Lucciole d'oro in accoppiamento
Eh sì, Minerva ogni tanto tende proprio ad assumere suo malgrado questo atteggiamento da 'professorina di scienze, arte e antropologia' quando vuol raccontarvi qualcosa di bello di cui è venuta a conoscenza. D'altra parte, non difettando d'autoironia, in questi panni si sente sempre un po' Vulvia (specie mentre questa racconta della mantide religiosa, ricordate?) piuttosto che una seriosissima prof.
Andiamo dunque senza ulteriori indugi alla scoperta odierna :-)
Andiamo dunque senza ulteriori indugi alla scoperta odierna :-)
Come forse molti di voi sanno, la luminescenza nelle lucciole è un richiamo sessuale: le femmine, prive di ali e pertanto inabilitate al volo, s'arrampicano sui rami degli arbusti, dove cominciano a emanare un'intensa luminosità richiamando in tal modo i maschi, che invece possono volare, i quali rispondono loro con la propria luminescenza. L'accoppiamento ha luogo quando la femmina risponde sincronizzando la propria
segnalazione luminosa (lampeggio di varia durata, a seconda della
specie) a quella del compagno.
A me quest'idea dell'accompiamento come sincronizzazione di segnalazioni luminose fa impazzire!
Le immagini che seguono ce lo raccontano: scattate in varie località della
Prefettura di Okayama tra il 2008-2011, esse catturano la frenesia delle
lucciole d’oro durante l’accoppiamento, nella stagione delle piogge che va da
giugno a luglio. Non le trovate anche voi un vero incanto? :-)
Commenti
Bellissima la descrizione e stupende le immagini.
[OT: che felicità ritrovarti, micione, sai che ti ho tenuto d'occhio tutto quest'anno, vero? un abbraccione forte :-) ]
Mi è capitato di vederle, nel mio bel paesello, d'estate; l'incontro inaspettato con queste forme vitali, suscita sempre meraviglia e stupore, per la loro bellezza, per le astuzie con cui organizzano la loro vita; viviamo troppo lontani dalla Natura, la consideriamo cosanostra, le riserviamo pessime attenzioni, concordo con voi. :-)
@ Vitamina: e infatti quando leggo ciò che scrivi provo una tale invidia per il luogo in cui devi abitare! dev'essere meraviglioso, e me lo immagino terso e affollato di suoni lontani da quelli urbani :-)
@ Cri: urbana anche io, le ho però viste da piccola, e poi nuovamente pochi anni fa, durante una passeggiata serale con un'amica fuori da un campeggio vicino al mare. Un'emozione davvero profonda, e molto pacificante.
Herzog è il mio secondo padre, massima adorazione nei suoi confronti (s'era già capito da ciò che scrivo, eh?), e questa tua frase "se c'è armonia, è l'armonia della partecipazione collettiva al massacro" non potrebbe trovarmi più intensamente d'accordo ;-)
Ciao!
@ Sull'Amaca: Amen, fratello.