KEEP YOUR COINS: I WANT CHANGE. Strategie politiche, decrescita, lavoro dell'immaginazione
Mie/-i care/i, avrei così tanto da scrivere in questi giorni!
Tante cose belle da segnalarvi, tante buone ricette, tanti racconti intimi da condividere.
Tante cose belle da segnalarvi, tante buone ricette, tanti racconti intimi da condividere.
Eppure prevale un'altra sensazione: quella di voler vivere il momento - il presente sul quale tanto sempre insisto - rimandando a domani tutto il resto e senza farmi prendere dalla fretta. Ché in realtà, poi, sto già facendo di tutto per vivere oggi il domani che vorrei, e vi invito a fare lo stesso perché anche questa è una strategia di cambiamento verso il mondo che vogliamo. Anzi, forse è una delle strategie più forti.
Cosa c'è, al momento presente?
Io non so se pure voi lo stiate avvertendo intorno, ma ciò che sento risuonare nella mia esistenza reale e nei blog che frequento è il bisogno di un'altra vita, di altri modelli esistenziali ed economici; avverto come un diffuso bisogno di fare, sperimentare e sbagliare anche, forse, ma in modo diverso da quello precedente; c'è intenzione di comunicare, informare, rendere tutti consapevoli e responsabili di sé, delle proprie scelte, del proprio futuro in una arena in cui tutti possano, anzi debbano!, partecipare; mi sembra che ci sia bisogno di comunità, che si sia esausti dal sospetto, dalla paura, dalla solitudine; vedo ovunque desiderio di riprenderci ciò che sentiamo nostro e usarlo pienamente e bene - ovvero non come prevaricatori, sfruttatori e stupratori delle vite altrui.
Io non so se pure voi lo stiate avvertendo intorno, ma ciò che sento risuonare nella mia esistenza reale e nei blog che frequento è il bisogno di un'altra vita, di altri modelli esistenziali ed economici; avverto come un diffuso bisogno di fare, sperimentare e sbagliare anche, forse, ma in modo diverso da quello precedente; c'è intenzione di comunicare, informare, rendere tutti consapevoli e responsabili di sé, delle proprie scelte, del proprio futuro in una arena in cui tutti possano, anzi debbano!, partecipare; mi sembra che ci sia bisogno di comunità, che si sia esausti dal sospetto, dalla paura, dalla solitudine; vedo ovunque desiderio di riprenderci ciò che sentiamo nostro e usarlo pienamente e bene - ovvero non come prevaricatori, sfruttatori e stupratori delle vite altrui.
E' come se stesse per spalancarsi un immenso vuoto, che alcuni stanno già riempiendo di luce e calore per gli altri - per costruire un ambiente nuovo e accogliente, con regole completamente differenti dalle precedenti.
Un rifugio che finalmente ci costruiamo noi e che è espressione della nostra sensibilità e creatività, con regole condivise che ci diamo, ma né leggi assolute, né imposizioni dall'alto.
Un rifugio che finalmente ci costruiamo noi e che è espressione della nostra sensibilità e creatività, con regole condivise che ci diamo, ma né leggi assolute, né imposizioni dall'alto.
E in questo sto trovando tante cose interessanti intorno, dalle quali lasciarmi ispirare per cui, oggi, voglio semplicemente condividerle con voi - per quando avrete (o vi prenderete) il tempo e il desiderio di sviluppare la vostra strategia per stare bene, ed essere felici :-)
-> La butto là così (ma il discorso è lungo) è un'intelligente introduzione a tutto tondo alla questione
-> La sottile differenza fra il fare centro e il prendere il muro a testate è un'analisi sottile dell'attuale situazione socio-politica italiana e un'accorata esortazione e riprenderci il potere ed esercitarlo insieme, cui tende anche IDOLA, FuORI! 16 - Spirito d'elite
->Il grande marziano, invece, dall'inizio di ottobre ci sta facendo fare un viaggio a puntate nelle teorie della decrescita, che danno ottime indicazioni per bilanciare quella crisi che finalmente ha fatto prendere coscienza tutti dell'autodistruzione cui il sistema capitalistico condanna il mondo
->e infine le parole di Samaaya, su dono e comunicazione e sull'immaginazione, perché quest'ultima prelude al desiderio, il desiderio alla volontà e la volontà all'azione ;-)
-> non siete ancora ispirati quanto necessario? Guardate allora queste meraviglie - che ci è dato creare, percepire e apprezzare, realizzate e/o custodite dagli esseri umani - esempi incantevoli di buone ragioni per vivere. Non sono abbastanza per convincerci che ha un senso riprendere in mano la nostra esistenza e buttarvi fuori tutto ciò che l'ha deturpata e soffocata sinora?
->e infine le parole di Samaaya, su dono e comunicazione e sull'immaginazione, perché quest'ultima prelude al desiderio, il desiderio alla volontà e la volontà all'azione ;-)
-> non siete ancora ispirati quanto necessario? Guardate allora queste meraviglie - che ci è dato creare, percepire e apprezzare, realizzate e/o custodite dagli esseri umani - esempi incantevoli di buone ragioni per vivere. Non sono abbastanza per convincerci che ha un senso riprendere in mano la nostra esistenza e buttarvi fuori tutto ciò che l'ha deturpata e soffocata sinora?
Buona vita a tutti voi! :-)
Commenti
Va scardinata l'idea di un presente che si giustifica ideologicamente da sé. Anche se al momento capitalismo batte resto del mondo 1 a 99...
Comunque VIVERE - quello è l'imperativo secondo me cui aderire in questo momento: vivere in qualsiasi modo noi siamo, e non meramente sopravvivere! Ché c'è un abisso etico, politico, economico, espressivo tra queste due condizioni!
un saluto!
Ho sbirciato ovunque, tutto interessante!Ma quel blog era più vicino a me :) e quindi mi ha ispirato parecchio :D
Spero di continuare. Grazie dell'appoggio e buona vita anche a te, cara Minerva.
Un abbraccio marziano.
@Ernest: ti sono vicina, davvero, con tutta l'anima. Un abbraccio pieno di solidarietà e affetto.
@Zietto: sto sempre sotto la tua ala protettrice, tu sai che presso di te mi riposo al sicuro :-)
@Hob03: sei la benvenuta qui, e grazie per le cose belle che scrivi nel tuo blog! email ricevuta, appena riesco rispondo con calma dandoti tutte le info ;-)
@Dreamy Melrose: vero che Samaaya è una meraviglia? Le sue riflessioni sono proprio belle ispirazioni! :-)
@il grande marziano: eheheh, aspetta prima di ringraziarmi, ora che ti ho fatto eco ti ho pure investito di un bel po' di aspettative da tutti noi: siamo in attesa e in rete (non solo virtuale, proprio di vite)! ;-)
Ciao a tutti/e, e continuiamo! Essere presenti, prenderci spazi, comunicare - non sono cose inutili o da poco, è riprenderci le nostre vite.
Ché noi possiamo solo cercare di promuovere una riflessione e una direzione - quella nella quale vorremmo si realizzassero certe idee, situazioni e modalità d'esistenza. Dopo di che: "inshallah"! :-)