Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta sport

Bulimica di vita /3

Immagine
Mi chiedi come sia possibile che io non abbia bisogno di nessuno. Che proprio non ne senta la mancanza. E mi chiedi come sia possibile che non abbia più alcun desiderio di nessuno. Sai, è presto detto: sono sempre più autistica. Ovvero: nel mio mondo c'è un mondo migliore di quello là fuori e tutto ciò che posso fare - tenendoci alla mia autenticità e integrità che non potrebbe mai accettare compromessi in cambio della sopravvivenza - per stare bene, essere felice, e 'fare muro' rispetto alla violenza e all'ipocrisia intorno, è rifugiarmi in quello. E godermelo tutto! Ché poi - l'ho sempre detto, già mantenere la posizione è un atto di resistenza e di opposizione . E il mio mondo - è presto detto anche questo - è ricchissimo e pieno d'infinita bellezza: - ci sono i miei nastrini nei capelli, i miei trucchi e i vestiti sempre più fantasiosi e folli, - la mia ironia e spontaneità sempre più serene e libere dalle paure degli effetti che provochera...

Tessuti aerei

Immagine
Nella mia testa c'è un mondo migliore di quello che mi circonda, e che con cui sempre meno sono in contatto. Ergo - pur se ormai avviata alla senilità - io martedì comincio a fare questo. Ve lo dissi che tra le varie cose cui volevo dedicarmi prima o poi vi era quella d'apprendere una qualche arte circense, no? Bene, questa è quella che ho scelto! :-) La leggerezza di quest'arte mi appassiona e muove il cuore, così come mi incantano i tessuti, le luci, e i movimenti - invero spesso semplici ma pieni di grazia. Probabilmente cadrò alla prima lezione rompendomi la testa in due come una noce di cocco, ma la perdita non sarebbe grave, e il divertimento vale il tentativo :-D

Nuotare (e in generale del fare sport)

Immagine
Ho cominciato a nuotare quando ancora piccola mia madre mi portava ai corsi pomeridiani nella piscina vicino a casa. Uno dei miei primi ricordi completi, e in qualche modo inquietanti, avvenne proprio in quel luogo. Un giorno - avrò avuto 5/6 anni - mentre stavamo facendo gli esercizi di riscaldamento in prossimità della vasca prima d'entrare in acqua, ebbi una stranissima sensazione: una mano toccò in un movimento l'altro avambraccio, e io sentii in contemporanea la percezione del mio corpo dall'interno (qualcosa tipo un'immediata  'consapevolezza d'essere un corpo completo', dotato di gambe, tronco, braccia, testa) e la percezione di un punto esterno di questo in quel momento toccato dalle dita della mano. Ne ebbi paura - e ancora oggi non so di quale fenomeno si trattasse. Forse avevo solo compreso definitivamente la mia materialità, la mia corporeità . Interrotta l'attività poco dopo, non ebbi più occasione d'andare in piscina continuativam...