La piccola free-school di etnografia comincia!






Vi ricordate di questo post che scrissi l'anno scorso? Beh, ieri sera mi sono trovata di nuovo in compagnia della cara Luce e tra una bibita analcolica e una partita a biliardo ci siamo messe a conversare con barista e gestore d'un locale e questi - chiedendomi del mio lavoro - m'hanno fatto spiegare per filo e per segno, e io, di rimando, ho tratto i miei esempi concreti facendo riferimento alla loro professione e a come pure loro siano antropologi (o meglio 'etnografi'), in qualche modo, senza saperlo.

Come scrissi in quell'altro post, infatti, ciascuno di noi ha accesso a situazioni specifiche, nella sua vita, che hanno linguaggi, modalità di relazione, pratiche, riferimenti valoriali e simbolici unici. Penso al contesto di una classe di studenti nei quali voi siete insegnanti, o a quello dello svolgimento di diversi lavori (da quello d'ufficio, all'ambito commerciale, ai trasporti, a qualsiasi altra cosa ancora), o a quello di relazioni affettive, amicali ecc. specifiche (la comunità BDSM, minoranze culturali o di genere ecc.). Bene: tutte queste realtà possono essere percepite come microsocietà di interesse antropologico e si possono analizzare secondo uno sguardo etnografico.

Conversare ieri sera con questa piccola compagnia mi ha fatto venir voglia nuovamente di condividere le mie conoscenze affinché ciascuno di noi/voi scopra l'antropologo che è in lei/lui, e diventi consapevole delle cose che già sa, ma non sa di sapere.
Non temete, non intendo farvi lezioni cattedratiche, né perdermi in teorie, scuole o autori. Quello lo lasciamo agli accademici di professione. Piuttosto, credo sia interessante passarvi un po' di questo modo di ragionare e delle domande che ci poniamo come professionisti del settore, al fine di sviluppare in voi non tanto una vera e propria 'competenza', quanto una 'sensibilità' antropologica.

Quindi ecco qui la piccola scuola gratuita! :-)
Funzionerà così, nei limiti del possibile: un mio post ogni tre settimane su un argomento specifico, che include esercitazioni da fare sulla 'situazione etnografica' cui ciascuno di noi deciderà di dedicarsi. Può essere un contesto lavorativo, uno amicale, un gruppo di interesse che ruota intorno a una passione o a un hobby o via dicendo. Siete liberi di scegliere quello che più v'aggrada. Solo due consigli: 1) che sia un contesto che vi piace e in cui state bene con le persone che lo compongono (fare etnografia su una situazione che non si apprezza può essere infatti molto pesante e frustrante e comportare tutta una serie di problemi); 2) che sia un contesto non troppo problematico da gestire (tipo in merito a questioni di segretezza, legalità, libertà di parola, etica ecc., altrimenti potreste ritrovarvi a non poter dire cosa avete scoperto o a dover gestire una serie di problemi ulteriori per mantenere la sicurezza e la privacy delle persone considerate)

Cominciate a pensarci, ché la prossima settimana arriva il primo post ;-)

Commenti

kermitilrospo ha detto…
mi iscrivo (se è gratis... :D)
Minerva ha detto…
Certo che lo è! :-)
(gli atti d'amore - e questo lo è - sono gratuiti, altrimenti è prostituzione...)