Il mio concetto di "alto mantenimento"

Un piccolo post ironico su una questione inerente al rapporto uomo-donna. L'idea sta nella lettura di alcune riflessioni scritte in passato da un amico su quanto le donne costino agli uomini.
Ci sono sicuramente vere e proprie arpie in circolazione, e non so neanche quale sia la ragione della ricerca di regali lussuosi, soldi ecc. (al di là del pensiero in sé, che apprezzo, ma appunto per questo poi impongo una spesa sotto i 10€ - avete letto bene - al mio compagno quando sto con qualcuno). Non che non ami le cose belle, tutt'altro, ma sono più nella condivisione e nel consumo insieme a coloro con i quali mi fa piacere stare, piuttosto che nell'accumulo di beni. Così come le 'cose belle' - nella mia prospettiva - non hanno necessariamente un costo così rilevante. E il denaro, che è prezioso perché permette di (soprav)vivere, per me non ha mai a che fare con 'lussi'/piaceri che non mi posso permettere (e non sono agiata, né ricca di famiglia - non temete).

Mi piacciono gli incontri tra amici, uso tovaglie ricamate di mia nonna e piatti del servizio 'buono' a tutte le cene che organizzo. La conversazione di qualità, le risate, la musica, libri appassionanti, film avventurosi/introspettivi/commoventi, incontri magici e inaspettati - queste sono le componenti del mio essere, come disse un mio ex, "non costosa, ma cara".
Io sono ad alto mantenimento in questo senso, ed è ben più difficile che sborsare 200€ (questa la cifra indicata nei post dal mio amico...) per offrire cena una sera con la speranza di soddisfare una propria pulsione organica.

Quindi, se dovessi condividere parte della vita o anche solo una sera con un uomo, lo gradirei come descritto da Maddalena nel video qui sotto. Nel mio caso, cerco da un uomo "cose semplici, ma di buon gusto" - tipo l'educazione, passioni condivise, una certa signorilità d'animo. Sì, anche solo per fare l'amore con lui - che se non ha questo, non mi attrae neanche, malgrado quanti soldi possa avere. Queste cose non le potrebbe comunque comprare. E il discorso che Maddalena sui soldi lo sottoscrivo solo perché non posso permettermi di mantenere qualcun altro: faccio già abbastanza fatica a mantenere me! Ma pagare per sé è impagabile, e garanzia per entrambi d'essere liberi di decidere se poi 'darsi' reciprocamente, su basi che non sono la compravendita di sé (se uno non vuole farla).

E per voi cos'è la qualità della vita, in cosa si esprime? Quanto ha a che fare col denaro e in che modi?
(PS. @Belladigiorno: ho letto i tuoi post, su questo argomento so che diresti sicuramente cose interessanti).



Commenti

Venerdi Sushi ha detto…
Uhm... questo post mi ricorda qualcosa che però mi sfugge... possiamo parlarne più tardi? Magari davanti ad un...
APERITIVO ahahahahahahahaah
Gio ha detto…
Purtroppo da qui non riesco a vedere il video dell'illustre Maddalena.
Mi riferisco solo alla tua domanda: la qualità della vita si esprime nell'attenzione che abbiamo per il prossimo.

Personalmente, c'è davvero poco che possa rendermi felice di 'comprabile'.
Io voglio l'intimità di un biglietto, una sorpresa inattesa, uno sguardo sincero.

E ahimè, non è retorica.

E' tutto drammaticamente vero, e ne pago le conseguenze.
Anonimo ha detto…
Qualità della vita ovvero quanto si è felici nelle condizioni in cui si vive.
Anch'io se devo avere un rapporto sessuale cerco comunque una persona interessante, non un'ochetta da bunga bunga insomma!
Anonimo ha detto…
Premesso che i video di Maddalena mi piacciono tantissimo, per dire la mia dovrei scindermi inevitabilmente in due.
Sarei un' ipocrita se dicessi che a Belladigiorno non piace il lusso.
Mi è capitato un cliente, uno che frequento spesso, che un giorno in vacanza ci siamo regalati, anzi... mi ha regalato una giornata di shopping. Ero felice, contenta, entusiasta, per me l'abbigliamento, i vestiti, gli accessori sono molto importanti nella vita di tutti i giorni io devo sentirmi bella, questo fa parte del mio carattere è qualcosa di intrinseco in me, devo sedurre, piacere.
Ma a differenza di molte donne io lo faccio con onestà, tanto è vero che ad un certo punto gli dissi che andava bene così, che non doveva preoccuparsi a mettere mano al portafogli e continuai a comprare altri capi con i miei soldi. Non lo faci tanto per fare, ma perchè non mi sembrava giusto che spendesse ulteriormente. Come se ad un certo punto, fossi ritornata in me e avessi detto BASTA!
Nel mio lavoro se mi fanno dei regali sono ben accetti, ho ricevuto anelli molto belli, non ti parlo di migialia d'euro, assolutamente no, però diciamo che da sola non li avrei mai acquistati. Fa parte di questo gioco, questa vita, questo mondo. IL mondo che luccica, che profuma, che dura un'ora... due... che dura mezza giornata, e a me piace, ci sto... ok!

