Sunflower Guerrilla Gardening


Minerva è favorevole a qualsiasi iniziativa che colori queste nostre città invero un po' spente, grigie e demoralizzanti che non inneggiano proprio alla vita... Una modalità molto semplice ed economica per fare ciò, che non si capisce bene quanto sia (il)legale - è noto il detto per cui "tutte le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare" -, è quella di seminare in giro, ovunque vi sia un pezzetto di terra inutilizzata, semi per future piante da fiore, e con queste illuminare e, nei casi migliori, profumare, queste aree ormai disumanizzare e denaturalizzate dal cemento.

Il movimento del Guerrilla Gardening fa questo, ed è invero affascinante. Ovunque si moltiplicano anche progetti di balconi fioriti e orti urbani (in seguito mi soffermerò su tutto questo perché - connesso al discorso della decrescita - è una delle cose più sane che possiamo fare in primis per noi stessi, finché vivremo), ma in questa occasione mi limiterò ad esortarvi a passare weekend diversi trasformandovi a poco prezzo e con un po' di spirito di avventura in 'guerriglieri' del mondo vegetale.
Io pianterò semi di girasoli, anche perché è una delle piante che vengono meglio, ma qualsiasi pianta da fiore è benvenuta.


1. Guardatevi in giro per individuare pezzi di terra inutilizzati.
Aiuole trascurate, fioriere di cemento tra i rifiuti, terreni nudi di fango. Se ne scegliete uno vicino a casa sarà più facile dargli un'occhiata e prendersene cura di tanto in tanto.

2. Pianificate l'attacco.
Segnatevi la data per l'attacco, che sia di sera quando c'è meno occasione che vi distubino o facciano storie. Non che la cosa sia appunto spaventosamente illegale, ma meglio minimizzare il rischio di problemi. Invitate amici in vostro sostegno.

3. Trovate un fornitore per l'approvvigionamento delle piante.
Più economico è, meglio è, ovvio. Negozi di bricolage locali, supermercati e grossisti. I centri per il giardinaggio a volte le piante un po' malconce le regalano proprio. Non è detto che sotto le vostre cure non sopravviveranno. Voi salvatele lo stesso da morte certa presso i loro venditori e fatevele appunto regalare.

4. Scegliere le piante per l'attacco.
Dovranno resistere alla carenza d'acqua e al freddo. Devono essere in grado di badare a se stesse per la maggior parte del tempo. Pensate anche all'impatto visivo sul luogo - colore, mai fogliame verde. Queste piante devono fare davvero la differenza. Fatevi consigliare dai negozianti, se non avete amici giardinieri.

5. Indossate scarpe robuste.
Proteggete i piedi dalla terra e dal fango.

6. Borsa & sacchetti.
Portate con voi sacchetti di plastica, sacchi della spazzatura (anche per ricoprirvi le scarpe, nel caso, mentre state lavorando la terra). Erbacce, rifiuti, vasi da fiori e ciottoli andranno portati via.

7. Approvvigionamento d'acqua.
Una delle responsabilità di un guerrilla-gardener è l'acqua. Portatela con taniche tipo quelle della benzina, sono a perfetta tenuta. Altrimenti bottiglie di grosse dimensioni possono funzionare altrettanto bene (ma sono più scomode).

8. Bombe di semi.
Per il giardinaggio in aree dove l'accesso è difficile o uno scavo lungo è inadatto, si usano 'bombe di semi' (a volte chiamate 'granate verdi') che si possono interrare a pochi centrimetri di profondità nella zolla. Ci sono molti metodi diversi, alcuni li si può facilmente fare in casa; le istruzioni per il più semplice qui:



9. Concime.
Potenziate le piante con sostanze naturali. Usate concime bio.

10. Diffondete la notizia.
Fate sì che la gente sappia quello che avete fatto con un paio di volantini nella zona dell'attacco, in cabine telefoniche o alle fermate d'autobus. E siano benvenuti i media locali.

