Baci, amore e morte: verità che certe persone non accettano

Sulla tomba di Oscar Wilde i visitatori lasciavano scritte e posavano le labbra per un bacio. Baci di apprezzamento, amore, affetto nel lucido sogno di restituire calore a una persona vissuta nel passato che ancora ci parla con i suoi scritti e magari ci aveva detto qualcosa per noi significativo.

E ora alcuni hanno pensato bene di procedere a una 'pulizia' di tutto ciò - alla rimozione di tutti questi segni. Dicono che deturpano il monumento. Cancelleranno tutto. E poi inseriranno un'asettica lastra di cristallo per evitare il contatto tra visitatori e tomba e conservare questa inalterata|inalterabile nel tempo.

Io credo che qualsiasi cosa umana vada 'vissuta', e quindi condanno con ogni forza chi parla di 'scempio' perché s'è posato un bacio su una lapide: che vita avete, voi che volete le cose inalterate nel tempo, cristallizzate, con la speranza che non cambino mai? Non vedete inscritta la storia dei nostri respiri - del nostro essere vissuti in un certo tempo, in un certo luogo - in questi segni?

Non vi rendete conto che tutto - anche l'iscrizione su una pietra, o un segno dato da un visitatore, o la tomba stessa quando la natura riprenderà il sopravvento - è comunque soggetto a morire, decomporsi, quindi rinnovarsi e rientrare in un nuovo ciclo? Pensate che sarete immuni dalla morte se riuscirete a fare restauri che lascino inalterate nel tempo le cose?

Io considero un crimine, piuttosto, che l'atto simbolico di qualcuno verso un'altra persona vissuta prima sia stato cancellato.
Avete mai perso qualcuno che amavate, rimanendo la tomba e il vostro cuore gli unici luoghi in cui qualcosa di quella persona - che sia il suo corpo o il ricordo del suo sguardo - dimora ancora? Se poteste baciare qualcosa di suo, e per un attimo illudervi di baciare quella persona che amavate, ditemi: non lo fareste?
E allora perché avete tolto questa possibilità a chi aveva desiderio di farlo?

Commenti

Il Mondo Capovolto ha detto…
Sono pienamente d'accordo con te!!Mah..certe cose mi lasciano perplessa! O.o
Lorenzo ha detto…
Molto meglio una tomba "vissuta", che una dimenticata.
Come mai questo blog appare e scompare fra i miei preferiti ? Comunque sono d'accordo.
Minerva ha detto…
Ah, ecco, meno male, non sono l'unica che prova questo disagio di fronte a certi comportamenti...

[@ Vitamina: non so, ma anche a me capita con alcuni blog, e in questo periodo ho visto che blogger fa di nuovo cose strane...]
Anonimo ha detto…
vogliamo cristallizzare il tempo, questo mi fa pensare a chi passa dal chirurgo estetico per farsi modellare il viso oltre ad altre parti del corpo...
Minerva ha detto…
Hai veramente ragione. Il terrore di invecchiare come quello di morire...
Blackswan ha detto…
E' la follia di qualche burocrate che non conosce nè l'amore nè la poesia.Una tomba è luogo di ricordi e devozione.Serve ai vivi non ai morti,serve a ricordare.
mr.Hyde ha detto…
Secondo me a fare una stronzata simile ci si mette veramente d'impegno..Oppure si è talmente idioti da deciderlo subito...forse la seconda ipotesi..cancellare la storia materializzata di un sentimento..
Minerva ha detto…
Blackswan, Mr.Hyde: leggere i vostri due commenti così pieni di passione, lucidità e umanità di prima mattina fa semplicemente molto bene. Vi ringrazio, buona giornata!
Cannibal Kid ha detto…
quest'idea è per caso venuta a qualcuno della "nostra" rai? :)
Ernest ha detto…
quel cimitero traspira emozioni ancora forti...
Conte di Montenegro ha detto…
Chissà cosa verrà lasciato sulla tomba di Rocco Siffredi quando non ci sarà più!
Garbo ha detto…
Sono d'accordo sulla caducità delle cose, d'accordo sul viverle anche intensamente, d'accordo sul bacio (se uno si sente di darlo ... ma ci sono altri modi di significare il tuo affetto a qualcuno: di recente ho deposto una rosa scarlatta sulla tomba di Pier Paolo Pasolini).
Però talvolta il lasciar traccia di sé su tombe, case e monumenti diventa scempio che impedisce ad altri di goderne ... ora credo sia statori pulito muro e portone, ma quando l'ho visitato io l'ultima volta il muro, il portone e tutto ciò che era possibile incidere, sfregiare, attaccarvi sopra bigliettini autoadesivi, col chewing-gum o con puntine da disegno della pseudo-abitazione di Giulietta a Verona, era pieno di incivili segni di persone incivili. Se Giulietta fosse realmente esistita e se quella fosse stata la sua vera abitazione sarebbe stata deturpata per sempre.
Un saluto
specchioscuro ha detto…
Ci sono stato pochi mesi fa, a vedere quella tomba: sai com'è andata a finire? che adesso è la teca ad essere ricoperta di scritte e il monolite di marmo che è lì per proteggere è visibile a stento.

Come a dire che hanno ottenuto l'effetto opposto: non hanno potuto eliminarne il valore simbolico, ma in compenso hanno distratto l'attenzione proprio da quello che volevano preservare :)