Accade alla Maddalena
Questo video è stato realizzato ieri al presidio della Maddalena, dove i No-Tav hanno resistito - e malgrado lo sgombero stanno continuando a resistere - al tentativo di costruzione del tunnel di collegamento Torino-Lione, che per ragioni che non vi sto a spiegare, ma che facilmente troverete in rete, trovano la mia più incondizionata approvazione e solidarietà.
Ma la ragione per cui lo posto non è meramente politica: è proprio perché il tentativo in sé è intenso, così come la donna e le parole che usa per attuarlo. Io lo trovo grande - di infinita profondità e bellezza - anche se non dovesse servire a nulla.
Commenti
@ Cirano / Ci sono quelli svelti e quelli che non lo sono e si s/finiscono in un mestiere così. Questo però non vuol dire che un discorso di verità come questo non riesce a toccarli.
In più se una chance esiste, ed esiste, queste sono le giuste parole ( ..e che qualcuno peppiacere lo dica al group Bersani..)
Questa lotta in Val di Susa è importantissima x tanti motivi e in questo video c'è molto, anzi..tutto? corro a postarlo.
Grazie Minerva!
Però io voglio che TU ci dica con i tuoi mezzi perchè la gente della Val Susa ha ragione ad opporsi. Dicci a modo tuo quali sono i punti salienti del contenzioso; non ti chiedo un elenco di link, io voglio la tua voce e il tuo cervello operante. Fai informazione alternativa, metti in pratica la richiesta accorata e ripetuta della donna. Ciao.
1) non scrivo su richiesta/imposizione altrui,
2) non lo faccio tanto meno perché mi si scrive "voglio la tua voce e il tuo cervello operante" (e, abbi pazienza, ma non mi rivolgerei mai a qualcuno, che oltretutto non conosco, in questo modo)
3) fare informazione specificamente sul TAV non è il mio ruolo, che piuttosto è quello di invitare a informarsi e riflettere su diverse questioni e non solo questa (ma abbraccia anche le tematiche relative ai diritti delle donne, dei malati, delle minoranze culturali, e altro ancora).
Non ho inoltre risorse di tempo/energie/soldi tali da promuovere quella che secondo me dovrebbe essere un'informazione qualitativamente adeguata su ciascuna: la mia professione non è questa, così come non si può essere specialisti su ogni argomento come lo è chi di quell'argomento se ne occupa da anni a tempo pieno.
Ci sono decisamente abbastanza cialtroni in rete che dicono stupidaggini con argomentazioni sinceramente povere, superficiali e quindi inaccettabili: non dubito, proprio per la cautela e la serietà che credo di avere in generale, che farei di meglio, ma secondo il mio standard "fare di meglio" non sarebbe abbastanza: come ricercatrice sociale ho imparato che ogni volta che informa seriamente su qualcosa ogni virgola deve essere documentata risalendo fonti di decenni e ti assicuro che questo non lo farebbe neanche un Travaglio ;-)
Questo è il mio standard.
Quindi al di là di quella che è la mia personale rielaborazione per me stessa e per le mie scelte personali, ritengo più corretto e onesto rimandare chi legge a quelli che si occupano specificamente di queste questioni a tempo pieno a da anni, che appunto seguo ma non intendo scimmiottare.
Come sai in rete ci sono i link, sia da una parte che dall'altra, e quelli ti invito a leggere come fa anche l'attivista del video: cerca per conto tuo, informati, senti tutte le campane e fatti la tua opinione.
La realtà è complessa: facciamo uno sforzo per farci la nostra opinione anziché sfidare e/o chiedere le soluzioni agli altri. Non rimastico il mio sapere per rigurgitarlo in poche righe - con la mia voce e il mio cervello operanti - in forma di pappette pronte per conto terzi. La realtà è più complessa di qualcosa che si possa liquidare con una pappetta pronta :-)
Comunque è interessante, Harry: usi sempre la parola "voglio" nelle relazioni con gli altri? E gli altri "devono" sempre fare ciò che vuoi tu? No, perché non hai 'chiesto': tu hai tirato a imporre quancosa - vuoi una cosa e io devo fare un certo tipo di informazione...
Aggiungerai una critica a me in una tua riflessione sui blog perché non sono stata dentro un chiarissimo flame che hai tentato e ti ho piuttosto invitato a informarti autonomamente? Non dubito che sarà una riflessione di qualità invero eccellente, quindi anche qui un invito per renderla ancora più densa: un po' di esercizio autoriflessivo nella medesima, in cui ti interroghi sul modo in cui ti relazioni, le parole e il tono che usi, le tue aspettative che tiri a imporre agli altri e quanto i blogger siano abituati a ritagliarsi spazio con polemiche e insulti gratuiti :-)
Domande interessanti, nevvero? Non credo però che tu le abbia già risolte, oppure, se l'hai già fatto, vuol dire che forse quella riflessione va rivista ;-)
Io, avvertendo tutto questo nella tue gentili parole ho semplicemente puntualizzato che non mi lascio tirare dentro cose del genere, né intendo venire 'usata' a tal fine, né che questo blog ha come finalità quello di fare "informazione alternativa".
Con chi sta dentro una relazione di dialogo e opinioni vera, rispettosa, gentile, ci sto anche io - e qui si sono già viste diverse conversazioni talvolta anche con posizioni ben diverse - ma se l'interlocutore si comporta come te, può cliccare la "X" in alto a destra e andare altrove per la felicità di entrambi. Adieu, Harry.
A me quello che interessava sottolineare era però un'altra cosa. In un post precedente chiedevo come fare a gestire la violenza quando ce l'abbiamo di fronte, e ho avuto risposte molto diverse - da chi la fugge terrorizzato, a chi la ignora lasciando che si estingua da sé, a chi dialoga con chi ritiene proprio simile ma non con il nemico, a chi dialoga disperatamente anche con il nemico. Beh, questo per me è un esempio intenso dell'ultimo tentativo tra quelli testè elencati.
E appunto, anche se non servirà a nulla, per me questi sono 10 minuti di pura bellezza dell'essere umano nei suoi momenti più luminosi - tutto qui (e non è poco!) :-)