Buon attacco, e non dimenticate di segnalarlo sul sito con fotografie e video. Rendete più vive le vostre città :-)

Commenti

Alligatore ha detto…
Adoro i girasoli e queste iniziative per colorare le città veramente e non per doppi fini. Mi sento un tuo fiancheggiatore ;)
Minerva ha detto…
Grazie! E buoni 'attacchi', se ne farai! :-)
Anonimo ha detto…
Ei mi stai rubando il lavoro!
Minerva ha detto…
Oh, Inneres, mi dispiace... E perché invece non troviamo il modo di farlo insieme, così mi insegni?
Anonimo ha detto…
Ok, io seminerei vento
Sleeper ha detto…
Bello! Proprio una bella idea. Se non fosse che non sono mai riuscito a far crescere nulla, a parte dei cardi che poi il gatto ha mangiato (non so come visto che hanno le spine) lo farei pure io!
E' anche vero che tentar non nuoce, ci penserò la prossima volta che mi ritrovo in una zona squallida!
Minerva ha detto…
@ Sleeper: Portati dietro un paio di bombe di semi e una bottiglia d'acqua... Comunque la calendula è tremenda, fiorisce ovunque ci sia un minimo di terra, fa tutto da sola ;-)
Marisa ha detto…
Ma è una iniziativa meravigliosa ed un'occasione ghiotta per me perchè ho a disposizione 5 km di terra che fiancheggia il vialetto lungo l'Arno che percorro in bicicletta fino al parco.
Lì cresce incolta l'erba, la gramigna e l'ortica dove in estate nugoli di insetti invadono la zona e si è costretti a coprirsi pe non respirarli.r
Ogni anno, però il comune pulisce tutto e rimane solo la terra dove sceglierò un pezzetto e seminerò margherite che sono i miei fiori preferiti, sono selvatiche e crescono incolte.
Grazie per il suggerimento. Baci
Minerva ha detto…
Quanta bellezza, Marisa, quanta bellezza nelle tue parole! E che voglia m'hai fatto venire di raggiungerti!! Magari a breve cercherò di farlo! Ho così tanto bisogno di immagini come questa che tu m'hai dato!
Zio Scriba ha detto…
Guerrilla Gardening? Una delle cose più belle, affascinanti e intelligenti che abbia mai letto. Fossi un direttore di tg metterei come pezzo forte un servizio del genere! Morte al grigiume!
Minerva ha detto…
Zio: mettiti a fare il giornalista e ti faccio una pubblicità che avrai un seguito da paura!!! Quanto avremmo bisogno di gente intelligente come te in questo paese!
Marisa ha detto…
Carissima ovviamente sei la benvenuta e sicuramente mia ospite qualora decidessi di venire a Firenze, ti ringrazio per questo bellissimo post che mi ha fatto dimenticare tutti i miei problei. Ti abbraccio!
Minerva ha detto…
Si va a gettare semi insieme lungo l'Arno? non hai idea di quanto mi piacerebbe!!! Ne ho un bisogno quasi fisico.
Marisa ha detto…
allora facciamolo! fammi sapere quando puoi venire, tieni presente che il mio giorno libero è il lunedì.
Zio Scriba ha detto…
Sono quasi arrossito... (sempre meglio che ingrigito, per restare in tema... :D)
Grazie!

(Intanto ieri Peto Taccuto ha insegnato a un poveraccio di studente che col vestito blu non si mettono le scarpe marroni: questo è il senso del colore che abbiamo in questa escrementizia patria di MORTI PARLANTI!)
Anonimo ha detto…
Zio: chiamiamo Minzolini!
sull’amaca.it ha detto…
Pensa te un idea bella, semplice, diretta e ... verde. Sai che cercherò di diffondere il tuo post. Grazie!
ecudiélle ha detto…
i guerrila di londra sono i miei vicini di casa.
noi facciamo gli orti urbani nel cemento.
http://heygate.heroku.com/monthly-roundup/community-gardening
Minerva ha detto…
@ ecudiélle: a Londra ci sono molte situazioni interessantissime da questo punto di vista. Una delle ragioni per cui quella città un po' mi manca.

@ Sull'Amaca: vai, amico, diffondi! :-)