Baci che provocano sussulti /2 (e felicità infinita)
Ho
già scritto dei baci – di quelli che provocano sussulti e di
quelli che no – così come ho già scritto del fatto ch'essi sono
spesso, per me, un'anticipazione di informazioni rispetto a come il
mio interlocutore sarà tra le lenzuola. In questo post, però,
contraddico parzialmente questa seconda affermazione (sono una donna,
sono dei gemelli, sono bipolare – ho almeno tre ragioni validissime
per potermi permettere d'essere continuamente in contrasto con me
stessa).
Adoro
i baci. Mi mandano letteralmente in brodo di giuggiole. Io ancora non
mi sono emancipata dalla poesia Dammi mille baci di Catullo
che studiavamo alle superiori, proprio mentre in noi si scatenavano
le tempeste ormonali tipiche dell'adolescenza.
Viviamo,
mia Lesbia, e amiamo
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così alto.
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così alto.
Ecco
– io che sono una allegra che continua a pensare all'eros come
forza che sconfigge la morte - negli ultimi mesi ho vissuto questo
con ben due uomini diversi, e mi sono persa in entrambi i casi!
Ma mi sono anche resa conto che ciò non sarebbe stato possibile se i loro baci non fossero stati d'infinita dolcezza e delicatezza (così simili ai baci che ho invece scambiato con le donne, l'unica cosa che, nella mia eterosessualità conclamata, mi dia piacere vivere con queste ultime), cercati e vissuti con la volontà di perdersi in quelli e di scoprirci reciprocamente con quelli, e di parlare e sorridere nei momenti in cui le nostre labbra e le nostre lingue non erano a contatto, ma distanti quel paio di centimetri che subito ripercorrevamo pieni di desiderio dopo fugaci sorrisi e parole.
Ma mi sono anche resa conto che ciò non sarebbe stato possibile se i loro baci non fossero stati d'infinita dolcezza e delicatezza (così simili ai baci che ho invece scambiato con le donne, l'unica cosa che, nella mia eterosessualità conclamata, mi dia piacere vivere con queste ultime), cercati e vissuti con la volontà di perdersi in quelli e di scoprirci reciprocamente con quelli, e di parlare e sorridere nei momenti in cui le nostre labbra e le nostre lingue non erano a contatto, ma distanti quel paio di centimetri che subito ripercorrevamo pieni di desiderio dopo fugaci sorrisi e parole.
Ore!
Sono passate ore in questo piacere che coinvolgeva tutto – il
corpo, il cuore, la mente. E che, per me, non aveva bisogno d'andare
oltre, ma di venire goduto come qualcosa di compiuto e perfetto in
sé, qualcosa che sarebbe stato addirittura mortificato dal viverlo
come preludio ad altro – tanto il mio cuore già danzava di toda joia toda beleza.
Quei baci intensi, felici, dolci, delicati, ridenti, profondi, strazianti, incantati, sospesi, malinconici, complici, assoluti – quei baci così perfetti mi rimangono negli occhi e nel cuore.
Quei baci intensi, felici, dolci, delicati, ridenti, profondi, strazianti, incantati, sospesi, malinconici, complici, assoluti – quei baci così perfetti mi rimangono negli occhi e nel cuore.
Datevi
il tempo di viverli così con chi vi corrisponde, e di assaporarli
mentre li state vivendo – senza fretta, ma soprattutto senza
bruciarli o deprezzarli in vista di qualcos'altro.
Ché buttereste via qualcosa di infinitamente prezioso – qualcosa che per le ore in cui lo vivete sconfigge davvero la morte.
Ché buttereste via qualcosa di infinitamente prezioso – qualcosa che per le ore in cui lo vivete sconfigge davvero la morte.
Commenti
Dopo esserci baciati appassionatamente, mordicchiandoci con le labbra, esplorandoci con contorsionismi della lingua, si che siamo nudi.
Perdioquantomimancanoqueibaci!!!
PS.OT
Sono due giorni che tento di vedere quel video, ma mi si blocca di continuo (...la chiavetta della minchietta!).
Però potevi fare un riassuntino, sia per quelli che non capiscono l'inglese, sia per i disgraziati che non possono permettersi l'ADSL...
trecentomila volte, o Giovenzio,
senza mai riuscirmene a saziare
anche se più fitta di secche spighe
diventasse la messe dei miei baci.
Catullo
:)
@Orsetta: torneranno (La stagione dell'amore insegna...).
Non sarebbe corretto fare un sunto: dovete farsi la vostra idea ;-)
@Ginevra: eggià...........................................
(e infiniti puntini ancora, appunto)
Concordo sul bacio come specchio dell'eros, e concordo anche nella schizofrenia del "godiamoci anche solo quelli, che di per se sono già un'esperienza totale".
Sono pochi i maschietti a cui piace indulgere in questa antiqua pratica, e sono ancora meno quelli che hanno capito che baciare NON vuol dire trivellare le mucose altrui con le proprie... non solo, per lo meno!