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Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti

Emma Goldman, l'amore libero, e il problema del dominio

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Mentre leggevo di Bertha Thompson e verificavo che il libro citato in questo post era stato scritto da lei e Ben Reitman , mi informavo su quest'ultimo e sul suo rapporto con la Goldman - attivista che amo molto per diverse ragioni tra le quali la posizione sul sesso e sull'amore che promosse come femminista ante-litteram. Su Anarchopedia, infatti, troviamo scritto che "oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull' amore libero , sull'uso dei contraccettivi ed il controllo delle nascite [...]. Emma Goldman tentò di tradurre in pratica tutto il suo ideale teorico e le sue aspirazioni libertarie, spesso scontrandosi con gli stessi anarchici e con il loro «istinto maschile di possesso, che non vede altro dio all’infuori di se stesso»" . Accidenti! Quanto aveva ragione: io stessa, ancora oggi, in uomini pur meravigliosamente attivi sul fronte della parità dei ...

Il corpo come proprietà o come interfaccia?

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Rosi Braidotti diceva che il corpo - o forse la pelle, non ricordo bene, cito a memoria - è un'interfaccia tra l'interno (il sé) e l'esterno (il mondo, la società). Tutto il dibattito intorno al corpo e a chi ne sia il proprietario (e a chi ne possa quindi operare scelte fondamentali, dai diritti di riproduzione o di interruzione di questa, così come di gestione dei momenti che non sono né vita né morte) ruotano intorno al concepirlo proprietà individuale, proprietà sociale o appunto interfaccia - quindi ascrivendolo a un indefinibile spazio liminale. Io non ho più una posizione definitiva in merito: penso al mio tra proprietà individuale e interfaccia - sebbene giammai proprietà altrui. Lo cerco di tenere in salute perché senza di lui non hanno dimora la mia mente e il mio cuore - quindi la mia anima, dotata di soffio vitale. Ma per il resto posso renderlo disponibile e farlo anche attraversare/usare da altri - se reputo che ciò abbia un senso ulteriore, per qualc...

Il Secondo Feminist Blog Camp sta arrivando

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  Con colpevolissimo ritardo, vi segnalo che a fine mese - il 28/29/30 settembre - avrà luogo il Secondo Feminist Blog Camp, stavolta ospitato a Livorno. Copio dal sito dedicato l'info, invitando chiunque di voi sia interessato a questi temi, così necessari, urgenti e importati per tutti noi oggi, a partecipare. Il Secondo Feminist Blog Camp sta arrivando! Questa edizione ci accoglierà a Livorno, presso l’ Ex-Caserma Del Fante , il 28/29/30 settembre 2012. Sbarcheremo in un porto franco come pirati e corsare per una tre giorni di condivisione, seminari, workshop, proiezioni, dibattiti, musica, arte, spettacoli, reading, cultura, hacking, confronti sul desiderio e la sessualità, precarietà, migranti e molto altro. L’iniziativa è totalmente autofinanziata e sarà realizzata dalle e dai partecipanti all’insegna dell’autogestione. Il Feminist Blog Camp è un evento che nasce dall’idea di blogger femministe e blogger disertori del patriarcato che costituiscono ...

Meno polizia, più istruzione: i mineros entrano in Madrid

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Questo uno degli slogan urlati nel corso della manifestazione con la quale i mineros hanno sfilato per le vie di Madrid dopo che la notte precedente erano entrati alla Puerta del Sol con migliaia di luci accese sui loro caschi (un effetto davvero incredibile). I minatori delle Asturie - e non è la prima volta, già nel 1934 abbiamo la rivoluzione delle Asturie che li vede protagonisti - sono in lotta da mesi contro i tagli e la perdita dei loro posti di lavoro, e a loro si stanno associando i cittadini di tutta la Spagna, in particolare coloro che lavorano nell'ambito dell'istruzione e della sanità. In migliaia, a Madrid, hanno accolto i minatori con grande solidarietà: di seguito alcune foto che ho scattato ieri durante la manifestazione serale, e un video trovato online (via websulblog ) che vi restituisce ciò cui stiamo assistendo qui.

194: una legge non da rivedere, bensì da applicare concretamente!

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A giorni (ovvero il prossimo 20 giugno) la Corte Costituzionale dovrà esaminare e pronunciarsi sulla Legge 194 – quella che, come molti di voi sapranno, più di trent'anni orsono legalizzò l'interruzione di gravidanza e istituì i consultori e l'educazione sessuale ( che ha ancora da venire, ma comunque... ) nel nostro Paese. La richiesta d'esaminare la questione è stata avanzata da un giudice tutelare di Spoleto che era stato chiamato a pronunciarsi sul caso di una richiesta di interruzione di gravidanza da parte di una minorenne. Di norma, in queste situazioni, il giudice dovrebbe ascoltare l'interessata, verificare le ragioni per la richiesta dell'Ivg e valutare i potenziali danni psicofisici sulla giovane di qualsivoglia scelta. Invece tale giudice ha sollevato l'ipotesi di un incidente di costituzionalità relativo in particolare (ma non esclusivamente) all’articolo 4 della 194/78 – ovvero quello che riguarda i diritti degli embrioni. Per tale r...

Come funziona il dominio sul (corpo) femminile

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Per certi versi sì, per certi altri no. Forse la differenza sta nel fatto che quella di sinistra magari è un tantino più libera (ma poco di più, e con risvolti di pericolo di vita comunque inauditi) di quella di destra rispetto alla possibilità di scelta su come andare in giro vestita. In attesa di venire ovviamente violentata perché col proprio abbigliamento 'provocava'... Poi entrambe esperiscono l'essere merce soggetta al dominio maschile , l'essere messe a tacere con qualsivoglia strategia , la negazione di diritti fondamentali come persone - sulla carta o nelle azioni concrete (tipo l'interruzione di gravidanza che, garantita tra i diritti delle donne in Italia , ora è sempre più difficile ottenere a causa di medici che - anziché pensare alla salute psicofisica della paziente - si rifiutano di attuarlo, condannando così le donne a gravidanze che non vogliono proprio, e che in ultima analisi magari vanno contro i loro principi , come sarebbe nel mio ca...

Coppie di fatto e nuove famiglie: metteteci faccia e firma!

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Andrea e Giuliano, che hanno prestato come molti altri la loro immagine per l'iniziativa, sottolineando come "anche l'amore è un'opera d'arte". Come sapete, Minerva è da sempre molto sensibile alla questione delle nuove famiglie così come ai diritti di tutti - etero e GLBT - in ambito di identità di genere, sessuale e affettività. Ho già scritto spesso (vi basti leggere questo, che ho proprio scritto di cuore: Minerva, cosa è 'famiglia' oggi e leggi/modelli anacronistici della stessa ) del perché ritengo fondamentale che - in uno stato di diritto quale dovrebbe essere il nostro - vengano riconosciute le scelte di tutti coloro che oggi decidono di convivere, prendersi cura gli uni degli altri, e sostenersi reciprocamente indipendentemente da sesso/procreazione e che oggi patiscono un vuoto normativo (cosa inauditamente anacronistica) che non permette loro in alcun modo l'esercizio di diritti che non sono sciocchezze, bensì hanno a che fare ...