La vita è un gioco a somma diversa da zero
Lo stesso dicasi dei rapporti di coppia - così troppo disperatamente caratterizzati dal dominio (a volte silenzioso e invisibile) dell'uno/a sull'altro/a o dalla competizione con la meta della vittoria. Ché la sottoscritta è competitiva assai, ma perché bramosa di sapere, vivere, giocare al massimo ogni istante!
Perché è così difficile rendersi conto che la vita è un gioco a somma diversa da zero? Che si può vincere insieme non appena si smetta di essere ossessionati dall'idea di dover battere il partner per non esserne battuti? E che - cosa del tutto inconcepibile per lo scaltro giocatore a somma zero - si può perfino vivere in armonia con l'avversario decisivo, la vita?
Paul Watzlawick, Istruzioni per rendersi infelici, Feltrinelli
(libriccino appena riletto che consiglio appassionatamente perché ricchissimo di spunti, e stimolante le celluline cerebrali di coloro che amano giocare con la parola, la letteratura, la psicologia prendendosi solo per finta sul serio, e che quindi sono serissimi!)
Commenti
Dovrei fare più continuativamente questa cosa di prendere cose in giro e regalarle man mano che mi muovo...
Mi piacciono i flussi di buone ispirazioni :-)