Contro la condivisione
No, non sto parlando di Facebook che per ogni minima stupidaggine che ti segnala ti chiede se vuoi pure condividerla secondo un'ottica di viral marketing che mi dà un fastidio disumano. Sto parlando - più concretamente - del piacere che proviamo nella contemplazione di un'opera d'arte, di un'alba o di un tramonto, nell'ascolto di un brano musicale o di un concerto, nella visione di un film. Sarà che sin da piccola sono stata abituata alla solitudine, ma da sempre, quando mi trovo in una situazione che mi dà piacere, tendo a vivermela da sola. La presenza altrui mi distrae e 'media' tra me e l'oggetto/evento al quale mi sto esponendo impedendomi di viverlo senza filtri, di percepirlo addosso come assoluto, di farmene attraversare il corpo . La presenza altrui mi dà la sensazione che mi si stia smorzando il piacere e l'esperienza che potrei vivere, che me ne si stia distanziando e - così facendo - mi si stia 'rubando' un pez...