Il colore del pensiero

Un paio di mesi orsono s'è tenuto a Milano il Brainforum2011, nel quale sono state presentate le ricerche più recenti nell'ambito delle scienze neurocognitive. Iniziativa parallela al convegno è stata la sorprendente mostra Il colore del pensiero, in cui sono state esposte gigantografie di immagini del cervello di roditori colorate secondo la tecnica Brainbow (crasi di brain, cervello, e rainbow, arcobaleno), messa a punto da Jeff Lichtman e realizzate nel laboratori scientifici di tutto il mondo.

"La tecnica, in vitro e non invasiva, provoca una mutazione genetica nei topi: proteine fluorescenti alla luce penetrano nei cromosomi degli animali e ne colorano variegatamente i neuroni. Si ottengono cioè cervelli reattivi alla luce, tonalità differenti (un centinaio) si accendono lungo i processi neuronali. [...] Il Brainbow offre agli scienziati la possibilità di ricostruire più precisamente le connessioni neuronali, grazie al colore che va a caratterizzare i singoli neuroni".

E dà vita a incantevoli immagini, che paiono opere d’arte - ragion per cui il curatore dell'esposizione - l'artista Angelo Bucarelli - le ha accostate liberamente con capolavori di pittori celebri quali Klee, Mirò, Dalì, Kandinsky. Buona visione :-)

A sinistra l'immagine di un neurone. A destra 'L'albero della vita' di Gustav Klimt (1909)
A sinistra un neurone del tronco encefalico. A destra, 'N.5' di Jackson Pollock (1948)
A sinistra una lesione cerebrale. A destra 'False start' di Jasper Johns (1939)
La differenziazione del neuroblastoma nel topo. A destra 'Idiollio atomico, uranico e melancolico' di Salvador Dalì (1945)
A sinistra una coltivazione di astrociti. A destra 'Rosso plastica' di Alberto Burri (1961)
Il cervelletto di un topo. A destra le 'Ninfee' di Claude Monet.


Commenti

Ernest ha detto…
davvero favolose...
l'ho sempre sostenuto che i topi sono i veri artisti e gli artisti sono topi
Minerva ha detto…
@ Gio...Illusion: ci sono due street artists eccezionali che ricorrono spesso al disegno di topi - in entrambi i casi con preciso intento metaforico rispetto alla condizione umana: uno è Banksy, l'altro Ericailcane.

Avete piacere che ne faccia un post prossimamente e vi parli di loro (anche perché Ericailcane l'ho conosciuto personalmente)? :-)
Anonimo ha detto…
è vero...
sembrano Kandinsky....
ma la base è davvero vetro?
perché fa tanto Murano... :)
Minerva ha detto…
Vetrini? In effetti uno potrebbe pensare pure a quelli, ma credo siano tomografie assiali computerizzate (ah! accidenti a te: m'hai risvegliato ulteriore memoria musicale!).
Ginevra ha detto…
Che coincidenze straordinarie!
Riproduzioni-proiezioni inconsapevoli davvero meravigliose!
avrei avuto piacere si, di leggere un post su ericailcane, ma dovevi per forza spiattellare che lo hai conosciuto?????, ora so che ne daresti un opinione soggettiva e di parte quindi , per me è no.. prova a scrivere un post su Sonny Rollins invece o su Dylan, che di sicuro non hai consciuto... guarda che se dici invece di si scappo urlando per strada... :-)
Anonimo ha detto…
Queste immagini mi fanno venire in mente l'esame che ho dato oggi. Oh, ai voglia a studiare neuroni e controcavoli... manco una domanda su quello!
Marisa ha detto…
sono molto colpita... eccezionale!
Minerva ha detto…
@ Gio...Illusion: quindi non posso scrivere nulla di qualcuno solo perché la sua conoscenza diretta eserciterebbe su di me un'influenza per cui non sarei più obiettiva? Mio caro, l'obiettività non esiste comunque: delle cose possiamo dare solo valutazioni soggettive, quindi che abbia conosciuto qualcuno o meno non fa alcuna differenza, per come la vedo io. Ma la fa per te, che sei invidioso come una biscetta, ahahah!... E ti dico di più: m'è capitato di conoscerlo proprio per caso, e poi di seguirne per una settimana il lavoro concreto scrivendo e fotografandolo: dai, lancia un urlo d'invidia!!! :-D

@ Inneres Auge: beh, a me era un programma che affascinava parecchio, ragion per cui credo che prenderò una seconda laurea specialistica in quello a partire dal prossimo anno, è da tanto tempo che ci penso.

@ Marisa: oggi ho caricato qui anche una musica un po' particolare che ascoltavo parecchio tempo fa; che ne pensi, insostenibile come le cose che propone Sassicaia sul suo blog? :-D
Unknown ha detto…
Dopotutto i roditori son dotati di buona tecnica :) fortunatamente da loro non arriva la stessa carica drammatica di Burri, per dirne uno, altrimenti c'era da preoccuparsi...
Minerva ha detto…
:-DDD