Ma proprio per niente 'vittima' (I'm not another brick in the wall)

Ieri leggo questo , in cui si discute d'un problema secolare - quel sistema castrante che va chiamato col suo nome, ovvero patriarcato - le cui conseguenze vanno dalla semplice ('semplice' si fa per dire, vedi l'ennesimo suicidio di giovane ragazzo gay) mortificazione di ambizioni/libertà degli esseri umani all'eliminazione fisica di chi si ribella alla norma scegliendo di seguire le proprie scelte/desideri, e mi colpisce una passaggio: " per le persone mutilate non c’è risarcimento alcuno che non sia il riconoscimento pubblico che ti sa imporre solo lo status di vittima ". Sante parole! Ché da un paio di mesi ho concluso un rapporto deprimente, misero e ridicolo che manco so come definire visto che non si può chiamare 'd'amore' essendo stato basato su quella che credevo una profonda amicizia e vissuto da parte mia con ben poca convinzione rispetto a un'eventuale prospettiva sentimentale futura (tanto per capirci, a un amic...