Sesso: hardware, sistemi operativi, applicativi
Minerva ieri ha avuto una conversazione surreale con due care amiche, che spera farà sorridere (se non proprio ridere) anche voi. E, come sempre, aspetta i vostri commenti in merito.
La conversazione era relativa - sai che novità! - a sesso ed eros, non perché questa sia una mia fissazione (quest'anno la primavera la sento unicamente nei fiori e nelle passeggiate), quanto perché ragionandoci un attimo su m'era venuta un'interpretazione della cosa in termini informatici. In realtà, ragionando su sesso e informatica, un'amica aveva già ripreso uno slogan e una convinzione a premessa dell'inversione di quello, ma stavolta il confronto è differente.
L'idea è che si possa procedere all'interpretazione del proprio partner sessuale in termini informatici ovvero suddividendo il medesimo - e l'atto - in hardware, sistema operativo, applicativi e declinazione soggettiva d'uso di questi ultimi [NdA: come donna etero io mi riferisco al sesso/genere maschile, ma il
tutto credo si possa anche applicare nei confronti del femminile].
Spieghiamo meglio le variabili:
- 'hardware' è il corpo del soggetto in questione - e in particolare la sua, diciamo così, dotazione :-P
- 'sistema operativo' è tutto ciò di cui il medesimo è portatore/depositario in termini di immaginazione erotica
- 'applicativi' è il repertorio di saperi, informazioni, possibilità per l'uso armonico dei due precedenti
- 'declinazione soggettiva d'uso' si riferisce alle modalità individuali con le quali tendiamo a ottenere un determinato risultato pur non conoscendo nei dettagli un applicativo.
Ok, ora: va da sé che non sempre un hardware potente si associ a un sistema operativo strepitoso, così come una competenza teorica completa dell'applicativo non necessariamente corrisponde poi a una declinazione soggettiva d'uso (ovvero una competenza pratica, basata sull'esperienza) efficace. Parimenti, una certa significativa dimensione/potenza dell'hardware è sempre buona cosa, ma se si accompagna a una scheda grafica veloce o a un sistema operativo pieno di falle, beh... non dà tutta questa soddisfazione. Meglio a quel punto un partner dal sistema operativo perfetto, applicativi strepitosi e una certa competenza soggettiva d'uso significativa, pur se in un hardware sottodimensionato (e a quest'ultima osservazione sento il coro di "amen, sorella!").
Ciò che mi sembra importante, in ogni caso, è raggiungere noi stessi quel livello di competenza d'uso dell'applicativo (nostro e altrui) a prescindere da tutto il resto (altrui) per cui con qualsiasi applicativo su qualsiasi sistema operativo su qualsiasi hardware si riesca a ottenere il risultato desiderato, e nel fare ciò non si abusi della RAM, né si faccia qualsiasi operazione controproducente che porti il nostro amato calcolatore alla risposta "Computer says no" :-D
E voi, amici e amiche, come la vedete? Ha un senso oppure sto rotolando - sai che novità anche in questo - nel baratro della follia?
Commenti
- hardware è la potenza del computer (e fin qui credo ci siamo con l'analogia...)
- sistema operativo vuol dire windows, linux, mac
- gli applicativi sono la stessa cosa dei programmi
- e infine c'è la competenza d'uso dei programmi (tu, per es., magari usi 'word per windows', ma non conosci tutti i segreti del programma: sai giusto ciò che serve a te per raggiungere il risultato di scrivere il tuo documento come vuoi tu).
Ora è più chiaro? Baci, mia cara :-)
Che però è inutile se si usa Linux ;-)
Però il sesso con un pinguino mi sa di oscenità, no? ;-)
Ciao Folle Dea!
Gio
ciao un bacio
Gli hacker? uhm... se come hacker intendessimo le 'influenze' anche immateriali che entrano nel sistema operativo (datosi che quello per me corrisponde all'immaginazione), beh... la più dannosa la reputerei certamente quella morte spaziale dell'immaginazione e dell'eros che è YouPorn :-D
Comunque fra Mac e Windows....viva Linux!!!
