I sensi e la città


Paolo Melissi ha scritto oggi il testo che segue, e un altro blog ne ha fatto un post con un gioco che giro a voi.
Buon weekend - riposatevi, godetevi i vostri cari, andate a votare e magari (se ne avete voglia e tempo) approfittatene per lasciarvi attraversare dal piacere dei sensi con ciò che vi propongo ;-)

"La cosa che più abbonda in natura è il panorama
e con la strada che si apre andando da Cairoli verso il Duomo si apre un altro panorama - un impatto, uno scontro invisibile, l'urtare contro - la cui complessità non è discussa dalla velocità dello spostamento.
Panorama sonoro: La musica della serie a cartoni animati di Heidi, quella che fa "Piccola / Con un cuore così". Dopo qualche metro ancora lacera il tessuto della musica una serie di versi acuti provenienti da bocca umana.
Panorama visivo: C'è davanti alla vetrina di un negozio d'angolo un uomo - panorama lombriosiano: è un ebete, uno scemo del villaggio, col labbro inferiore prominente, la pelle liscia lucida. L'uomo emette versi modulati ora a latrare di cane, ora a fischio di merlo, ora a risata gracula. Stringe i pugni e finge di correre sul posto. La musica che viene dal lettore portatile che ha poggiato su un seggiolino davanti a sé gli trasmette scosse freniche.
Panorama tattile: Le mani in tasca comunicano con monete da un euro e 20 centesimi, e confondono la musica della serie giapponese con i rilievi delle facce metalliche dei dischetti dotati di potere d'acquisto.
Panorama olfattivo: l'aria puzza appena, sarà il vento e le piogge di questi giorni.
Panorama gustativo: Caffé. [...]".
(Paolo Melissi)
Adesso prendetevi il tempo di fare una passeggiata - quindi spostarvi a piedi - in qualche via della città/paese in cui abitate. Aprite i vostri sensi e memorizzate ciò che percepite. Poi prendete carta e penna, o una tastiera di un computer, o un cellulare - ciò di cui disponete - e postate le vostre riflessioni in commento qui.

Vi suggerisco alcune domande, ma siete liberi di provare a descrivere ciò che percepite come volete ;-)
Panorama sonoro: Quali rumori e che corripondono a cosa? Sono propri di specifiche azioni umane? Percepite musiche? Quali e da quali fonti sonore? A cosa vi fanno pensare?
Panorama visivo: Dove vi trovate, cosa vedete? Quali case, quali negozi? Come sono allestite le vetrine, quali composizioni, quali colori? E le persone? Chi incontrate - quali caratteristiche somatiche, quale abbigliamento, quali posture, quali sguardi scambiate?
Panorama tattile: Le vostre mani cosa stanno stringendo? La pelle del vostro viso a quali intemperie o sollecitazioni è esposta?
Panorama olfattivo: Quali odori o profumi percepite? Cosa vi ricordano? Come li descrivereste? Sono gradevoli o sgradevoli?
Panorama gustativo: Quali sapori sentite in bocca chiudendo gli occhi e lavorando di immaginazione? Oppure, a quali state pensando di dedicarvi e di cui sentite già l'acquolina?

Commenti

Roscio ha detto…
Il primo panorama è quello tattile: appena fuori dal portone una piacevole aria fresca accarezza il mio volto stanco dalle fatiche della giornata. Nell'aria l'odore della sera mi culla dolcemente, malgrado i clacson disturbino l'amaca che sto cercando di cotruire nella mia mente. Il palato mi suggerisce di avvicinarmi a qualcosa di un pò speziato, ma leggero ed un buon vinello. Intorno automobili, ma anche tanto mare per fortuna.