Sono masochista
Sono masochista. Da ieri sera questo pensiero continua a martellarmi la mente.
Sono masochista perché - se devo scegliere tra due strade - percorro sempre quella più lunga, tortuosa, selvatica, piena di rovi, in salita e sconnessa.
Voglio sentire la fatica fisica, e provare piacere quando arrivo.
Sono masochista perché - quando ho avuto la proposta di soluzioni facili per la mia esistenza - mi sono rifiutata di vendere il mio corpo a un cliente, la mia mente a un editore, il mio cuore a un’ideologia. E tutte queste cose insieme a chi avrebbe potuto darmi un lavoro nel campo in cui ero competente.
Sono masochista perché credo ancora in tante stupidaggini infantili – l’onestà, la correttezza, la solidarietà, l’amicizia, l’amore – e, quando le vivo (talvolta solo illusoriamente) con qualcuno, sogno ancora che dureranno in eterno. Pur sapendo che non sarà così.
Sono masochista perché vorrei che tutti fossero più coraggiosi, felici e incoscienti di ciò che sono, perché sogno un’umanità liberata che non abbia paura di rendersi conto che la vita è solo un tragico gioco, un tragico scherzo della natura.
Sono masochista perché sono una combattente nata, e combattere mi piace: mi piace l’aggressività, e non mi sottraggo né allo scontro fisico, né a quello intellettuale e verbale. E mi piace prenderle quanto darle. Fino all’ultimo.
Quindi, forse, sono anche sadica.
Sono masochista perché non mi accontento di nulla – soprattutto non voglio una quieta esistenza. Voglio vivere, o morire.
E sono masochista perché un rapporto sessuale che includa la penetrazione è sempre e comunque un atto di violenza: è una parte del corpo altrui che entra dentro di me, per quanto affettuosamente e delicatamente.
Sempre si fa strada nella mia carne, sfrega le pareti delle mie membrane interne, dilata il mio corpo.
E non si ferma una volta che l’ha fatto, ma lo ripete, e ripete, e ripete, e ripete, e ripete...
Se non fossi almeno un po’ masochista non proverei piacere, e se non provassi piacere mi rimarrebbe solo il dolore.
Quindi meglio essere masochista....
Sono masochista perché questa visione delle cose mi rende propensa alla ricerca del massimo piacere – un piacere che è assenza di paura quanto presenza di sofferenza, ed è vita, sebbene non si curi della possibilità della morte.
E voglio che ogni uomo con cui di volta in volta faccio l'amore veda nei miei occhi socchiusi nell’estasi sgorgare lacrime di dolore, piacere e felicità.
E magari me li faccia chiudere per sempre.
Perché quello è l’assoluto e vivere ancora, dopo, o morire, non ha più alcuna importanza.
Anzi, meglio morire, così non mi viene la tentazione di accontentarmi per quieto ‘sopravvivere’: ché io non sarei mai così masochista, e quindi di quella condizione percepirei solo la devastante, continua sofferenza – e nessun piacere.
Commenti
mi spiace deluderti, non sei masochista.
Sei una femmina idealista e per di più dotata di mente abitata ;-)
@ Gio: davvero ti piace? bene, sono davvero contenta di farti vibrare la mente e il cuore :-)
Venerdì Sushi: non ho bisogno di dirti quale piacere queste tue parole mi stiano facendo provare, vero? ;-)
Yin
Può far male, ma non è affatto un male.
@ Gio: smack! :-)
@ MrJamesFord: mah, io la vedo un po' più estrema di così, proprio per gli alti e bassi tra il voler sempre 'provare qualcosa' - nel bene o nel male - e l'ipotesi di tirare i remi in barca e 'spegnermi' in una pacifica e tristissima tranquillità. Il 'desiderare di sentire' è una pulsione che in qualche modo necessita d'essere costantemente alimentata - a volte mi mancano le energie.
@ Chicca: a quanto pare manco per te lo sono :-D
@ Zietto: sai che non ti credo sul fatto che eviti la primissima? ;-)
Anche in questo momento, in cui sono mezza morta, preferisco comunque 'sentire' ed essere 'masochista', ma alla tua maniera;)
Dacci dentro!
Comunque attenti che state preparando un'esplosione collettiva di vita tra noi sulla base di questo 'comune sentire' verso il piacere raggiungibile nell'esistenza, eh? (e non diciamo nulla su come si potrebbe concretizzare...) :-D
:-P Sì proprio quel club ahahahahhaahahha.
Non leggere il mio commento alzando il sopracciglio sai! Non ho mai nascosto che trovo affascinante il modo in cui lavorano le tue materie grige.
