Invadi e ispira il mondo con la tua presenza, le tue parole e le tue azioni

"Je préfère mourir debout que vivre à genoux" (Stéphane Charbonnier, detto Charb, 1967-2015).

Contro la paura di vivere e la stupidità con cui gli esseri umani talvolta vi rispondono - che si esprime nell'ignoranza, nell'assolutismo e nel dogmatismo delle proprie posizioni, nella violenza più estrema - chi vede oltre sarebbe utile per tutti che reagisse, con qualsiasi mezzo espressivo a sua disposizione, riempiendo l'animo e il pensiero proprio e altrui di ciò che di utile, nobile e altruista parimenti sta nell'essere umano.

Perché se l'essere umano, di natura, non è né buono né cattivo, solo la libertà e contemporaneamente la cura di sé e degli altri potranno portare a una società armoniosa in cui tutti staremo finalmente bene, e saremo liberi dalla paura di stare al mondo. Non ha alcuna importanza se ci vorranno decenni o secoli. L'importante è segnare la direzione e perseguirla.

Occupa spazi con la tua presenza, le tue parole, le tue azioni mosse da riflessività, coraggio e solidarietà.

Scegli con cura pensieri e parole che ritieni meritino d'essere condivisi, che siano puri e chirurgici, nobilitati dall'afflato poetico.

Scegli con cura le strategie per raggiungere il cuore degli interlocutori e di lì la loro mente.

E se gli altri non capiscono? Continua. Continua comunque. Un mondo di persone disincantate che pur riescono a stare bene, convivere armoniosamente, ed essere felici nella manciata di anni in cui si svolge la nostra esistenza è forse un'utopia, me è certo un'utopia migliore che farci uccidere ogni giorno da chi si affida a finzioni pacificanti o le strumentalizza per far fronte al proprio terrore di vivere.

L'omaggio di Banksy alle vittime dell'attentato del 7 gennaio 2015 nella sede della rivista Charlie Hebdo.
Rettifica: l'immagine sarebbe stata ripresa da Banksy, ma l'autrice sarebbe Lucille Clerc, illustratrice francese residente a Londra. Sapremo con certezza (forse) nei prossimi giorni.