e nel quale godere della capacità creativa dell'essere umano in modi e tempi lontani dal frastuono assordante e dalla velocità devastante dei nostri tempi. Sto parlando della due giorni intitolata " Adotta un pianista ", che si svolgerà a Torino il 24 e 25 gennaio 2015 in 7 appartamenti privati di Borgo San Salvario i cui proprietari si sono dati disponibili ad accogliere musicisti e pubblico in casa propria: agli abitanti del quartiere in possesso di un pianoforte è stato chiesto di ospitare un piccolo concerto nel proprio appartamento, segnalando la propria disponibilità, l’orario più consono e il numero di spettatori che alloggio fosse in grado di accogliere. Questi ultimi possono partecipare liberamente (verrà però loro richiesta un'offerta libera a favore della Scuola Popolare di Musica del...

Le luci di Madrid [racconto]

Su accorata insistenza di quegli amici cari che l'hanno letto e che insistono con parole intense, profonde e meravigliose che lo faccia, rendo pubblico un racconto che è ancora una ferita aperta per me e per chi me l'ha ispirato. Con la consapevolezza che comunque nella vita tutto scorre , e che anche rapporti come questi un giorno diventeranno immagini evanescenti di quella 'nostalgia della bellezza' che chiamiamo malinconia . Buona lettura. Le luci di Madrid   “mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito.” – Jack Kerouac Mi prendesti per mano all'istante, al primo scossone, sapendo che sono inquieta quando non guido io (ma un aereo no, non lo so proprio pilotare: devo per forza fare un atto di fiducia nei confronti del pilota e della compagnia). E di lì sentii subito che non me ne importava più nulla di ciò che sarebbe capitato – a me, a te, a noi, a quell'aereo e a quel vol...

Le Corbusier e la loi du méandre

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Prima di realizzare un progetto per un palazzo o interi quartieri, Le Corbusier era solito sorvolare lo spazio in cui questi avrebbero avuto sede al fine di prendere coscienza del territorio naturale di quei luoghi. Guardandolo dall'alto, tracciava una serie di schizzi preliminari di alture ed avallamenti, delle piante e dei fiumi, dal momento che la sua architettura - sebbene articolata secondo moduli ricorrenti e basata su un numero esiguo ma imprescindibile di premesse teoriche ch'egli aveva elaborato nel tempo - affermava l'insensatezza del progettare se non a partire dal contesto locale in cui l'opera sarebbe stata realizzata: ché, di fatto, "se si tiene in considerazione l'effetto di un'opera architettonica nello spazio, l'esterno è sempre un interno". Nell'ottobre del 1929, mentre sta sorvolando fiumi e foreste del Sud America, scopre quello che chiamerà "il commovente teorema dell'ansa": "L'ansa che risulta da...

Perdersi (Artaud aveva lo spirito del nomade)

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Perdersi è il titolo di un bel libro di La Cecla sulla quasi impossibilità, nel mondo attuale, di crearsi i propri punti di riferimento per orientarsi nello spazio eludendo piuttosto quelli standardizzati. Di fatto, noi possiamo orientarci in un posto nuovo o affidandoci all'istinto, ai nostri sensi, alla nostra immaginazione, a una certa riflessività e logica (tipo quella per cui - sapendo dove nasce/tramonta il sole - intuiamo in che direzione dobbiamo andare se vogliamo muoverci verso certi punti cardinali ecc.), oppure seguendo mappe, stradari, GPS ecc. Se il secondo sistema è pacificante e sicuro, ma - riconoscetelo - banale al limite estremo della mancanza di senso, il primo reca invece con sé il piacere dell'avventura e della scoperta, la messa alla prova di sé, la scoperta delle proprie capacità, l'andare incontro alle sorprese che questo mondo ci può offrire. La scoperta della più profonda e vera bellezza! Addirittura il rischio della scoperta o della ...

Paura|bellezza|amore - una visione potente ed estrema

I miei ragionamenti sono sempre un po' contorti e complessi, ma "a seguirli bene poi una loro logica ce l'hanno" - mi è stato detto. Chissà se mai rivelano anche una qualche verità? E soprattutto - problema che ormai mi pongo da tempo - chissà se per chi li legge, li comprende e infine ne riconosce la correttezza, si rivelano essere un contributo positivo o negativo per la propria vita? Ché io ormai sono sempre più persuasa che gli esseri umani preferiscano chiudere gli occhi e stare in una dimensione spenta e inconsapevole d'esistenza, attaccati strenuamente come patelle a uno scoglio qualunque che hanno individuato come potenziale stabile punto fisso mentre onde, maree e flutti li sferzano senza sosta. E non posso biasimarli - se mi metto nella loro prospettiva... Che poi - dato che dalla mia ho l'ignoranza almeno quanto la presunzione - tal prospettiva non è per forza la migliore, la più sana, la più felice, ma è quella che coincide con la maggior par...

