Madeleines alle mele, cannella e mandorle

Da tanto tempo non ci stiamo più coccolando - persi come siamo nel dare il nostro contributo e nel sostenere la speranza di cambiamento in atto* - vero?
Bene, per favore, torniamo a farlo - ché se non iniziamo a prenderci noi cura di noi stessi, non possiamo sperare né di stare bene indipendentemente dal mondo esterno, né di offrire a questo qualcosa di positivo e buono con la nostra presenza :-)

Minerva, nei vari incontri che sta sperimentando di recente, ha conosciuto la food writer Radicchio di Parigi, il cui blog - dedicato alla cucina e all'alimentazione - sembra avere analogo scopo a questo, ovvero farci del bene. Ciò che lei promuove non è infatti il fast-food (orrore!), né il junk-food (orrore nuovamente!) bensì una cucina fatta con affetto, pensando ai commensali e al piacere dei sensi, prediligendo alimenti semplici ma saporiti e una bella presentazione che incanti gli occhi; se poi tutto ciò riesce pure a rimandare a sapori della nostra infanzia che ci facciano 'sentire a casa', ecco che abbiamo il comfort food, definizione che mi ha dipinto un sorriso in volto da un orecchio all'altro.

Ed eccoci alla ricettina che, su mia richiesta, Radicchio di Parigi ha scelto dal suo blog per noi, per rincuorarci in questa stagione che sta volgendo (ahimè!) al freddo e al buio. Lei consigliava di accompagnarla con un buon Passito di Pantelleria e io concordo - ché preferisco investire denaro in poche cose ma buone e magari mangiare meno ma meglio.
Prendetevi cura di voi, coccolatevi - non lo farete mai abbastanza ;-)


Madeleines alle mele, cannella e mandorle

Ingredienti per 16 madeleine:

2 mele renette
½ limone non trattato
25 g di mandorle pelate
1 cucchiaino di cannella in polvere
3 uova
150 gr di burro salato fuso
150 gr di farina
150 gr di zucchero
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
Lavate, asciugate e grattate la scorzetta del limone.
Sbucciate e tagliate a dadini le mele.
Tritate grossolanamente le mandorle.
Passate al setaccio la farina ed il lievito insieme.
Battete le uova con lo zucchero, poi aggiungete la farina e il lievito setacciati, i dadini di mela, la cannella, le mandorle, la scorzetta di limone grattugiato ed il burro. Mescolate fino a che il composto risulti liscio ed omogeneo.
Lasciate riposare almeno un’ora in frigorifero.
Riscaldate il forno a 270°. Riempite gli stampini di silicone e passate in forno le madeleines per 4 minuti. Riducete la temperatura a 210° e continuate la cottura per 4/6 minuti fino a che risulteranno leggermente dorate.
Sfornate le madeleines e  fatele intiepidire su una griglia.


* Se c'è una cosa che mi fa impazzire, è che nei vari aggregatori di blogger questo mio sia indicizzato nell'ambito 'erotismo', il che significa che anche loro, involontariamente, stanno aiutandomi a promuovere l'idea che l'eros sia qualcosa che può/deve investire tutta la nostra esistenza come 'energia vitale', desiderio da vivere con tenacia e risolutezza in ogni cosa che percepiamo e facciamo, non necessariamente di natura sessuale, bensì anche il modo in cui, come per esempio in questo caso, cuciniamo e percepiamo il cibo: non trovate anche voi deliziosamente ironico tutto ciò? :-D

Commenti

Ernest ha detto…
ora faccio un viaggio nei pressi di radicchio...
grazie
Ginevra ha detto…
Ottima, grazie! Mi sa che anch'io lo farò un giretto come Ernest....:-)
LED ha detto…
Dunqueee .. se il tuo Blog é classificato come " erotico " , devo dedurre che mele , cannella & mandorle siano ingredienti " afrodisiaci " ;-P
In effetti - per quanto mi riguarda direttamente - gli ultimi due hanno il potere di stimolarmi " qualcosa " laggiú ... se pensi poi che " addentare-la-mela " é ormai una metafora-sessuale di uso sempre piú comune ... beeh , allora , Minerva , consiglio queste tue pagine ( con relative ricettine ... ) a chi giá non trova eccitante Playboy ...
Sleeper ha detto…
Minerva non puoi prenderci così per la gola! Poi a me piace trattarmi bene, soprattutto col cibo, e appena avrò un attimo dovrò provare anche questi, che sembrano davvero veloci da preparare e squisiti.

Hai affrontato anche un discorso interessante: penso che tutto abbia inizio dal momento in cui si entra in un negozio o supermercato e, come nel mio caso, ci si prende il tempo di leggere tutti gli ingredienti e di valutare cosa vale i nostri soldi; soprattutto credo sia è importante scegliere non solo in base al prezzo ma alle proprie esigenze e necessità, permettendosi di spendere un po' di più (quando si puo!) per qualcosa che ci fa bene.

Per me è una fissa, tutto ciò che mangio deve rispondere a certi canoni e di conseguenza anche cucinare diventa un momento in cui ci si fa del vero e proprio bene, bisogna imparare a rispettarsi anche in questo ambito della vita di tutti i giorni. E pensare che c'è chi crede di "trattarsi bene" o "togliersi uno sfizio" quando mangia schifezze e fast-food, esistono così tanti alimenti buoni, semplici e soprattutto salutari, anche tra i dolci! Basta saper cercare...
Minerva ha detto…
@pincocarla: ahem, non mi mettere in imbarazzo :-D

@Sleeper: invitami a cena!!! :-DDD
Nishanga ha detto…
cara Minerva, nello specifico mi chiedevo se questi biscotti, gia´umidi di x se´ piu´l´acquosita´della mela.. per l´erotimo percepito poi, piu´che ironico mi sembra utile e illuminante per i macdonald addict. Roba che invece, tutti i golosi-guduriosi addict a questo blog sanno bene e...da mo´si dice a beri..lov nostra sensualissima tenutaria
ri-riecchime.. di solito non mi soffermo sui post/ricette, ma con te come si fa a non volere (leggere) tutto?
Minerva ha detto…
@Nishanga: amen, sorella! :-)
[sai che ho una voglia pazzesca di venire a Berlino? sto coccolandomi il desiderio e per post-Natale e capodanno - tu ci saresti, mia cara?]

@Gio: adorabile adulatore ;-) vuoi una sintesi del mood del periodo? soffermati su questo, allora :-)
http://minervajones.blogspot.com/2011/11/dal-femblog-camp-report-post-porno-e.html
Blackswan ha detto…
Non sono un genio in cucina,ma ogni tanto mi cimento.Questi dolcetti sembrano paradisiaci.Prima o poi li provo.