Prima di morire voglio...
Il pensiero della morte, in sé drammatico e sconcertante, ci forza a definire per contrapposizione la nostra visione della vita. Paradossalmente chi si avvicina a perdere questa - a causa di una malattia, o di un incidente, o ancora di eventi drammatici in corso nel luogo in cui vive - nell'età in cui potrebbe godersela pienamente, dopo tale esperienza spesso cambia visione della propria esistenza, e il più delle volte (certo, non è che accada sempre!) ridefinisce le proprie priorità e quali siano gli elementi che vi vuole includere e cui vuole tendere.
Candy Chang è un'artista americana di origine taiwanese che lavora come social designer per lo sviluppo di comunità. Un suo progetto, realizzato a New Orleans, consiste in una lavagna che ricopre un intero lato di una piccola casa abbondanata, sulla quale i passanti sono invitati a completare la frase prestampata "Prima di morire voglio..." utilizzando i gessetti colorati a loro disposizione.
Lo so che cominciare la settimana con una domanda del genere può inquietarvi - ma sarebbe ancora più inquietante se così non fosse, ché indicherebbe una tragica assenza di riflessività in noi (ma non non siamo non riflessivi, vero?).
Eppure, per i motivi summenzionati, riflettere in questi termini sulla cosa potrebbe non farci male e spingerci piuttosto a pensare alle motivazioni alla base di ciò che facciamo ogni giorno, a ciò che desideriamo ottenere per noi stessi, a ciò che giudichiamo prioritario raggiungere.
Perciò Minerva, quasi quasi, risponde così:
Prima di morire voglio...
1) Innamorarmi (riamata) ancora e fare l'amore per amore - tanto, e senza vergogna, né paura, né riserve! (e questo non dipende solo da me, quindi io ci metto il mio e qualcun altro vorrà dire che dovrà metterci il suo affinché questo mio desiderio si realizzi)
2) Scrivere cose che facciano stare bene chi le leggerà e magari portarle pure in scena :-P
3) Imparare a usare bene strumenti per la produzione video e fotografica una volta per tutte
4) Dire di sì a tutte le proposte, iniziative, progetti che in qualche modo mi potrebbero appassionare
5) 'Mangiare' la vita con tutti e 5 i sensi (e se ce ne fossero altri, anche con quelli...).
Uhm... non molto diverso da ciò che faccio già ogni giorno, mi rendo conto ora vedendoli scritti davanti ai miei occhi. E voi? Come siete messi e quali sono le cose che volete assolutamente fare ancora nella vita?
Commenti
Vedere i figli trovare la loro strada per condurre una vita soddisfacente dal punto di vista lavorativo e affettivo, come in fondo lo è stata per i genitori. (In un'Italia migliore si spera).
@ Venerdì Sushi: voglio prendere questo tuo commento come indirizzato tanto a me quanto a Lucien (e soprattutto che non sia un augurio ironico, il tuo! :-P ).
1) Riuscire a viaggiare il più possibile e in tutti i continenti, e tornare almeno un'altra volta in Australia.
2) Avere tre figli/e e crescerli al meglio che posso.
3) Vivere pienamente e godermi ogni istante - anche quelli difficili - fino a centotre anni, età in cui ho deciso che potranno anche togliermi di mezzo.
4) Vivere di quello che scrivo invece che di quello che devo fare per pagare il mutuo.
5) Comprare una casa al mare e godermi il rumore delle onde dalla veranda come Clint in Gran Torino. Ovviamente ubriaco e, per allora, ricoperto di tatuaggi molto più di ora. ;)
2) Farmi una famiglia e vivere serenamente con essa
3) Farmi una casa in cui vivere con la mia famiglia
4) Riuscire nel lavoro e continuare a fare ciò che mi piace, e anche di più. Ottenere da esso i soldi necessari per i punti 2 e 3 e la giusta soddisfazione personale.
5) Viaggiare nel tempo e in altre dimensioni (sarebbe così carino...troppa TV?)
Auguri a tutti noi
2) vorrei vedere i miei figli adulti e felici;
3) vorrei vedere la prospettiva di una società che si incammina verso verità e giustizia.
tutto quello che di diverso posso auspicare per me discende necessariamente da queste tre premesse.
2) vorrei che tutti i figli avessero un bagaglio completo con cui intraprendere il viaggio;
3) vorrei che la natura umana fosse naturalmente cooperante, e che le disarmonie fossero solo eccezioni autoestinguenti.
Non c'è altro.
Ah, vorrei poter commentare senza loggarmi, ma usando solo il nome ;-D
@ per tutti: una società migliore, più vera e solidale come premessa sulla quale poi sviluppare in fondo ambizioni condivisibili e plausibili - un lavoro e uno stipendio giusti, un tetto sulla testa, una famiglia, dei figli da accompagnare a crescere felici e poi sogni meno immediati, forse, ma che altrettanto ci riempirebbero gli occhi e il cuore quali il viaggiare tanto, guardarsi intorno e scrivere. Quanta bellezza e purezza in voi, amici miei! :-)
potrebbe arrivare anche tra pochi minuti e andrebbe bene così.
"ho tentato quello che ho potuto,
come l'ho potuto,
fino a non poterci niente"
ciao cara un'abbraccio forte
posta questa irrinunciabile condizione, direi che vorrei essere ancora felice, che non è una cosa difficilissima se si smette anche un attimo di pensare alla ragione per cui siamo infelici. Quindi vorrei fare l'amore con passione, farmi avvolgere ancora dalle braccia del mare, emozionarmi ancora per uno sguardo, sentirmi ancora e ancora dire mamma ti amo dai miei figli, cantare con le cicale, ed attraversare l'arcobaleno. e poi vorrei che l'ultima parola che pronuncerò sia "domani".
è così banale a volte la felicità :)
ti sorrido
@ shadow: sempre 'sorelle', io e te, vero? ;-)
@ fragolina: ho visto, tornata alla luce! Un abbraccio a te, cara :-)
@ FrammentAria: sei GRANDE, GRANDE! Ciò che hai scritto dovrebbero leggerlo tutti, e farebbero davvero attenzione a quel punto a godere la vita, senza perderne neanche un istante! Un bacio e un abbraccio davvero fortissimi!
Quoto con te col fatto che dovrebbero leggerlo tutti. Io in primis.
Meno masochista adesso ;)