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Esondare per non esplodere

"Anche tu la senti arrivare?". "Sì". Andrea mi guardava pacato e pensieroso. "E come?". "Cominciano ad arrivare come dei segnali le settimane prima. Sai, tutti quei pensieri realistici che normalmente ti impedisci. Cominciano a imporsi. Frasi brevi, lapidarie, chiare. Vere. Assolute. Si impongono nella mente e negli occhi. Fanno il vuoto intorno". "Sì, è così anche per me. Quando cominciano so che ho tempo una settimana per correre ai ripari". Ovvero entrare di nuovo nella periodica routine di psicofarmaci per impedire l'esplosione autodistruttiva della crisi. Io invece non faccio nulla. O meglio, qualcosa faccio e non è proprio una cosa da poco: l'anima si carica, come un fiume man mano ingrossato da piogge continue, fino al punto in cui comincia a esondare e fluisce in piena travolgendo canali e campi, distruggendo ponti, erodendo argini e - dopo aver percorso così vallate e pianure - si placa. In realtà, ...

Warning (vi avverto per tempo e mi porto avanti coi lavori)

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Leggete sino alla fine, ché in fondo ne butto là un paio di mie. Siete invitati nei commenti a fare altrettanto ;-) Quando sarò vecchia mi vestirò di viola con un cappello rosso che non mi entra e non mi dona. Spenderò tutta la mia pensione in brandy e guanti estivi e sandali di raso e poi dirò che non abbiamo i soldi per il burro. Mi siederò per terra sul marciapiede quando sarò stanca mi ingozzerò di assaggi nei negozi e farò scattare i campanelli di allarme. Farò scorrere il mio bastone sulle ringhiere e mi rifarò della sobrietà della mia gioventù. Uscirò in pantofole nella pioggia e raccoglierò fiori nei giardini degli altri E imparerò a sputare! Si possono indossare terribili magliette e si può ingrassare Si possono mangiare tre libbre di salsicce tutte in una volta oppure solo pane e sottaceti per una settimana, e collezionare penne e matite, e sottobicchieri delle birre, e cose nelle scatole. Ma adesso dobbiamo indossare vestiti che ci tengono asciutti, e pag...

Ridere ancora come folli, ebbre di vita...

Era faticosa nelle sue argomentazioni, a volte, ma la sua volontà di rendere comprensibili le cose più complesse, insieme alla sua inclinazione serena al casino e al lasciarsi andare all'imprevisto - a vivere malgrado la sofferenza che si poteva provare per ragioni, come nel suo caso, anche molto concrete - ti facevano venire voglia di cercare lo stesso di starci dentro. E giocare con lei. Così che in questo momento, mentre scrivo con le lacrime agli occhi, rido da sola come una scema, immaginando lei stessa ridere: cercando senza trovarla una immagine che accompagni questo post, ho appena scoperto che XTC non è solo il sinonimo di 'ecstasy' (che mi sembrava essere la sua attitudine verso la vita), ma anche il codice che identifica nell'Atlante Linguistico Mondiale la lingua katcha-kadugli-miri parlata da 74.000 persone in Sudan. Voglio dire: la lingua katcha-kadugli-miri ! Come può essermi sfuggita per tutto questo tempo?! :-P Mi è stato detto che da qualche...

Dispetto :-)

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Foto di Vincenzo Barreca Un internato dell'ex ospedale psichiatrico di Sassari Disadattata|disadatta|disadattabile [meglio viva e bipolare che mediocre e anaffettiva ma integrata in questa patetica società].

La metafora della spaccata al biliardo

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Sapete giocare a biliardo, quello americano nello specifico? Chi di voi lo conosce sa - e chi non lo conosce lo scopre qui ora - che il colpo d'apertura, detto 'spaccata', consiste nel colpire con la stecca una biglia di colore bianco (che anche successivamente sarà sempre quella sulla quale mirare in primis per colpire con questa tutte le altre) indirizzandola verso le altre 15 disposte a triangolo in modo tale da muoverle/aprirle portandole verso le buche e dando inizio alla competizione. Va da sé che questo colpo normalmente è ragionevolmente forte in modo tale da distanziare e magari già orientare verso le buche almeno una parte delle biglie. Così come può accadere che alcune biglie cadano già in buca. Così come, ancora, che tra queste ultime possano esservene sia di nostre, sia di altrui - cosa che ovviamente agevolerebbe il nostro avversario. Quando sono in crisi, in situazioni senza uscita, in cui tutto gira storto, e soffoco, mi dimeno, combatto, ma nulla...