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Spontaneità (contro le belle statuine)

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Non sono mai stata una elegante, di quelle che si vestono bene e appaiono credibili nei loro tubini e sui loro tacchetti a spillo. Costoro, anzi, m'hanno sempre procurato un mix di schifo e pena - costrette in convenzioni sociali in cui acconsentivano al diktat di 'apparire' per 'essere'. Sono sempre stata più il folletto dall'aspetto di fata o streghetta che veste in modo buffo il proprio corpo che potrebbe permettersi qualsiasi cosa, ma non ha bisogno d'ostentare. E non sono mai stata la femme fatale , quella che fa cadere gli uomini ai propri piedi, che sta lì a farsi rimirare, venerare, adulare e servire. Perché da sola non ce la fa e non sa fare una O con un imbuto. Non ho mai tollerato che mi si aiutasse, mantenesse, servisse. Ciò che mi serve me lo prendo e faccio da me. Ho eliminato l'orologio anni orsono, insieme alle aspettative e ai preconcetti di questa società in cui non mi riconosco, e rimango aperta a - ma non ansiosa né a...