Minerva Steampunk Halloween

"Lost In Her Steam Punk World"Tra le varie passioni recenti di Minerva vi è lo steampunk - 'recente' si fa per dire dal momento che lei quell'immaginario lo ama da sempre, prima ancora di sapere che vi fosse un nome specifico a definirlo.
Lo steampunk sembra racchiudere tutto ciò che la incanta - l'immaginazione, l'arte, la scienza, i viaggi, le scoperte, l'educazione - nonché quell'abbigliamento un po' d'altri tempi ch'ella indossa anche nella vita quotidiana, suscitando la perplessità degli astanti dei quali se ne infischia serenamente dall'alto della sua prepotente arroganza ;-)

In particolare, una delle ossessioni dello steampunk è anche l'ossessione di Minerva: il tempo (tic tac tic tac). Lo scorrere di questo segna possibili scelte compiute e altre che non si sono mai realizzate - e lo steampunk è anche il futuro immaginato nel passato che mai s'è compiuto (ricordate Metropolis di Fritz Lang?).
Parimenti, l'attitudine fantascientifica e il gusto per cercare soluzioni tecnologiche e meccaniche - con sprazzi di vera genialità nell'immaginazione - si palesa nel frequente ricorso a rendere visibili, negli oggetti d'uso o negli accessori di coloro che seguono tale sottocultura, meccanismi e ingranaggi, spesso di dimensioni ridotte nella loro pur estrema complessità.

Gli orologi, quindi, sono la sintesi eccellente delle due istanze e il tempo rappresentato per mezzo di quelli è l'emblema che Minerva s'è scelta per Halloween e per il proprio personaggio: una dama vittoriana di fine '800, con indosso vestito nero, pizzi vari e le creazioni di una sua amica che reinterpreta in pezzi unici gli ingranaggi di sveglie e orologi che la gente non usa più. Per ricordare a se stessa e a chiunque che il tempo è il nostro bene più prezioso!
Buon divertimento a voi! :-)



Commenti

Recentemente mi è stato regalato un orologio cipollotto, molto gradito.
Rouge ha detto…
Dovresti leggere Teknophage disegnato da Bryan Talbot (è un fumetto). Magari ti piace.
Zio Scriba ha detto…
Forse è proprio per via della preziosità del tempo che odio gli orologi... quando penso che c'è chi spende migliaia di euro per un rolex, per poi farsi accoppare da un rapinatore maldestro, mi vengono i brividi...
Divertiti un mondo, carissima! :D
Il grande marziano ha detto…
Confesso di non aver mai apprezzato particolarmente lo steampunk, se non dal punto di vista puramente visivo (in quello narrativo mi ha sempre annoiato da morire).

Però non ho mai pensato al suo legame rispetto al tempo e agli orologi. Interessante... Del resto nel suo reinventare fantasticamente il passato opera un'operazione sull'immaginario molto diversa dalla fantascienza. Perché noi sappiamo che il passato dello steampunk non potrà mai essere, mentre possiamo vagheggiare di futuri più o meno plausibili, ma probabili almeno nella misura del nostro personale livello di sospensione dell'incredulità.

Da questo punto di vista, lo steampunk è più vicino al fantasy, che alla fantascienza. E forse questo è il motivo per cui non l'ho mai trovato particolarmente vicino alla mia sensibilità, decisamente più facile a suggestionarsi verso il futuro, che verso il passato.
LED ha detto…
Nel mio caso , quest'anno , Halloween é una precoce vittima dell'Influenza !!
Mi indentifico in quello che scrivi sul TEMPO e sulla sua importanza .... maaa ... penso che , in ogni gioco-di-ruoli che si rispetti , si debbano sempre introdurre " nuove " componenti .
Oltre agli orologi , nel tuo rigurgito " pseudo-nostalgico " , prova a destinare un angolino anche ad un " misuratore trediospozioso " , che permette di quanticare il tempo-trasversale .
Ti assicuro che é uno strumento assolutamente indispensabile e che , appena avrai imparato ad usarlo , ne farai un uso costante come succede a me !!
Se , invece , si rivelasse troppo complicato per te , puoi sempre tentare di fluidificare un minuto o due , in una banale pentola-a-pressione .. il risultato sará meno appariscente , ma ti dará comunque un'idea di come ci si trovi in una dimensione estremamente relativa ..

UN BACIO !!!
Alberto ha detto…
Di nostro non abbiamo che il tempo, nel quale vive anche chi non ha nessuna dimora.
(Baltasar Gracian)
Minerva ha detto…
@ HIV: molto belle le cipolle, ma io toglierei il quadrante e manterrei in vista gli ingranaggi interni e basta :-D

@ Rouge: me lo segno e appena potrò ne andrò alla ricerca, grazie del suggerimento :-)

@ Zietto: io da 10 anni non porto orologi al polso (né cipolle in alcuna taschino), è un gran sollievo. Vedo che il mio corpo mi sveglia all'ora giusta al mattino e mi fa poi fare tutto (lavori, appuntamenti, andare a prendere treni ecc.) nell'ora giusta - come prima ma senza assillo della fretta o dell'ansia. Poi, in caso estremo di necessità, ricorro all'orologio del cellulare. Strano cambiamento, ma sanissimo!

@ @Il grande marziano: eh, ma io sono così retrò che il mio futuro è proprio quello del passato, e quasi provo malinconia che sia accaduto. Il futuro vero invece proprio non me lo immagino. Vivo il presente come se fossi già nel futuro (leggi: nell'utopia) che vorrei. Anche qui: un cambiamento di prospettiva che trovo 'sano' :-)

@ pincocarla: un "misuratore trediospozioso"? e che cosa è? spiegami, ché non ho trovato nulla in rete! :-)

@ Albero: meravigliosa! amen! :-)
Cannibal Kid ha detto…
anch'io sono ossessionato dalla tematica del tempo. però paradossalmente non indosso mai l'orologio.
quindi questo significa che forse non ne sono così ossessionato.
ehm boh °__°
Minerva ha detto…
ma che strano, noi che non portiamo orologi facciamo mille cose che sembriamo avere giornate di 48 ore...

[PS x Marco: pensavo t'avrei incontrato ad Halloween, la festa cui sono stata era organizzata da amici/conoscenti tuoi ;-) ]