1, 2, 3... tana!
Virginia Woolf avrebbe desiderato una stanza tutta per sé.
Invece io, che ho addirittura una casa, a volte mi ritaglio uno spazio
all’interno di questa, e mi costruisco come un rifugio – con le mie quattro
cose sicure – dal male che mi giunge dal mondo là fuori, nell’attesa che passi,
o per riposarmi quanto basta e ridiventare nuovamente forte abbastanza da
affrontarlo.
Appronto 2mt x 2 con coperte per terra – tra divano e
libreria – una parete alle spalle come punto d’appoggio, cuscini, altre
coperte, viveri per la sopravvivenza (cibo, bevande), risorse per passare il
tempo (libri, block-notes e penna, pc portatile, dvd e cd), e mi ci rintano.
E poi aspetto, mentre guardo e ascolto. I segnali del mondo
là fuori, i suoi eventi, i suoi protagonisti, continuano a giungere – ma da
lontano, più rarefatti, mediati, sospesi nello spazio e nel tempo. Seleziono
con cura chi mi può parlare e per il resto silenzio – o la voce dei miei
ricordi e dei miei sogni.
Tutto questo solo il tempo necessario a tornare in forze, e
poi si esce di nuovo fuori a combattere – con il sorriso sulle labbra e gli
occhi che brillano – al ritmo di una musichetta nella testa che ti martella
lieve “come out of the cupboard, all
you boys and girls”.
Commenti
Un abbraccio!
Mi hai fatto tornare alla mente la stanza del padre in Six feet under.
Io, in questo senso, posso scegliere se rifugiarmi in un film o sprofondare nella mia poltrona, sotto il mobile degli alcolici, guardare fuori dalla finestra e suonare.
Hahahahahahaaha.
Ciao.
@ Zietto: no, appunto, non una tana per sempre - altrimenti sì che sarei psicotica ;-P Vero, deve essere proprio un ventre materno ciò che si cerca in questi momenti.
@ MrJamesFord: un'immagine da maledetto, proprio, la tua. Ti posso vedere nella semioscurità, disegnato in bianco e nero, con un impermeabile addosso e un sigaro in bocca...
@ Cavalier Amaranto: amico mio, il mio post precedente risaliva a lunedì, oggi è venerdì, sono passati 4 gg... dove (e soprattutto come) sei stato in questi giorni che hai una percezione del tempo così alterata? :-D
Devo provarci anche io...
m'ispira proprio
Ora, più che un impermeabile, mi "avvolge" una canottiera che mostri per bene i tattoos e al posto del sigaro mi prendo volentieri un bel rhum, o un single malt!
è sempre bello poter contare su un proprio rifugio
il proprio angolo di ring, in attesa -come dici- di tornare a combattere
@ MrJamesFord (aka Maledetto MrJamesFord): allora prossimamente mi decido a scrivere sui tatuaggi, così dici la tua su quelli (e magari posti foto!...)
@ Cavalier Amaranto: problemi di salute? Mi dispiace tanto :-( prenditi cura di te - la primavera e la sua energia intanto stanno arrivando, coraggio tesoro! :-)
@ Alligatore: sì, davvero un bel modo - innocuo, solitario e soprattutto perfetto per le rappresentanti come me della specie animale dei "pigrotti" :-D
@ Inneres Auge: m'hai fatto rotolare dal ridere :-D
@ Marco: il tuo rifugio lo immagino ovviamente zeppo zeppo zeppo di DVD :-)
@ dark0: i bei tempi si possono ricreare anche adesso, amico mio, basta entrare nell'ottica di darsi la libertà mentale e concreta di farlo. Un rifugio come questo non ha controindicazioni, né costa nulla: è solo un gioco, che forse stupirebbe ma poi - ne sono certa - verrebbe accettato con un sorriso benevolo anche da chi hai intorno :-)
Comunque ne parlo più che volentieri, ormai hanno raggiunto una buona fetta della mia pelle, anche se ormai è quasi un anno che non mi faccio punzecchiare, e comincio a non resistere più all'idea della nuova figura che già mi aspetta!
Mi isolo dal resto della casa per mesi e così stranamente mi sento più libera.
@ Marisa: goditi la tua casetta, è proprio un momento in cui darti tempo e riprendere le energie.
@ Saamaya: esattamente :-)
Certo che, se vivi sola e in una casa tutta tua, e' preoccupante questa necessita' di un ulteriore spazio "personale"...
@ Blog Surfer: mah, l'ipotesi 'ventro materno' è suggestiva e può essere una delle modalità di interpretazione di tale desiderio che però - in me almeno - convive con la voglia di prendermi cura solo di me stessa, dormire per terra, dedicarmi a ciò che mi piace facendone una scorpacciata, vivere per un po' senza orari e da selvaggia refrattaria alle regole e alle imposizioni che ci giungono dal mondo esterno :-D
mi ricorda quando ero piccola e adoravo i posti altrettanto piccoli dove nascondermi e stare x i fatti miei. Chissà perché i luoghi più intimi sono quelli in cui ci piace rifugiarsi :) A me piace rifugiarmi anche in qualche luogo marino a guardare il mare, ma di solito tendo a scegliere angolini tra le rocce con una maggiore intimità :) sarà che sentiamo una maggiore protezione nei luoghi più piccoli :)