Parkour Flip Book, e la filosofia del parkour
Arrivano tutti da Singapore? Ho casualmente incontrato un'altra artista, una designer il cui nickname è Saggyarmpit, disegnatrice e animatrice del video Parkour Flip Book - in cui il protagonista corre, si arrampica, salta, attraversa ostacoli nell'ambiente urbano, ovvero pratica il parkour.
Nello spiegare in cosa consista questa disciplina, su wikipedia ho trovato un passaggio che mi piace molto. "L'allenamento si divide in due fasi: il potenziamento fisico e la
pratica sui percorsi (o tracciati). La prima non è strettamente connessa
al parkour, e può far uso di qualsiasi movimento che aiuti a migliorare
il controllo del corpo e aumentare i propri parametri di forza,
velocità, equilibrio ecc. La seconda invece prevede la scelta di un
punto di partenza e uno di arrivo, e l'analisi critica di tutti gli
ostacoli tra i due. Il traceur esperto è in grado di trovare le
combinazioni giuste di tecniche e movimenti per percorrere il tracciato
nel modo più fluido possibile. Molti traceur hanno dei tracciati
prediletti che continuano a perfezionare negli anni.
Il parkour oltre ad una 'disciplina' è uno stile di vita, come un
modo di pensare; infatti dopo l'inizio della pratica di questo sport, si
inizia a analizzare tutto in un altro modo. Qualsiasi appiglio o
ostacolo viene osservato come un punto di appoggio da superare in
maniera fluida ed efficiente. Questo insegna nella vita di tutti i
giorni a non arrendersi mai davanti ad un problema ma al contrario
sfruttarlo per proseguire in modo ancora migliore la marcia verso il
proprio obiettivo finale."
Non male, nevvero? Intanto che ci pensate, godetevi queste immagini. Buona visione! ;-)
Commenti
Concordo sul fatto che MInerva sia una grande talent scout
@ Inneres Auge: mi fa impazzire il pensiero di risolvere i problemi nella vita reale con tale atteggiamento. Rispetto alla pratica vera e propria... sì, sarebbe strafigo farlo, è eccitante!, quanto mi piacerebbe!, ma non ho più né l'età né il fisico ;-)
@ Venerdì Sushi: concordo sul malessere da erosione di spazi naturali, dei quali tanto sentirei il bisogno!
con dei miei amici facevamo le gare correndo sugli scogli del porto, direttamente sul mare... 500 metri di ostacoli enormi e rocce taglienti come rasoi.
Ah, ma allora non sei solo sadico, c'è pure un po' di masochismo in te! :-D
Bacioni!
7
Io provo decisamente invidia per individui che sfidano la legge di gravità o comunque le girano intorno dando l'illusione che sia possibile