La mano sinistra

La mia mano destra scrive,
impugna le posate,
cambia le marce dell'auto,
afferra saldamente gli oggetti,
tira pugni dolorosi (per chi li riceve).

La mia mano sinistra fa tutt'altro genere di cose.

La mia mano sinistra tira i capelli del mio amato durante l'amplesso, e quando questo è concluso gli accarezza la nuca.
Il suo palmo gli allunga una carezza sulla guancia per chiamarlo a un bacio delicato.
Le sue dita percorrono le labbra sorridenti di lui mentre osservo la pace espressa dal suo viso.

La mia mano sinistra è quella che non mi conosce ancora bene e tentenna nel toccarmi, sfiora, esplora, gioca e mi sorprende.
La mia mano sinistra è il delizioso diavoletto che impugna il cazzo del mio amato e gli dà piacere - e anche per questo è sempre stata cosiderata 'cattiva' e pericolosa e riprorevole e per questo condannata.

Ma queste sono solo imposizioni sociali su una dimensione privata che - se lasciata libera - potrebbe renderci felici e quindi, a partire dalla nostra medesima percezione del nostro corpo, liberarci dal giogo della continua mortificazione del nostro piacere.
Pensiamoci ;-)


Commenti

Alligatore ha detto…
Io ci sto già pensado ... anzi, ci penso già da un pezzo ;)
Cri ha detto…
E io che mi reputavo eccentrica nel mio selettivo e specifico mancinismo di circostanza... ;)
ganfione ha detto…
e infatti. lo sai da quant'è che ci penso? mi sa che non eri nata e già ci pensavo (sono stato un tipo precoce).
gattonero ha detto…
Quindi la sinistra c'è, e svolge i suoi compiti con maliziosa e attenta capacità.
Sei l'unica, in un panorama denigratorio, che la porta in palmo di mano, godendo della sua presenza e delle sue attività.
Invece tutti dicono "la sinistra non c'è", al punto da farci sentire monchi; dicono "la sinistra non fa un cazzo"; abbiamo solo la destra, il cazzo sta al centro, e se la menano tra di loro.
Sempre stando a quanto si dice, la sinistra è ridotta a sfogliare una margherita: "ci sono, non ci sono, ci sarò...".
Spargo la voce, che tutti lo sappiano: "La sinistra c'è: non si vede, ma c'è!".
Grazie di questa testimonianza, che riabilita un fantasma.
Un grande abbraccio, con la sinistra e la destra (che purtroppo diventa metaforico alla luce di quanto sta succedendo: noi siamo il cazzo, e le due zampe giocano con noi, fino a spomparci).
Vabbè, ti mando un bacio, che comunque e dovunque si posi non è mai metaforico; è solo un bacio.
Unknown ha detto…
Complimenti al tuo s-velato post ed uguali complimenti a @Gattonero che m'ha fatto morire dal ridere.

I tatuaggi all'henné sulla mano, però, dopo qualche giorno lasciano macchie inguardabili sulla pelle.

Minerva, vado a danzare sui colli che qua, la ragione e l'intelletto stanno esondando il mio tempo e... non va bene. Riequilibriamoci. Altri piaceri.
Minerva ha detto…
@Alligatore: ;-)

@Cri: non lo sei. O meglio: lo sei ma ci sono anche io.

@ganfione: sempre fratelli, io e te :-)

@gattonero: hai colto in pieno il discorso e l'hai rilanciato a meraviglia. Bacio anche a te, e sempre profondo, affettuoso e intenso :-)

@Saam: sista, adesso vado a leggere da te che scrivi della danza ;-)