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Le braccia del manichino

Passo accanto a un negozio d'abbigliamento in un centro commerciale e mentre la commessa sta servendo clienti in uno spazio ristretto, ma ben organizzato, mi colpiscono due braccia con le mani affusolate e le unghie laccate di un manichino - evidentemente di sesso femminile - per terra, una a fianco all'altra, vicino a un appendiabiti. Le guardo tristemente, e il mio sguardo viene colto dal mio accompagnatore. Continuando a camminare lo prendo sottobraccio e lui mi sorride affettuosamente. "Dici che è tanto stupido che mi dispiaccia per quel manichino? Che mi tocchi tanto che quelle braccia siano lì, buttate per terra, come inanimate?". "No, ma non te la devi prendere se non tutti sentono le cose come te". "Perché non me la dovrei prendere? Come si può vivere senza questo modo di sentire le cose ?". "Non tutti le sentono, e anche chi le sente può non dare loro importanza e vedere altro come prioritario". "Cosa c'è ...

Prendersi cura di sé (per godere maggiormente del proprio corpo dopo...)

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Da un paio d’anni, in primavera, Minerva si prende cura di sé mettendosi per così dire a ‘dieta’ per un po’ di tempo, complice in questo sforzo (che poi sforzo non è) la sua amica Brigida Marovelli – antropologa del cibo, insegnante di Shiatsu, nonché psicologa con formazione in antropologia medica. Come Brigida stessa avverte, lei non è una nutrizionista, bensì una godereccia che approfondisce temi legati all’alimentazione e alla salute sempre nell’ottica del massimo piacere che qualsiasi cosa possa offrire alla mente e al corpo. Minerva, appunto, segue le indicazioni della sua amica, e ha notato che in effetti, dopo la cura, qualsiasi cosa riprenda a mangiare e bere ha sapore più profondo e intenso. Ragion per cui stavolta, con chiaramente tutti i disclaimer del caso ( se uno ha problemi di salute già di suo non la deve fare e deve piuttosto rivolgersi al proprio medico ), socializza tali informazioni con voi. Quanto segue è la mia riscrittura delle note di Brigida, da l...

Appreciate everything around you before it is gone

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Ho da poco scoperto questo artista, Anton Tang , e me ne sono innamorata. Tang fotografa adulti e bambini realizzati con piccole scatole di cartone (che dichiara non essere sue creazioni, ma in rete non ho trovato informazioni su chi le realizzi) in situazioni incantate - simboliche di momenti 'sospesi' e riflessivi nelle nostre vite. Avevo scelto per voi numerose immagini da siti differenti, sono l'una più bella dell'altra. Quando infine sono andata sul suo blog - che vi consiglio davvero di cuore di visitare - e ho guardato con calma tutto il suo lavoro, ho deciso per una sola immagine e le sue stesse parole, che riprendono ciò che abitualmente io stessa scrivo sempre qui. Buona giornata, e buon fine settimana a tutti voi. Life is Beautiful "Appreciate everything around you before it is gone."

D'una qualche sorta di incantato animismo

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Sin da quando ero piccola ho sempre pensato che dovessi far attenzione agli esseri viventi che mi circondavano - persone, animali, piante - onde evitare di cagionare loro volontaria (e anche involontaria, se fosse stato possibile) sofferenza. Nella mia concezione dell'esistenza, tutti avevano un'anima, una capacità di sentire, e potevano provare dolore - per cui ho sempre pensato che avrei dovuto essere cauta e cercare di risparmiare loro danni almeno da parte mia. Nella mia estrema curiosità e attitudine a vedere le cose da tanti diversi punti di vista avvenne però abbastanza presto che cominciai a pensare dotati di un'anima anche gli oggetti - le cose invero abitualmente considerate inanimate - e a immaginarmi 'nei loro panni'. Avevo rispetto nei loro confronti tenendoli puliti, cercando di non graffiarli, romperli, incrinarli. Li spostavo in luoghi diversi dal contesto abituale, affinché 'vedessero' altre parti della casa. Se accadeva qualcosa in cui...