Riprenderci la bellezza che ci appartiene (e senza discussioni, ché era 'dignità')

Scendo giù a comprare un litro di latte, e - vista la bella giornata - mi risolvo a fare due passi anziché prendere la bici. La doccia l'ho fatta, i denti li ho lavati, i capelli se ne stanno tranquilli raccolti con le mollette. Senza trucco - ma senza per questo essere sciatta - indosso un vestito semplice e comincio a camminare. Per strada, come qualsiasi donna, mi specchio nelle vetrate degli androni dei palazzi per controllare d'avere un aspetto 'presentabile' e tutto sommato me lo riconosco - pur senza troppe pretese. Che sceme siamo noi donne a volte, eh? Facciamo tutto da sole... Mi vengono incontro in due momenti diversi due uomini che non avranno molti più anni di me, eppure sono già 'rovinati'. E subitaneamente provo disgusto per me stessa e per questo mio giudizio impietoso, severo, squallido. Me lo dico da sola: "Vergognati! Proprio tu che non hai mai guardato più di tanto all'estetica, in un uomo, così come poco interesse hai per la co...

Kintsugi (riparare con l'oro)

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Il kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente "riparare con l'oro", è una pratica giapponese che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido per la riparazione di oggetti in ceramica. Ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico e irripetibile, per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi.  La pratica intende inoltre trasmettere il concetto filosofico che quando qualcosa ha subito una ferita e ha una storia, diventa più bello. (grazie a Chiara Merlo per la segnalazione)

Ripulire l'anima attraverso gli occhi

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Ho bisogno di riempirmi gli occhi di cose piacevoli, delicate e pulite. Quella di Don Chisciotte me la prendo io, sia chiaro.

La libellula

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I Nomeansno stanno suonando sul palco, un lungo pezzo lento e ipnotico con un riff di basso minimale. In prossimità del palco chiudo gli occhi e il mio bacino e le mie gambe seguono la musica ondeggiando quasi in una danza del ventre. Le braccia lungo i fianchi riposano, le dita e le mani invece disegnano timidi piccoli cerchi, come a tessere reti invisibili. Continuo a tenere gli occhi chiusi - tutto ciò che mi interessa è godermi senza fretta alcuna l' esperienza di flusso , l'essere qui ora in mezzo ad altri a partecipare del piacere del medesimo concerto, e delle vibrazioni che raggiungono i nostri corpi e la nostra anima. Mi godo il passaggio di corpi che strusciano contro il mio per superarmi, o di mani che con delicatezza mi spostano per farsi spazio. Mentre ancora il tempo di questo pezzo si dilata, sento il desiderio di camminare e vado a prendermi da bere. Incontro amici e conoscenti, e tutti sembrano aver bisogno di venire rincuorati, di trovare conferma del...

Jordi Savall - Folías de España

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Il corpo è tornato, ma mente e cuore sono ancora via - persi in questa musica, che per la sua profonda bellezza condivido con voi. Buon ascolto.

Ladri di bellezza al Macchia Nera Italian Award: votateli!!!

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LADRI DI BELLEZZA , il blog in cui da due anni un gruppo di delinquenti segnala ciò che ritiene 'bello' di contro allo squallore culturale, mediatico e politico che ci circonda, è stato nomitato nei Macchia Nera Italian Awards 2012 , il premio italiano dei blog migliori, per la sezione "Miglior Promessa". Volete rendere felice Minerva? Andate a votarli! E condividete questa richiesta tra i vostri contatti, se volete sostenerli! Sù, sù, non costa nulla, e porterete un po' di bellezza nel mondo. Baci, e grazie :-)

L'immersione dei sensi nell'Alhambra

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Nella nostalgia delle vite non vissute, c'è quella di non essere stata giornalista o scrittrice, ma chissà - forse un giorno o l'altro potrei fare anche questo. C'è chi racconta storie, ma a me viene meglio descrivere situazioni e cose. Herzog ne parlava in termini di 'missione di vedere e far vedere' e in realtà credo che questo potrebbe fungere da ordito attraverso il quale tessere l'intera mia vita - così come è stata e con ciò che ho fatto sinora. 'Vedere e far vedere'... Ho pensato a voi, ieri, quando ho passato due ore a camminare per Granada, nel vecchio quartiere arabo dell' Albayzín e al Sacromonte , dove i negozi, le case e i ristoranti sono cave scavate nella montagna dagli zingari che - tanto per non tradire la propria vocazione alla libertà - si rifiutarono di stare nelle mura della città e costruirono appunto le proprie abitazioni fuori di quelle in vere e proprie grotte. E ho pensato a voi anche visitando l' Alhambra , un...

Cecilia Paredes e il mimetismo floreale

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Cecilia Paredes è un'artista peruviana che lavora sul mimetismo del suo corpo con lo sfondo circostante, utilizzando scenografie, trucco e fotografia per rendere la magia della rappresentazione di sé in una tridimensionalità floreale di rara bellezza. Buona visione a voi :-)

Luci nel bosco: Rune Guneriussen

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Ho bisogno di riempire gli occhi di 'buone' immagini - delicate, eteree, non urlate. Incontro così - alla ricerca di soluzioni pacificanti lo sguardo e l'anima in questo momento in cui tutto è troppo saturo - le installazioni dell'artista norvegese Rune Guneriussen .