Henri de Toulouse-Lautrec

Il matrimonio tra cugini di primo grado generò un uomo che ai primi movimenti da bambino e poi da ragazzo si fratturò prima una gamba poi l'altra e queste non crebbero più - lasciando il giovane in un corpo solo parzialmente sviluppato e terribilmente gracile. Di famiglia aristocratica, Toulouse-Lautrec potè soggiornare nell'ambiente parigino senza difficoltà, ma di questo si innamorò presto della rappresentazione di persone del popolo - che dipingeva con pennellate veloci per restituire movimenti, istanti, gesti quotidiani.

Quest'estate ho avuto la fortuna di visitare il museo Toulouse-Lautrec ad Albi, sua città natale: dipinti di cavalli, realizzati precocemente, per poi passare al ritratto di figure umane, in primis la madre - sempre così triste e con lo sguardo basso e perso nei propri pensieri - quindi gente comune, marginale (il mondo della prostituzione) e infine eccentrica (fuori dal cerchio della normalità: ballerine, cantanti d'opera).

Quante volte mi sono riconosciuta nelle sue donne che indossavano le calze, o che attendevano di fare il bagno. Quanto ho sorriso della complicità femminile tra le stanche prostitute. E quante volte mi sono chiesta come queste lo percepissero e vi si rapportassero - lui con una disabilità così grave che lo faceva apparire deforme agli occhi di chi non si sarebbe mai innamorata invero della dolcezza del suo sguardo, uguale a quello rassegnato della madre.

Perché questo mi sono chiesta tutto il tempo in cui passavo davanti ai suoi lavori e vedevo i volti rappresentati: se il rapporto con i suoi soggetti fosse basato su una complicità di pietas per la condizione umana quando le persone vivono situazioni errate, in qualche modo 'fuori dalla norma'. E per questo l'ho sentito parte del mio mondo, o voglio solo illudermi che vi sarebbe stato, e vi avrebbe trovato sollievo dalla solitudine e dalla disperazione.

Andate a vedere i suoi lavori, al momento sono in mostra alla Fondazione Magnani Rocca nella sede di Mamiano di Traversetolo (Parma).


Commenti

Unknown ha detto…
Da qualche parte ho letto che al momento ci sono alcuni suoi lavori (insieme a Degas) anche in mostra a Pavia!
Uno dei miei preferiti, per pittura e disegno... stupendi anche i suoi cartelloni pubblicitari!
Ernest ha detto…
adoro questo personaggio e quel mondo... montmartre... parigi.
Minerva ha detto…
@ Cawarfidae: hai ragione, è anche a Pavia: http://www.globartmag.com/2011/08/14/degas-toulouse-lautrec-e-zandomenighi-a-pavia/
quasi quasi una gira un prossimo weekend e visitarle entrambe...

@ HIV: Sì, capace proprio di restituire con pochi tratti un'intera situazione o la psicologia d'un personaggio.

@ Ernest: idem. Già sai ;-)