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Visualizzazione dei post con l'etichetta istruzione

Beware! They are educated!

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Sto leggendo un libriccino istruttivo, Istinti e istituzioni di Gilles Deleuze, in cui ritrovo la distinzione tra "libertà da" e "libertà di" in relazione al sistema di governo in un passo di Groehuysen. Nel primo caso, il cittadino è lasciato in pace dallo stato , nel secondo è chiamato a parteciparvi per mezzo della democrazia rappresentativa . Ora, il maestro Fabio Chiari (in questo video che ho già postato, ma vi segnalo nuovamente per la sua mirabile sinteticità) ha chiaramente svelato la natura illusoria del concetto di democrazia così come interpretato e promosso da secoli da parte di chi ci governa: Eppure, non tutto è perduto (forse). Se non altro, pur se paralizzati dalle sanguisughe suddette, respiriamo ancora. E, ogni volta che ne abbiamo l'occasione, come singoli e come collettività dimostriamo resilienza - ovvero capacità di reagire raggiungendo risultati eccellenti pur partendo dalle situazioni più avverse. Bene, allora non trov...

Rembrandt, Facebook e il Rijksmuseum di Amsterdam

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Girovagando per siti d'arte, stamane ho incrociato una genialata: la nuova campagna di autopromozione sul web del Rijksmuseum di Amsterdam . Rembrandt apre un profilo su Facebook, stringe amicizie con i suoi colleghi della medesima epoca, pubblica i suoi lavori e i suoi schizzi, commenta e viene commentato nei suoi status e nelle sue produzioni. Buona visione :-D

Welcome to the free-school - e al mio corso di etnografia :-)

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ANTICIPAZIONE: Questa è una chiamata a tutti gli amici blogger! Una cosa che amavo molto, quand'ero a Londra, era frequentare le free-schools - luoghi in cui chi sapeva qualcosa (su qualsiasi cosa, che fosse una competenza formale o una serie di esperienze utili alla sopravvivenza) trasmetteva tale sapere ad altri con la finalità di aumentare in ciascuno il patrimonio personale di conoscenza, istruzione, capacità critica e soluzioni DIY. I corsi erano completamente gratuiti, basati sulla volontarietà (di insegnamento/apprendimento) e antigerarchici (per cui la stessa persona che insegnava imparava a sua volta dagli studenti nel contesto del proprio corso: le parole-chiave erano 'condivisione' e 'scambio'). Ora, di qui la proposta: ce la facciamo una free-school online ? Ovvero una scuola virtuale, completamente gratuita, fatta da noi, con corsi/lezioni sotto forma di pagine/post di Blogger, una certa cadenza, commenti reciproci, esercitazioni ecc. ...