Non sarei invece dell'avviso che far girare, o aver fatto girare, un sacco di applicativi diversi sul calcolatore favorisca la resa finale del medesimo. Meglio pochi, ma buoni :-D
Comunque, Fabio, il concetto che qualcuno entri nel sistema operativo altrui con il proprio hardware attraverso una backdoor mi sta inquietanto. AIUTO!!! :-D
Come amante dell'italiano scritto mi spaventa molto, mi si perdoni se sembro rompiscatole, il "te la messo" del commento un po' più su... :D
Perchè non scrivi qualcosa su questo tema?
Sono sicuro che sarebbe una miniera d'oro per noi solitari ;-)
Ciao!
Gio
mi paiono degni di essere indagati i valori metaforici degli ultimi trend dell'informatica:
- Apple AppStore vs. Ubuntu Software repository
Nel primo (AppStore) c'è chi mette la propria esperienza sessuale a disposizione dietro compenso. Nel secondo (Ubuntu) un sacco di gente regala la propria esperienza sessuale a chiunque per la sola soddisfazione di sentirsi utile a qualcuno.
- Web 2.0 e social network
A che serve avere un computer potente, io lo uso solo per chattare, cliccare su "mi piace" e pubblicare foto fatte col cellulare.
Nella metafora sessuale: non importa se e quanto sono dotato o interessante fisicamente se il nostro unico scopo è divertirci a farci il solletico a vicenda.
- IPAD
Sono figo perchè ho l'IPAD.
Tutti mi invidiano perchè ho l'IPAD e loro no.
Mentre mi guardano passo il tempo a scivolare il dito sul mio IPAD con aria di sussiego.
In sintesi: lo strumento definitivo per l'onanista esibizionista.
@ Gio: piuttosto che scrivere su YouPorn, scriverei qualcosa di alternativo e altamente erotico in contrasto a YouPorn... magari un altro racconto? ;-)
@ Marisa: anche io adoro i fidanzatini ma... questa volta la sceneggiatura prevede il passaggio successivo alla fase dei bacini...
@ Sull'Amaca: Uhm... ci devo pensare.
@ Roberto: l'ultima dell'IPAD m'ha fatto schiantare dal ridere :-D
Non sanno quello che fanno ma lo fanno tutta la notte. ;)
Rotola rotola.
"a group of linked computers, working together closely thus in many respects forming a single computer" (http://en.wikipedia.org/wiki/Computer_cluster)
PS: anche honeypot e load balancing andrebbero investigate...
Ciao!
honeypot: da wiki, "è un sistema o componente hardware o software usato come "trappola" o "esca" a fini di protezione contro gli attacchi di pirati informatici. Solitamente consiste in un computer o un sito che sembra essere parte della rete e contenere informazioni preziose, ma che in realtà è ben isolato e non ha contenuti sensibili o critici; potrebbe anche essere un file, un record, o un indirizzo IP non utilizzato" - ovvero un "vai a soddisfarti con la bambola gonfiabile nell'altra stanza, darling" e che altro ancora? :-D
Il Load Balancing invece è - sempre wiki - "una tecnica informatica che consiste nel distribuire il carico di un servizio, ad esempio la fornitura di un sito web, tra più server. Si aumentano in questo modo la scalabilità e l'affidabilità dell'architettura nel suo complesso. In pratica se arrivano 10 richieste per una pagina web su un cluster di tre server a tre risponderà il primo server, a tre il secondo ed a 4 il terzo". Interessante anche questo.
In pratica, :jh: ci ha dato indicazioni per orge e diversivi :-D :-D :-D :-D :-D
@ Gio e Inneres Auge: no, spiacente di deludervi ma non scrivo di cose che non mi piacciono - ormai dovreste sapere che scrivo solo in positivo, miei cari :-)