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Per ogni ragazzo, per ogni ragazza...

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L'avevo letta anni orsono in un centro occupato a Londra, e l'avevo cercata disperatamente perché credo sia uno dei testi più belli, dolci, commoventi rispetto alle relazioni uomo-donna che abbia letto nella mia vita, e rispetto al dolore delle costrizioni cui siamo soggetti nella stupida e violenta società in cui viviamo. L'unica cosa su cui non sono d'accordo è la conclusione: liberarsi dalle costrizioni sociali su quello che deve essere il nostro ruolo è uno sforzo inaudito per entrambi i sessi. Oggi l'ho trovata casualmente in rete, e con tutto il cuore ve la segnalo.

Sedatrici, gattemorte e perversioni in nome della sopravvivenza

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Freddy: ... presto dategli... Igor: Cosa, dategli cosa? Cerchi di mimarlo, quattro sillabe, prima sillaba, suona come... Inga: Se? suona come me? te? se? Igor: Se! Inga: Seconda sillaba, preposizione come di, con, su? Igor: Da! Se-da, ha detto sedano, ha detto sedano. Come?... se-da-davo, date un sedadavo. "Che strano si comporti così male, ora che ha pure una donna " - mi disse un giorno un mio ex parlando d'un nostro amico comune il cui comportamento isterico avrebbe mandato a catafascio tutte le riflessioni sessiste di Freud in merito (il mio ex, per la cronaca, venne mandato a stendere dalla sottoscritta di lì a poco, proprio in virtù di tali sue interpretazioni sessiste da primitivo con clava) . Un altro conoscente, a proposito d'un suo amico libertino con benestare della sua compagna invece a lui fedele, mi confidò: " Lui la compagna ce l'ha, ma lei sa che lui ha bisogno di altre perché è fatto così , e le sta bene" (...