El Biblioburro

Quanto è appassionante, taumaturgico e sì, anche psichedelico, leggere! Un’esperienza appagante e democraticamente paritaria per tutti i nostri sensi: sono catturati e trasportati in un altro mondo, percettivo, unico e irriproducibile, diverso per ciascuno di noi, pur leggendo la stessa storia; il piacere di sfogliare e sentire l’aria che si muove, il suono della pagina che cammina, e che dire del profumo della carta di certi libri… sillaba dopo virgola, l’immaginazione improvvisa colori, sapori, luoghi e scenografie da nasi aquilini, fruscii di seta, sgommate impertinenti!

Scontato ricordare la portata rivoluzionaria della scrittura, inutile dire quanto i libri, divulgando il Pensiero (certo Pensiero, magari!) siano insostituibili per la formazione culturale dell’individuo e delle società… inutile e scontato nell’occidente organizzato nelle forme a noi consuete, anche se è noto che si legga sempre meno; e, mentre qui un ex ministro (o, se preferite, ministra) fa scempio dell’istruzione di concerto con un altro che sostiene che con la cultura non si mangia, altrove fa da contro altare il colombiano Luis Soriano detto “el profesor” che, affascinato dalla lettura, ne diventa un divulgatore davvero particolare: in compagnia di due simpaticissimi asini, Alfa e Beto, raggiunge le località rurali dell’entroterra di La Gloria, portando con sé una certa quantità di libri, enciclopedie, il dizionario e quant’altro possa servire, foggiando così una bellissima biblioteca ambulante, el Biblioburro.

Pensate agli occhi sgranati ed affamati dei bambini che hanno visto per la prima volta un libro illustrato!



E’ proprio vero… chi ha il pane non ha i denti, e viceversa!

Commenti

LaLeggivendola ha detto…
Che cosa meravigliosa... certo, se ci fossero dei sottotitoli riuscirei a capire meglio, ma anche così mi si riscalda il lato lettore del cuore.
Cirano ha detto…
sai che negli anni trenta c'era un'esperienza del genere anche in Italia...se trovo materiale ci faccio un post.
ps bello il nuovo look del tuo blog, il viola è il mio colore preferito. In compenso con la grafica io sono una schiappa.
Cirano ha detto…
...il commento è sparito; comunque mi ripeto, negli anni trenta in Italia c'è stata un'esperienza analoga, le bibliotechine rurali, trovo del materiale e faccio un post.

ps bello il nuovo look del blog, viola è il mio colore preferito, in compenso io con la grafica sono una schiappa.
Minerva ha detto…
@leggivendola: Ciao cara, immaginavo ti sarebbe piaciuto! Ginevra - la mia socia - ha un'abilità rara nel trovare queste cose così preziose ;-)

@Cirano: non era sparito, semplicemente essendo i commenti sottoposti a moderazione non compariva subito, bensì ora che sono tornata a casa e ho potuto approvarli ;-)
Sì, sì, fanne un post - amo le cose retrò, alla fine sempre più mi rendo conto che sono fuori da quest'epoca!
[e grazie per i complimenti per il nuovo look del blog - volevo qualcosa sempre da irriducibile, ma un po' più primaverile...]
Ginevra ha detto…
Leggivendola, perdonami!Non ho trovato un video con i sottotitoli in italiano; l'altra possibilità era l'inglese, ho preferito l'autenticità.:-)

@Cirano: che bello! Vedi, sarà quel quid geniale ed universale posseduto della mente umana che non conosce latitudini ed idiomi!Sì,appunto, scrivilo lo leggerò anche io molto volentieri! Il look (tutto l'aspetto grafico, etc)del blog lo cura Minerva, io non sono capace nemmeno di pensare come si facciano queste magie! :-)

@Minerva: amo moltissimo il viola, non te lo avevo ancora detto!:-)
Ginevra ha detto…
E, Minerva cara, soprattutto grazie, per le tue parole, belle, come la tua anima.:-)
Mauro ha detto…
io ero a quasi 300 Km da La Gloria, almeno 6 ore di macchina... avevamo libri consunti, qualche pagina mancava anche, eppure leggerli e farli leggere è stata la cosa migliore che ho fatto in vita mia. "Habia un vez en un pays lejano lejano.." e tutto iniziava, la magia di racconti a volte inventati, di libri maltrattati eppure preziosi.

Ecco, mi fermo perché se no mi fai piangere...^_^
Minerva ha detto…
@Mauro: tu dovresti seguire la tua *vera* vita. Ti sta chiamando da almeno quanto ti conosco, sai? ;-)