Dall'altra parte invece c'è una ragazza che si innamora sempre di uomini assurdi, a volte squattrinate, altre volte no, ma sempre problematici.... ah se te li raccontassi questi problemi... Ti basta sapere la parola "cavalli" e qui mi fermo...
Quindi: Bella si gode il lusso, e all'altra lascia tutto il resto.
E ti dirò conosco molte donne che non fanno le puttane, ma lo sono più di me; si scelgono un uomo da ammaliare, sposare, spellare... divorziano e si fanno mantenere a vita. Ecco quelle sono più troie di una che lo fa per mestiere,(scusami il termine). Io non ci riuscirei mai. Il rapporto cliente - prostituta per certi versi è piu sincero, io non ho doppi fini, se mi regali l'anello non è che domani ti chiedo la comunione dei beni.
E non sai a quanti clienti succede questo... Mi raccontano delle mogli, le sanguisuge! Le megere!
Quindi Si al lusso, ma con onestà!
Per l'amore.. beh è molto più difficile, a volte non lo so nemmeno io come lo vorrei.
Anzi forse si.... lo so... lo vorrei pieno di amore per me!
Minerva ha detto…
@ Venerdi Sushi: diciamo invece a pranzo, e si paga alla romana, furbastro ;-)

@ Gio: in parte la penso come te, ma io non ho aspettative così alte nei confronti altrui (così mi risparmio delusioni), né le chiedo. Penso a me, poi agli altri (e questo è amor proprio, non egoismo). Quindi mi prendo cura di me come prima persona, senza aspettare interventi esterni. E comprarmi un burrocacao rosso brillante al melograno per 2€ oggi è già stata ragione di contentezza :-)

@ Inneres Auge: e meno male! Cominciamo a sfatare questo mito che gli uomini vadano con chiunque - nella mia esperienza non è così, e quindi non ci ho mai creduto. A morte gli stereotipi e i pregiudizi ;-)
Minerva ha detto…
@Belladigiorno: immaginavo questa tua risposta e mi fa piacere. Da come ne parli l'uomo che fa regali a una parte di te sa onestamente che tu li accetti e sorridi con lui di questi, ma il tutto in un rapporto appunto chiaro e sincero da parte di entrambi che sono complici nello scambiarsi serenamente ciò di cui dispongono (lui i soldi, tu l'allegria del piacere dello shopping ma anche il 'senso della misura').
Per l'altra parte di te... in bocca al lupo di cuore - sai come la sento anche io :-)
Blog Surfer ha detto…
primo comandamento che mi sono sempre imposto : mai conquistare una donna con regali.
Sembrerebbe piu' un acquisto che una vera conquista.
I regali piu' belli li ho fatti sempre "dopo"
ilcuorecomeilmare ha detto…
Praticamente, per alcuni/e é come essere a libro paga.
L'alba mica paga la notte per levarsi!
Grazie per avermi scelto tra i blog da seguire. Ricambio perchè trovo interessante quello che scrivi.
Buona serata :-))
Minerva ha detto…
@Blog Surfer: sono in linea generale d'accordo con te, per quanto talvolta uno/a è così innamorato/a che non si sa trattenere anche prima della conquista... e poi la conquista è un processo senza fine, secondo me ;-)

@cosimo: onestamente, i rapporti prevedono al di là dell'amore anche poi una concreta vita quotidiana in cui c'è il lavoro (di entrambi o solo uno dei due) e il problema della sopravvivenza anche economica, nonché rischiano di diventare accordi (convivenze) e contratti (matrimoni) quindi una componente di attenzione alla dimensione economica non mi sembra così disdicevole. Senza contare che questo blog ospita serenamente anche persone con vite 'multiple' e/o che esercitano la prostituzione (specificamente del corpo - ché quella della mente e delle braccia, nel momento in cui svolgiamo un qualsiasi lavoro, per me è comunque 'mercificio' di sé) e quindi il ventaglio delle sfumature interpretative possibili del rapporto denaro-corteggiamento-amore-sessualità
è estremamente ampio. Mi interessava riflettervi sopra con voi, ascoltare e capire come la vedete/vediamo - il giudizio poi è soggettivo :-)
Blog Surfer ha detto…
..allora, aggiungiamo anche che molti amano comprare le persone.
e non mi riferisco solo al rapporto sessuale uomo-donna.
conosco molte amiche che non sono affatto interessate alla semplice situazione economica di un uomo ma e' proprio lui che spesso ostenta la sua ricchezza. A volte qualcuno lo fa per insicurezza ma spesso proprio per esibizionismo e/o per dire che, secondo loro, ognuno ha un prezzo.
ilcuorecomeilmare ha detto…
I regali vengono sempre dopo. Sia in amore che in amicizia. Mai mi sono presentato, al primo appuntamento, a mani vuote, ho sempre portato dei fiori. E certo non è catalogabile come regalo.
Minerva ha detto…
@cosimo: ecco, io per i fiori mi sciolgo - specie se sono proprio una piantina di fiori ancora nella sua terra e nel suo vasetto, e quindi non abbiamo neanche dovuto ammazzarli per porgerli in regalo :-P

@Blog Surfer: caspita, che coincidenza! ;-) proprio oggi che qualcuno molto in alto è venuto fuori definitivamente che stava proprio comportandosi esattamente in questo modo! :-D
Peccato per questi poveretti che - nell'ipotesi che tutti abbiamo un prezzo - talvolta la moneta per l'acquisto può non essere il semplice denaro (come appunto nel mio caso) ;-)
giorgio ha detto…
Divina Maddalena!