Hahahahahahaah vabbè dai basta cavolate, un saluto e mi raccomando continua a scrivere.
Niente ammissione al club per me allora? :-( Sigh...
"Un altro club molto più esclusivo"? E quale? :-O
Cit:"secondo brivido in poche ore...il club di quelli che...vivono..."
O io credevo fosse il ramino e ho portato le carte, porca miseria...Hahahahhaahahah
Strano notare come io sia così solare e invece sotto sotto ci sono certi impulsi...
Ma non inneggio alla mia "causa" mai abbastanza quindi qui ribadisco: 1) io faccio l'amore per desiderio e appunto amore (loro per soldi), 2) non chiederò mai soldi e freno regali da parte di chiunque con cui faccio l'amore, 3) faccio l'amore a un livello di eros e passione che loro neanche conoscono, 4) ho un immaginario erotico spaventosamente ricco (loro hanno Alvaro Vitali e il Drive In) e infine 5) non sono fatta di plastica, ma ho un bel corpo morbido tutto da assaporare tirato su a vino rosso e cibo semplice, ma gustoso ;-)
Mi preoccupa il masochismo indotto,quello è da evitare come la peste.Lo dico a te ma ne sono malata anche io e faccio una fatica a tirarmene fuori che ne hai idea,vero?
ti abbraccio.
Proprio per tale distinzione, il mio masochismo è legato al piacere - e non all'inutile dolore che mi può far provare l'esterno che anzi rifuggo! - quindi dal mio masochismo non voglio per nulla tirarmene fuori: voglio proprio morirci dentro nel momento in cui mi fa provare il massimo piacere umanamente esperibile ;-)
Immettendo i tuoi caratteri (cirillico) in google, la traduzione che mi dà è questa "Questo va bene, potrei anche utilizzare un linguaggio chiaro, quindi non capisco". Traduzione incomprensibile, in pratica.
Quindi, se avevi piacere di fare una boutade per sollevare il problema che tu non capisci ciò che dico, ok; se è un accusa perché io non mi sarei spiegata, no. Io parlo così, e non intendo discutere con nessuno la mia modalità espressiva, né variarla per rendermi più comprensibile a chi non ce la fa. Se uno non mi capisce, amen ;-)
Non parlerei di parti passive e parti attive comunque - sebbene la tua osservazione sul facogitare il corpo l'una dell'altro sia ben intensa come visualizzazione (e credo lo sia anche come sensazione)! Per come lo trattavo io era un'immagine - la mia - violenta e lapidaria: non mi dispiacerebbe concludere la mia esistenza in quel modo, ma davvero, con una tale esplosione di corpo, mente e cuore!
La tua immagine mi dà invece una sensazione quasi 'materna'... Posso chiederti come la 'senti', questa tua sensazione? Che sfumatura le daresti? Sono curiosa :-)
Io trovo che la differenza sia estremamente legata alla parte affettiva tra i "contendenti" :)
Nel puro sesso inteso come passione e voglia del corpo altrui (parlo per me,ovviamente) mi porta a voler "prendere" la donna con forza e foga.
Quando invece si e' profondamente innamorati l'uno dell'altro il semplice rapporto carnale assume tutt'altro significato.Si vorrebbe possedere ma anche essere posseduti da lei.
Poi c'e' il caso in cui sia lei che voglia solo sfogare una passione carnale e tu invece ne sei innamorato..qui siamo in presenza di totale dipendenza del masculo nei confronti della donna . non e' vero che voi siete il sesso debole..proprio per nulla...
ho semplificato un po' le cose e spero fosse quello che tu mi stavi chiedendo. :)
Io essendo sardo - ma anche un po' essere umano - mi lascio passare addosso tutte le cose difficili.
@ pesa: in parte sardo, in parte (un po') essere umano? interessante autodefinizione :-D Ciao!
mi piace quando dici:
"Quando invece si e' profondamente innamorati...si vorrebbe possedere ma anche essere posseduti da lei", sebbene mi interroghi in questi giorni sul senso del possesso...
@Minerva, complimenti, in particolare, per i punti 3) e 5)
si è masochiste - penso soprattutto noi donne - nell'intento di percepire tutto e l'assoluto.
@ SCIUSCIA: mi dispiace deluderti - niente roba porno qui :-P
E che me li faccia chiudere per sempre.
Mi piace molto quest'immagine. E' un sentimento, forse egoista, che spesso provo anche io.
E' il moto, non calmo, interiore di chi, come dici ed è stato detto, 'vive'...