Epitaffio
Mai più voglio vedere la morte da vicino. Non voglio proprio sentirne parlare. Eppure, avere una potenziale data di scadenza è stata la cosa migliore che mi potesse capitare. Ci si rende conto - in maniera non mediata da convenzioni, aspettative sociali, filtri castranti - che di vita ne hai una sola e che "o la va o la spacca".
Mai più voglio vedere la morte da vicino, ed è per questo che tanto mi prendo il mio tempo quanto il mio spazio - ogni istante goduto appieno, ogni limite alla mia libertà infranto.
Invadendo, nel caso, il territorio altrui e poi ritraendomi in silenzio quando mi viene fatto notare d'essere andata 'oltre'.
Mai più voglio vedere la morte da vicino, per questo nutro un'estrema passione per la vita, e forzo gli altri a fare lo stesso - tentando al contempo di proteggerli pur quanto li sfrutti per i miei bisogni.
E li sostengo - nel proprio unico, specifico, particolare, talento (che è la *loro* verità) affinché trovino il coraggio di esprimerlo e viverlo, e con questo forzare i limiti della società intorno e cambiarla.
Questo è amare, senza voler possedere.
E questo modo di sentire ha una forza e una potenza inaudita, non trovate?
Ché poi di vita - semplicissima verità, eh? - ne abbiamo una sola. E vivere quella così come siamo significa stare meglio noi e cambiare il mondo là fuori per i futuri 'unici' che un domani verranno.
Steasera pensavo che come mio epitaffio vorrei la frase "a lovely woman to drink with" - "una donna deliziosa con cui bere": perché io non ti accompagno alla sbronza, ma ti parlo appassionatamente e amabilmente del piacere di quanto valga la pena vivere con un'acuta, profonda, eppur ebbra leggerezza.
Poi fà quello che vuoi ;-)
Commenti
@Cawarfidae: nooooooooooo, niente sbronze - ti assicuro che sono già estrema assai senza bisogno d'alcuna alterazione esterna ;-)
Se solo tutti riuscissimo ad apprezzare il vero valore della vita miglioreremmo di gran lunga la sua qualità e vivremmo in un mondo vero e non solo di sogni.